Siracusa. Ladri in un bar, la polizia ne denuncia uno: collegamenti con i casi di viale Tisia?

Resta da chiarire se l’episodio possa avere collegamenti con quelli che si sono consumati nei giorni scorsi ai danni di esercizi commerciali della zona di viale Tisia.
Ieri, poco prima della mezzanotte, agenti delle Volanti sono intervenuti in un bar di viale Santa Panagia per la segnalazione di un furto. Gli agenti, a seguito degli accertamenti avviati, sono riusciti ad individuare il presunto autore del reato che, sfondando la vetrina del bar con un sacchetto pieno di pietre, era riuscito ad introdursi all’interno dell’esercizio commerciale ed ad impossessarsi del denaro presente nella cassa.
Il ladro, un giovane siracusano di 21 anni già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per danneggiamento e per furto aggravato.




Siracusa. Prove di dialogo tra Pd e Sinistra Italiana in vista delle prossime amministrative

Prove di alleanze nel Centrosinistra siracusano. Il Pd ha avviato un dialogo con Sinistra Italiana, a partire da un incontro che si è svolto venerdì nella sede del Partito Democratico, ormai in chiaro disaccordo con la maggioranza che sostiene il sindaco Francesco Italia e con la sua amministrazione.
L’occhio è già puntato sulle prossime amministrative e i tentativi di accordi per arrivare a schieramenti in grado di incidere nell’ambito della prossima tornata elettorale sono in pieno svolgimento.

Per il Pd erano presenti il segretario cittadino,  Santino Romano e alcuni componenti della segreteria. Per Sinistra Italiana,Sebastiano Zappulla e Giuseppe La Sala.
Sinistra Italiana sta lavorando per costruire e strutturare il partito nel territorio. In previsione ci sono anche altri incontri con movimenti e partiti che si muovono nella realtà siracusana. “Riteniamo- commenta Zappulla-che la crisi politica in corso sia l’occasione da cui si può e si deve uscire con una proposta politica lungimirante e chiara nei contenuti, che sia alternativa al centro destra e al terzo polo, ma che sia anche innovativa rispetto al centro sinistra così come l’abbiamo conosciuto negli ultimi 10 anni. Contestualmente intendiamo impegnarci nella costruzione di una aggregazione di forze di sinistra unitaria, larga, plurale e progressista, connotata da elementi politici e valoriali chiari e netti, allo scopo di arricchire il dibattito di elementi programmatici nuovi.




Siracusa. Continua a minacciare la moglie nonostante sia ai domiciliari: 45enne in carcere

Non rinunciava a minacciare l’ex moglie, nonostante già ai domiciliari per questo motivo, accusato di atti persecutori.

Per un 45enne si sono, quindi, aperte le porte del carcere di Cavadonna.
La scorsa settimana, secondo quanto appurato dai carabinieri, l’uomo era evaso dai domiciliari e aveva raggiunto l’abitazione della vittima. Rintracciato dai carabinieri, era stato collocato nuovamente ai domiciliari in attesa dell’aggravamento della misura. La Procura della Repubblica di Siracusa ha poi disposto la custodia in carcere.

 




Siracusa. Plemmirio: “L’impianto fognario esiste ma c’è chi scarica come vuole”,la protesta

“Da 12 anni al Plemmirio esiste l’impianto fognario ma sono in tanti, purtroppo, a ritenerlo ancora un optional, nonostante l’allaccio sia obbligatorio per legge. Si ritengono furbi e creano, invece, una situazione invivibile”.
Lo sfogo è di un residente della contrada marina, il cui mare è area protetta.
“Il mio vicino di casa-racconta il lettore di SiracusaOggi.it- mi appesta l’aria da ben 15 anni tanto che in estate sono costretto a dormire con fe finestre chiuse per evitare l’odore nauseante degli scarichi. Ogni estate lo prego di decidersi ad allacciarsi alla fognatura, ma sono preghiere vane;
continua indisturbato a scaricare come se al mondo esistesse solo lui”. Le segnalazioni effettuate in passato agli enti preposti non avrebbero sortito alcun effetto.
Parte, dunque, una nuova sollecitazione, affinchè vengano effettuati i dovuti controlli in tutta la fascia costiera che si affaccia sull’area marina protetta.




