L’attentato incendiario al Bar Elite, Italia: “Siracusa contro l’arroganza dell’illegalità”.

L’ennesimo atto intimidatorio ai danni di un’attività a Siracusa, l’ennesimo schiaffo alla parte sana della città.
A poche settimane dall’ordigno che ha danneggiato una tabaccheria di via Piave, gestita da esponenti dell’associazionismo antiracket della Borgata, un nuovo ordigno rudimentale fa presente una situazione che necessita della massima attenzione da parte delle forze dell’ordine, delle istituzioni, delle associazioni di categoria, dei singoli cittadini.
Il sindaco, Francesco Italia esprime solidarietà e vicinanza ai proprietari del Bar Elite di viale Santa Panagia.
“Siracusa -il commento del primo cittadino – è dalla vostra parte contro l’arroganza e la prepotenza dell’illegalità. Piena fiducia nell’operato delle forze dell’ordine per individuare i colpevoli di un atto così spregevole”.
Sul tema interviene anche Fratelli d’Italia.
“Ancora una volta -si legge in una nota della dirigenza locale del partito- la criminalità fa sentire la propria voce, tentando di intimidire i commercianti. Fratelli d’Italia esprime solidarietà e vicinanza al titolare contro il vile gesto intimidatorio. I cittadini non lasceranno soli titolari e dipendenti in questo momento di
scoramento. Ma questa volta Fratelli d’Italia non parteciperà ad alcuna manifestazione insieme agli altri soggetti politici che avevano formulato promesse di interventi di rafforzamento dei controlli e delle azioni di prevenzione che, come tanti immaginavano, non sono state mantenute. Avevamo chiesto di intervenire per sollecitare ed incentivare condomini e commercianti ad installare le telecamere di sorveglianza sulle strade cittadine. Avevamo chiesto maggiori risorse per le Forze dell’ordine e il ripristino dei poliziotti e dei carabinieri di quartiere, per avvicinare lo Stato ai cittadini. Abbiamo più volte evidenziato come la sicurezza a Siracusa sia diventata una priorità e continuano a verificarsi purtroppo
ulteriori episodi delinquenziali”.




Beppe Fiorello a Priolo: set sulla spiaggia, gagliardetto del Comune all’attore augustano

Sul set, allestito a Marina di Priolo, sono andati anche il sindaco Pippo Gianni e il vicesindaco, Maria Grazia Pulvirenti, che hanno ringraziato il noto attore per aver scelto il nostro paese come location per girare alcune scene.
Tra un ciak e l’altro, Beppe Fiorello si è intrattenuto con il primo cittadino, complimentandosi per la bellezza del nostro litorale e ringraziando tutti per la grande ospitalità ricevuta, per l’entusiasmo e la prontezza con la quale sono state accolte le richieste della produzione.
Maria Grazia Pulvirenti ha poi consegnato all’attore un gagliardetto con lo stemma del Comune di Priolo Gargallo, in ricordo della sua permanenza in città.
Il sindaco e il vice sindaco hanno ringraziato la nostra Protezione Civile e i Vigili Urbani per l’apporto fornito durante le riprese del film.
“Abbiamo dato l’ok e collaborato con la produzione, il cast di attori e tutto lo staff – sottolinea il primo cittadino – appena giunta la richiesta per le riprese. Si tratta di una vetrina importante per Priolo, che avrà sicuramente un grande ritorno d’immagine”.
“Il film – rimarca il vice sindaco – sarà un’ottima occasione di valorizzazione e promozione turistica del territorio e in particolare del nostro splendido litorale”.
In questa nuova produzione, Beppe Fiorello si cimenta per la prima volta nel ruolo di regista cinematografico.




