Ai domiciliari per tentata rapina ma sempre in giro: 26enne in carcere

Ai domiciliari pere tentata rapina in concorso commessa nel 2021, violava ripetutamente la misura cautelare. Per questo un giovane di 26 anni, di Noto, è stato trasferito al carcere di Cavadonna. Il suo comportamento è stato, infatti, segnalato dai carabinieri di Pachino all’Autorità Giudiziaria di Siracusa che, alla luce del comportamento reiterato, ha deciso di adottare il provvedimento, emanato dal Tribunale di Siracusa.

 




L'albero di Falcone anche a Floridia: piantumata la talea al plesso Giuseppe Fava

Nell’ambito del Progetto nazionale di educazione ambientale “Un albero per il futuro”, i Carabinieri del Reparto Biodiversità di Reggio Calabria insieme agli alunni del plesso “Giuseppe Fava” dell’Istituto Comprensivo “E. De Amicis” di Floridia, hanno messo a dimora, nel giardino della scuola, una talea dell’Albero Falcone, che contribuirà a migliorare la qualità ambientale e a formare il “Grande bosco diffuso”. La talea proviene dalla duplicazione del ficus che cresce davanti alla casa palermitana del giudice, divenuta simbolo di legalità e libertà.

La piantumazione della gemma si è svolta alla presenza del dirigente scolastico Giorgio Agnellino, del sindaco Marco Carianni, del Comandante della Compagnia Carabinieri di Siracusa Maggiore Giacomo Mazzeo e di altre autorità civili e militari.

L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata dai bambini, i quali hanno dimostrato ampio interesse ed entusiasmo per un progetto con il quale l’Arma dei Carabinieri, da sempre sensibile alla tematica ambientale e promotrice dei valori della legalità nelle scuole, intende coinvolgere attivamente i più giovani in un percorso reale di consapevolezza ecologica, finalizzato a migliorare l’ambiente e contribuire a mitigare i cambiamenti climatici, nonché accrescere la biodiversità del nostro Paese.




La piscina Caldarella torna "utilizzabile" e l'Ortigia può finalmente giocare in casa

Un ritorno agognato, che non vuol ancora dire soluzione definitiva del problema, ma di certo rappresenta motivo di soddisfazione per l’Ortigia di pallanuoto. Dopo quattro mesi, i biancoverdi tornano a giocare alla piscina Paolo Caldarella, alla Cittadella dello Sport. Alle 15:00 di sabato, fischio d’inizio per la sfida con il Recco, valida per il 21esimo turno del campionato di Serie A1. La piscina Caldarella, chiusa per i ben noti problemi all’impianto di riscaldamento (e non solo), torna fruibile. O meglio, visto che l’innalzamento delle temperature rende quella dell’acqua della piscina meno proibitiva, e vista la voglia della squadra di allenarsi e giocare senza disagi, la decisione è andata in questa direzione. I lavori si sono fermati dopo l’incidente sul lavoro che si è verificato proprio all’interno della struttura. Il tetto è posto sotto sequestro per consentire lo svolgimento delle indagini del caso. “Non essendo mai stata chiusa in realtà- spiega l’assessore allo Sport, Andrea Firenze- e visto che  le temperature sono buone, gli allenamenti si rendono possibili. Ci hanno chiesto di poter utilizzare la piscina e non ci sono ragioni per impedire alla pallanuoto di tornare a casa, in questa fine campionato, senza viaggi e senza ulteriori stress. Speravamo di poter avere per questa fase l’impianto nuovo in funzione. Purtroppo le cose sono andate diversamente. Speriamo di poter riprendere al più presto i lavori”. All’incontro di sabato potrà partecipare il pubblico di casa, con ingresso gratuito.  Quanto all’impianto solare-termico, “l’esistente è stato ripulito”. Ma la vecchia tubazione era completamente ammalorata e non più funzionante, da qui la decisione del Comune di sostituirla con una nuova linea. L’installazione di 100 nuovi pannelli ha lo scopo di permettere, insieme a quelli esistenti,  di arrivare – nelle garanzie dell’assessore Andrea Firenze  “ad un impianto performante ”.