Noto ritrova il suo Museo Civico Archeologico: allestito al Santissimo Salvatore

Dieci sale espositive, centinaia di reperti che vanno dall’Età Preistorica a quella Medievale, due piani da visitare e zero barriere architettoniche: da ieri pomeriggio Noto ha ritrovato il suo Museo Civico Archeologico, allestito nei bassi del Complesso Monumentale del Santissimo Salvatore – Ex Monastero delle Benedettine, in pieno corso Vittorio Emanuele. Ieri l’inaugurazione, alla presenza del Soprintendente di Siracusa Salvatore Martinez e del direttore del Parco Archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai Carlo Staffile. Da domani sarà aperto al pubblico.”Dopo tanta fatica e il coinvolgimento di tante persone e tanti Enti – ha detto il sindaco Corrado Bonfanti – riapriamo un Museo che è espressione ritrovata delle nostre radici. Un Museo che aveva cominciato le sue attività nel 1965, per poi chiudere i battenti definitivamente nel 1986. Sono passati 35 anni, dunque. Ho la necessità e il desiderio di ringraziare tutte le persone che si sono impegnate in questo lungo lavoro collettivo: Sovrintendenza, Parco Archeologico, professionisti e tante altre strutture intermedie che hanno reso meno difficile il percorso, oltre alle maestranze e alle Ditte che hanno appaltato lavori e servizi. Non è stato facile, sia chiaro, perché c’è voluto un approccio delicatissimo a millenni di storia che solo figure competenti ci hanno permesso di ricostruire, con innesti legati anche alla nuova tecnologia che renderanno più avvincente la visita al Museo. E mi ritengo anche fortunato: se le elezioni amministrative non fossero state rinviate, non sarei arrivato ad inaugurare questa nostra creatura, il nostro Mucian”.

 

Noto ritrova dunque le sue origini, tra manufatti e oggetti risalenti a decine di campagne di scavi realizzate tra Monte Finocchitto e la Necropoli di Castelluccio, con l’epigrafe del Gymnasium recuperata a Noto Antica e i resti del santuario di Demetra e Kore dell’antica Eloro, la colonia Greca sul mare. E’ un viaggio tra le origini di Noto, arricchito dalle ricostruzioni al computer e, al momento, anche da un cratere prestato dal Museo Archeologico Regionale di Siracusa Paolo Orsi.

 

“Avete fatto un bellissimo lavoro – ha commentato il Sovrintendente di Siracusa Salvatore Martinez – all’interno di questo grandissimo contenitore, grazie anche alla sinergia dei vari Enti coinvolti. Noi dobbiamo condividere spazi, per condividere il nostro patrimonio artistico ed archeologico che spesso finisce in capannoni nascosti e difficili da visitare”.

 

Prima del taglio del nastro e della prima visita alle sale, il sindaco Bonfanti ha presentato il direttore del Museo, l’archeologo netino Paolo Marini, egittologo, curatore e coordinatore delle mostre itineranti del Museo Egizio di Torino, con cui partirà presto una collaborazione, ringraziando un’altra archeologa netina, Laura Falesi, curatrice dell’allestimento del Museo, finalmente riaperto dopo 35 anni di inattività.

 

“Un pensiero doveroso – ha concluso il sindaco Bonfanti – deve essere poi rivolto a Gioacchino Santocono Russo, studioso di archeologia e artefice del primo Museo Civico Archeologico di Noto inaugurato nel 1965. Di Paolo Orsi, Luigi Bernabò Brea e Giuseppe Voza, non finiremo mai di esserne riconoscenti per averci restituito le nostre radici”.




Siracusa. Tamponi salivari, screening per le scuole all’ex Onp: “Danno diritto al Green Pass”

Drive in tamponi, per la prima volta salivari, all’ex Onp questa mattina, ma soltanto in via eccezionale.

Lo screening destinato agli alunni degli istituti comprensivi è stato organizzato alla svelta. Il dirigente del Coordinamento Covid dell’Asp, Ugo Mazzilli ha seguito le operazioni. Per la prima volta esordio del tampone salivare molecolare. Non si tratta del test veloce ma di un tipo di tampone a matrice salivare che va processato nel giro di diverse ore. Per questo l’esito vale ai fini del rilascio della certificazione verde. Il Green Pass, come nel caso degli altri tamponi, ha validità temporanea.

Rispetto al numero di tamponi in programma, questa mattina, quasi 400, il numero di moduli relativi al consenso informato è stato di gran lunga inferiore. Diverse le ragioni alla base di questa reticenza.

Dai prossimi appuntamenti con gli screening, i tamponi saranno nuovamente effettuati all’interno delle scuole, come accadeva nel corso del passato anno scolastico.