Siracusa. Emergenza rifiuti, Cafeo (Lega Sicilia): “Subito un termoutilizzatore in provincia”

“Quello vissuto nei giorni scorsi dai siracusani e dai siciliani in genere è solo un assaggio dei disservizi causati dalla saturazione delle discariche dei rifiuti nel territorio, conseguenza figlia di una serie di errori accumulati negli anni”.
Da questa premessa parte la sollecitazione del deputato regionale Giovanni Cafeo della Lega Sicilia, secondo cui l’unica strada possibile a questo punto è quella della realizzazione di un termoutilizzatore in provincia di Siracusa e in tempi celeri.
Il segretario della Commissione Attività Produttive dell’Ars contesta le battaglie di principio che in passato si conducevano sul tema di quello che all’epoca veniva definito termovalorizzatore e ancora prima inceneritore. “Invece di pensare al futuro- tuona Cafeo- si conducevano insensate battaglie di principio ”.
Cafeo è convinto che il prezzo che oggi il territorio paga sua quello “del blocco delle autorizzazioni nella commissione VIA-VAS – spiega l’On. Cafeo – e la scelta di non dare spazio ai privati per la realizzazione degli impianti di trattamento della raccolta differenziata, destinati nelle intenzioni a essere di esclusiva pertinenza pubblica ma poi, come purtroppo facilmente intuibile, mai realizzati”.
“Paghiamo inoltre le incongruenze di un governo impegnato per oltre tre anni a individuare commissari per le SRR, Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti, nuovi ma pur sempre inefficaci <> il cui obiettivo inserito nell’acronimo può benissimo dichiararsi non raggiunto – prosegue Cafeo – oltre a proseguire la sua battaglia personale contro l’imprenditoria e l’industria, all’inizio il nemico da abbattere ma oggi, di fronte alla drammatica emergenza, tardivamente tirate in ballo”.
“La manifestazione di interesse regionale finalizzata alla realizzazione di due termoutilizzatori, uno in Sicilia Occidentale e l’altro in Sicilia Orientale, prorogata recentemente fino al 2 novembre, rappresenta di fatto l’unica speranza concreta di vedere in futuro la fine dell’emergenza rifiuti – conclude l’On. Cafeo – per questo auspico che nell’analizzare le offerte pervenute, si valutino le proposte basate su nuove, più efficienti e meno impattanti tecnologie, spostando finalmente la prospettiva verso una visione a lungo termine”.




Sparisce una panchina pubblica: era stata rubata da un 79enne

Singolare furto lunedì scorso in via Pertini, ad Augusta. Ignoti avevano asportato una panchina pubblica, di cui non era più rimasta traccia.
Le indagini avviate dagli uomini del commissariato di Augusta hanno condotto all’identificazione del presunto responsabile del furto.
Si tratta di un uomo di 79 anni, residente nel comune industriale. L’anziano è stato denunciato.




Pallanuoto. Coppa Italia, Telimar batte Ortigia: derby intenso e nervoso

Derby combattuto e nervoso, con scontri molto duri e tante proteste. Quella andata in scena oggi pomeriggio tra Ortigia e Telimar è stata una partita vera e tosta, con le due squadre che volevano vincere, nonostante avessero già guadagnato la qualificazione con un turno di anticipo. Alla fine la spuntano di misura i palermitani, che sono partiti meglio, con il doppio vantaggio di Irving. Una distanza mantenuta fino a metà gara, quando il punteggio viene fissato sul 4-2 per il Telimar grazie ai gol di Vlahovic (su 5 metri molto contestato) e Basic, che rispondono ai gol di Ciccio Condemi e Rossi. Nel terzo parziale, gli uomini di Baldineti allungano ancora e si portano sul 6-2, con Lo Dico e ancora con uno scatenato Irving, che realizza un altro rigore che agita la panchina dell’Ortigia. Sembra finita, ma negli 8 minuti finali arriva la reazione dei biancoverdi che, con Andrea Condemi, Gallo e Vidovic si portano a meno uno. L’Ortigia può giocare l’ultima azione in attacco ma Schiavo e Carmignani non fischiano un presunto fallo su Gallo facendo infuriare coach Piccardo. Non c’è più tempo per giocare, vince il Telimar, che chiude al primo posto con 9 punti davanti all’Ortigia, a quota 6.

A fine gara Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, fa un bilancio di questa due giorni di Coppa Italia: “È stato un primo turno ottimo, abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale, che era quello di qualificarci. Stasera abbiamo disputato la terza gara in meno di 24 ore e devo dire che la squadra mi è piaciuta, tranne nei tempi centrali, dove ha faticato nel trovare le giuste distanze nel gioco. Forse eravamo un tantino stanchi e la partita si è un po’ innervosita, sfuggendoci di mano. Mi è piaciuta molto, però, la reazione nel finale contro un Telimar che considero un’ottima squadra, allenata benissimo, quarta in campionato l’anno scorso e quest’anno rinforzatasi ulteriormente. Quindi accettiamo il risultato e pensiamo a lavorare. Dobbiamo ancora lavorare tanto, soprattutto nella parte difensiva e anche nel chiarire qualche meccanismo d’attacco quando ci troviamo davanti a delle difese che si chiudono in questo modo. Questa è una cosa che può arrivare solamente con il lavoro e con il tempo, quindi va benissimo così”.

Una partita nella quale le difese si sono comportate molto bene: “Loro – continua il coach dell’Ortigia – hanno difeso a M, una caratteristica delle squadre di Baldineti, che giocano molto bene questa zona M con l’uomo a fianco del centroboa, però devo dire che anche noi abbiamo gestito molto bene gli attacchi in transizione. Abbiamo subito solo sei gol, di cui due su rimpalli e due su rigore. Questo vuol dire che non abbiamo prodotto tanto, ma abbiamo gestito in modo molto positivo la loro parte migliore che è il contropiede”.

Un giudizio anche sui giovani, che oggi in certi momenti costituivano quattro settimi degli uomini in acqua: “La via che abbiamo deciso con la società – conclude Piccardo – è questa. Questi ragazzi devono avere minutaggio, devono giocare in fasi importanti della partita. Oggi lo hanno fatto ed è un momento di crescita che va affrontato e va gestito così. Si vince, si perde, questa è una sconfitta che ci deve far bene”.




Siracusa. Ai domiciliari per stalking torna sotto casa dell’ex per minacciarla: arrestato

I carabinieri lo hanno sorpreso ed arrestato in piena notte. Un 45enne, siracusano, sottoposto ai domiciliari per atti persecutori nei confronti dell’ex moglie, anzichè essere in casa come stabilito, era tornato sotto l’abitazione della donna per minacciarla.
La telefonata al numero unico d’emergenza 112 ha consentito ai carabinieri di intervenire tempestivamente. L’uomo è stato nuovamente arrestato e posto ai domiciliari, in attesa dell’aggravamento della misura.




Nuova sede dell’Associazione Carabinieri, la Fanfara torna a Noto

Inaugurata ieri pomeriggio la nuova sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Noto. Si trova all’interno di Palazzo Ducezio.

Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri,  il prefetto, Giusi Scaduto, il Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia” Generale di Brigata Rosario Castello, il Sindaco, Corrado Bonfanti e l’Ispettore Regionale,Ignazio Buzzi.
Madrina della cerimonia, Maria Teresa Zearo, moglie del Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”.
Dopo il tradizionale taglio del nastro, le Autorità hanno deposto una corona d’alloro al restaurato Monumento dei Caduti di Piazza Landolina . Poi il concerto della Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” ,  23 componenti diretti dal maestro Luogotenente Paolo Mario Sena.

Un momento è stato riservato al ricordo di tutte le vittime di femminicidio.
L’ultima presenza della Fanfara dei Carabinieri a Noto risaliva al 2 aprile 2016,  quando si rendeva omaggio alla ricostruzione della Cupola della Cattedrale, 20 anni dopo il crollo. .




Siracusa. Vaccinazioni in chiesa, alla Mazzarrona prima giornata con 63 inoculazioni