Intanto, il 6 ottobre, il monitoraggio attraverso i tamponi salivari si sposterà nei comuni di Priolo e Francofonte, dove la campagna di vaccinazione non ha ancora raggiunto le percentuali programmate e distanti dal 75%. Mazzilli, tuttavia, ipotizza che nel giro di due settimana i numeri possano subire, da quel punto di vista, un incremento esponenziale.

Il numero di classi in quarantena in provincia di Siracusa, invece, non sembra preoccupare particolarmente Mazzilli.




Siracusa. Cittadella dello Sport, Cafeo scettico: “Non credibile una gestione diretta del Comune”

“Non è credibile un ritorno alla gestione diretta del Comune per la Cittadella dello Sport, manca una programmazione a lungo termine”.

Il deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo va giù duro contro la decisione dell’amministrazione comunale di occuparsi direttamente della gestione della struttura sportiva pubblica.

“L’ipotesi di una città importante e prestigiosa come Siracusa senza la possibilità di praticare sport o semplicemente di andare a vedere manifestazioni sportive -commenta il parlamentare dell’Ars- è inimmaginabile, a prescindere delle motivazioni e dal merito delle controversie attualmente in essere”.
Cafeo non mette in dubbio che sia facoltà dell’amministrazione comunale quella di revocare la concessione al gestore. Aggiunge, tuttavia che, “è evidente che manca al momento una programmazione a lungo termine per il futuro – prosegue Cafeo – anche perché non è seriamente credibile un ritorno alla gestione diretta da parte del comune, vista la carenza ormai cronica di risorse e di personale”.
“Non ci interessa in questa sede entrare nel merito della controversia tra comune e gestore, anche se come l’esperienza insegna arrivare alle carte bollate e ai tribunali ha come prima conseguenza diretta la creazione di disagi per i cittadini e le associazioni sportive che fruiscono degli impianti – continua Cafeo – quello che preme a tutti è sapere cosa accadrà alla scadenza dei termini per la restituzione della struttura e soprattutto se verranno risolti a breve tutti i problemi di sicurezza e di messa a norma dei certificati antincendio e di agibilità, riguardanti anche lo stadio Nicola De Simone, impedimenti che hanno costretto le squadre della nostra città, persino quelle impegnate nei campionati di massima serie di pallanuoto e pallamano, a giocare senza i propri tifosi tra il pubblico”.
“L’inasprimento delle posizioni e in generale l’incapacità di mantenere un dialogo costruttivo ha riportato la città anni luce indietro dal punto di vista dello sport – conclude il segretario della commissione Attività Produttive dell’Ars – ma soprattutto ha mostrato il fianco di un’amministrazione che non è in grado di garantire servizi fondamentali per la collettività”.




Siracusa. L’Istituto Nautico ha un “CuoreVerde”: “Così rinasce lo storico giardino”

Si chiama “CuoreVerde” il progetto dell’Istituto Nautico di Siracusa finanziato dall’Unione Europea con l’obiettivo di migliorare e potenziare gli spazi verdi nelle scuole.

Un lavoro, quello presentato questa mattina dalla vicepreside e responsabile del progetto, Francesca Mancuso condotto insieme ad Assoverde, rappresentato dalla segretaria nazionale Stefania Pisanti e dall’architetto specializzato in spazi verdi, Silvia Giuffrida .
Coinvolti gli alunni di una quarta che, muniti di guanti e attrezzi, hanno piantumato oggi alcune essenze messe a disposizione da aziende del settore: Eurogarden 2021, Raunich e Palazzolo, che ha fornito le piante.

Il Nautico, oggi Istituito Trasporti e Logistica di Piazza Matila ha uno dei polmoni verdi più importanti del territorio, con il suo boschetto di pini e con un grande giardino che si presta bene ad una serie di progetti e attività che possono farne un giardino botanico di altissimo livello.

Per questo servono i fondi, ovviamente, e serve anche il tempo. Ad esserci già sono la determinazione e l’entusiasmo.




Priolo. Vaccini: obiettivo 75% entro fine mese, somministrazioni al Cerica anche il pomeriggio

Apertura pomeridiana, a partire da domani, al Cerica, sede della Protezione Civile. Il personale infermieristico sarà a disposizione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta di Priolo, che potranno vaccinare i loro assistiti.
L’iniziativa è il risultato di interlocuzioni telefoniche e incontri tra il sindaco Pippo Gianni e i responsabili ASP.
Il sindaco Gianni invita nuovamente tutti i cittadini ad aderire alla campagna vaccinale.
Entro il 30 settembre Priolo dovrà raggiungere la percentuale del 75% di vaccinati con prime dosi, per non rischiare di passare in zona arancione. Per conseguire questo obiettivo occorre vaccinare poco meno di 300 persone.
“Siamo certi – scrivono il sindaco Gianni e il presidente dell’Ordine dei Medici e direttore del dipartimento ADISS dell’ASP, Anselmo Madeddu – che con l’aiuto dei medici, dei pediatri e la collaborazione dei cittadini, riusciremo a raggiungere questo importante traguardo, per il bene di tutti”.
Il Centro del Cerica sarà aperto domani, dalle 9:00 alle 17:30, e domenica dalle 9:00 alle 12:30. Da lunedì e fino al 30 settembre l’orario di apertura sarà dalle 9:00 alle 17:30.




Siracusa. Potenziato il Covid Center: 45 posti su due piani e 4 camere di isolamento

Da oggi il Covid Center dell’ospedale Umberto I rientra nella Palazzina Nord. Completati i lavori di potenziamento e adeguamento edile e impiantistico del reparto di Malattie Infettive, che torna fruibile su due piani con 45 posti letto, 4 camere di isolamento, servizi igienici completi di doccia per ogni degenza, zone filtro d’ingresso alle camere e impianti di gas medicinali nelle stanze.

Gli interventi edili ed impiantistici sono stati realizzati nei mesi di agosto e settembre contemperando la rapidità con l’efficacia per riconsegnare il reparto nel più breve tempo possibile, considerata la pandemia in corso ed il concreto rischio di recrudescenza dei ricoveri.

Tutti i posti letto sono stati attrezzati con impianti di gas medicinali e di aspirazione endocavitaria. Gli impianti elettrici sono stati sottoposti a manutenzione straordinaria. Rimodulando la destinazione di alcuni locali accessori è stato potenziato il numero di posti letto del secondo piano garantendo la dotazione di spazi funzionali a servizio del reparto e ambienti per il personale sanitario e servizi annessi.
La palazzina nord adesso ha un numero complessivo di 45 posti letto su due piani (25 al piano primo e 20 al piano secondo), serviti da un moderno montaletti antincendio, realizzato ex novo con accesso diretto dall’esterno, tramite il quale i pazienti possono raggiungere direttamente il reparto attraverso un percorso esclusivo e dedicato.

L’intervento, in attuazione del decreto dell’Assessorato regionale della Salute n.614 dell’8 luglio 2020, con un impegno complessivo economico di circa 400 mila euro, ha fatto seguito a precedenti analoghi lavori effettuati nell’autunno del 2020 per la realizzazione di 25 posti letto al primo piano della medesima palazzina e si inquadrano in un più ampio programma di ristrutturazione dell’intero fabbricato con l’obiettivo di migliorare ulteriormente le condizioni dei reparti.

“Abbiamo dato dignità e sicurezza ad un reparto di Malattie infettive – dichiara il direttore generale Salvatore Lucio Ficarra – dove nel passato praticamente non c’era nulla, dall’impianto di gas medicinali nelle stanze ai servizi igienici dedicati, mentre la palazzina e gli ascensori erano addirittura condivisi con il reparto di Pediatria che già da tempo abbiamo trasferito nel plesso centrale dell’ospedale. Con gli interventi che sono stati realizzati, grazie alla determinazione del presidente della Regione siciliana e dell’assessore alla Salute e alla celerità dell’Ufficio Tecnico aziendale e di tutti gli operatori coinvolti, si è cercato di restituire alla cittadinanza in poco tempo un reparto efficiente e moderno. Quando finirà il covid nel reparto saranno realizzati ulteriori interventi al momento non urgenti, dalla ripavimentazione alle controsoffittature che in questa fase, per esigenze di celerità, sono stati tralasciati”.

“Sono stati realizzati gli interventi più importanti e necessari per un reparto di Malattie infettive – spiega il direttore del reparto Antonina Franco – dall’ossigeno centralizzato ai bagni in camera ma, soprattutto, le stanze di isolamento per le infezioni batteriche e virali altamente contagiose. Di rilevante importanza è stata la creazione delle zone filtro in ogni degenza utili alla vestizione e svestizione del personale sanitario che ci consentiranno, proiettandoci in un futuro che ci auguriamo vicino quando avremo pochi pazienti positivi al sars cov 2, di dedicare al covid una o due stanze e condividere il reparto con altre patologie infettive. Ringraziamo il club service Soroptimist di Siracusa che ha donato quattro televisori che abbiamo posto nelle degenze”.