Le vaccinazioni di prossimità alla Mazzarrona sembrano funzionare, almeno in parte. Nella parrocchia di San Corrado Confalonieri ieri sono andati in 63 per sottoporsi alla somministrazione del vaccino anti-Covid. Ma il dato più significativo è quello che parla di 41 prime dosi. La maggior parte di quanti, dunque, hanno scelto di vaccinarsi “sotto casa” sono cittadini che non hanno potuto raggiungere i punti di vaccinazione o che soltanto adesso si sono convinti ad unirsi alla campagna vaccinale, complice, in questo caso, quanto stabilito dal Governo a proposito del Green Pass, a pochi giorni dall’obbligatorietà nei luoghi di lavoro, che siano pubblici o che siano privati.
Sul posto, a seguire le operazioni, anche il delegato del quartiere Grottasanta, Alessandro Maiolino.
Si prosegue per tutta la giornata di oggi ed anche domani, nel pomeriggio, dalle 16 alle 19.
La settimana prossima, invece, le vaccinazioni “itineranti” si sposteranno nell’area di Bosco Minniti, in piazzale Sgarlata, con i medesimi orari.
Anche in quel caso, dunque, sarà possibile vaccinarsi senza doversi spostare dal proprio quartiere, nel caso di residenti della zona. Chiunque, in ogni caso, in qualsiasi luogo risieda, può usufruire della campagna di vaccinazione di prossimità.
L’idea è quella di agevolare soprattutto chi non ha la possibilità, per svariate ragioni, di spostarsi molto dalla propria abitazione, così come nelle scorse settimane era stato annunciato dal presidente dell’Ordine dei Medici, Anselmo Madeddu e, a nome dei medici di medicina generale, dal responsabile provinciale della Fimmg,Riccardo Lo Monaco.




Liquami nel fiume, provenivano da ville abusive: denunciati cinque “caminanti”

L’accusa è di inquinamento ambientale e furto d’acqua mediante allacci abusiva alla rete idrica comunale.

Dovranno risponderne in cinque, tutti denunciati dal carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Noto, guidati dal capitano Federica Lanzara, al termine di verifiche effettuate in collaborazione con il personale Arpa, l’agenzia per la protezione dell’ambiente di Siracusa e dell’Ufficio Tecnico Comunale di Noto.
L’attività ha condotto ad accertare irregolarità nei canali di scolo di alcune villette abusive dislocate lungo il fiume Asinaro, disabitate per gran parte dell’anno in quanto i proprietari non sono stanziali.
Le verifiche sono state successivamente estese alle abitazioni di una intera arteria stradale evidenziando sversamenti di liquami.
I Carabinieri di Noto ipotizzano che possano esserci altre opere fognarie abusive nelle vie adiacenti a quelle sottoposte a controllo. Per questa ragione sono stati programmate nuove ed ulteriori verifiche.

Le conseguenze in termini ambientali possono essere importanti. Le autorità competenti sono state intanto interessate per la bonifica ed il ripristino dei luoghi.




Siracusa. Ex discariche comunali ancora da bonificare: via alle procedure per progettare gli interventi

In un momento di difficoltà legate alla gestione dei rifiuti, con gli spazi che mancano, le soluzioni tampone, le mani per certi versi legate, alcune questioni che risalgono a quando la raccolta dei rifiuti era indifferenziata restano ancora da affrontare.

Siracusa utilizzava le discariche di contrada Cardona e di Contrada Arenaura, che ad un certo punto, ovviamente, hanno esaurito lo spazio a disposizione e non sono più state usate. Per queste aree, un Accordo di Programma stabilisce gli interventi di bonifica e messa in sicurezza. Riguarda le aree Sin, siti di interesse nazionale ed è stato sottoscritto l’anno scorso.

Previsti, dunque, interventi di Mise, messa in sicurezza di emergenza, per l’ex discarica Arenaura, per un milione 250 mila euro, i lavori di copertura provvisoria e regimentazione del biogas della discarica di Cardona, per un milione 653 mila euro, oltre ad ulteriori interventi per altri 4 milioni e mezzo circa.

Nell’area di Santa Panagia, invece, si prevede di realizzare interventi per un milione, laddove vi sono rifiuti da caratterizzare e dove occorre condurre verifiche di stabilità ed altri interventi a tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

L’accordo di programma individua il Comune di Siracusa il Comune di Siracusa quale ente attuatore per gli interventi dell’area Sin di Priolo Gargallo. Il Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale ha assegnato al sito di Priolo risorse per 24 milioni e 300 mila euro circa.

Nei giorni scorsi, il Comune ha nominato un collaboratore del Rup per l’espletamento di tutte le attività amministrative per la realizzazione dell’intervento. Si tratta della dipendente comunale Maria Rosa Di Martino.