La collezione di Alessandro Rizza in mostra alla Biblioteca storica: "Stanza delle meraviglie"

Il Comune, il Fai, alcuni istituti scolastici di Siracusa ed una sinergia avviata per trasformare la Biblioteca storica di san Pietro, in Ortigia, in un esempio di “stanza delle meraviglie”, come da antica tradizione, attraverso la valorizzazione e la esposizione della collezione di Alessandro Rizza, patriota, medico e naturalista siracusano. La raccolta è stata messa a disposizione del Comune dal liceo “Tommaso Gargallo”.
L’assessore alla Cultura Fabio Granata, promotore e tra gli ideatori della mostra, sottolinea come «aver sottratto all’oblio e agli scatoloni una importante e antica collezione, frutto della passione di un illustre protagonista della storia cittadina, come Alessandro Rizza, e averlo fatto creando una suggestiva ed emozionante esposizione per viaggiatori e cittadini, in uno dei luoghi della cultura di Siracusa meno conosciuti, assolve magnificamente alle finalità divulgative dell’azione dell’Amministrazione. Averlo voluto fare attraverso un richiamo alle antiche “wunderkammer” significa ampliare l’offerta culturale della città attraverso un richiamo sapiente alla tradizione dei primi musei che nascevano proprio nel cuore delle biblioteche. Un sentito ringraziamento alle istituzioni e alle associazioni che hanno contribuito alla nostra iniziativa».
Un primo vernissage della wunderkammer siracusana si potrà visitare nell’ambito delle “Giornate di Primavera” del Fai previste per il 25 e 26 marzo.




Dall'incontro con Dolce&Gabbana all'assunzione: Matteo, ragazzo con bisogni e talento speciali

Tutto è partito da un incontro a palazzo Vermexio, per esaudire un suo desiderio. Da ieri, però, Matteo, giovane siracusano con alcuni tratti dello spettro autistico, è ufficialmente un dipendente di Dolce&Gabbana. Ha incontrato i due stilisti la scorsa estate, nelle giornate dedicata alla moda nel capoluogo. Domenico Dolce e Stefano Gabbana sono rimasti colpiti dal giovane diplomato all’Istituto  d’Arte, dai lavori che aveva mostrato loro, dal suo talento vero. In quell’occasione avevano suggerito al ragazzo di partecipare alle selezioni per un tirocinio in azienda. Quel tirocinio è iniziato tre mesi fa e Matteo ha potuto imparare tante altre cose rispetto a quelle che sapeva già, mettendo a miglior frutto le sue capacità.  E adesso il contratto. La madre ha voluto scrivere al sindaco Francesco Italia per raccontargli la bellissima notizia. Era stato il primo cittadino, infatti, ad organizzare quel primo incontro. Le parole della madre riempiono di ottimismo rispetto ad un tema, quello dell’inclusione, abusato spesso senza concretezza. “Sono felicissima- si legge nella lettera inviata al sindaco-  grazie  di aver fatto conoscere a Matteo e ad esporre i problemi di un ragazzo speciale a due stilisti fantastici con un cuore grande, che gli hanno dato l’opportunità di entrare nella loro azienda. Se ha la possibilità di far giungere i nostri ringraziamenti a Dolce & Gabbana da parte nostra in particolare da Matteo” . Sarebbe tutto bellissimo se la storia si fermasse qui. Sarebbe la storia di un talento riconosciuto come tale, di un ragazzo con delle lievi disabilità che viene accolto in un’azienda e che può lavorare facendo quello che ha sempre sognato di fare. Sarebbe la storia di un’opportunità concessa e colta, trasformata in qualcosa di più grande, dell’impegno che vince, dei pregiudizi che crollano quando si sa vedere oltre e dentro. E invece purtroppo diventa anche la storia della mancanza di discernimento tra le beghe della città, la politica e la vita di una persona che arriva ad una svolta. Commenti che -inutile negarlo- a volte arrivano ai confini della cattiveria. La famiglia li ha notati, se n’è dispiaciuta, è chiaro. Si è chiesta perché. Ma non vuole rovinarsi un momento di felicità così intenso e non replica.




Polizza assicurativa fantasma, netino truffato: scattano due denunce

Dovranno rispondere di truffa in concorso un uomo di 41 anni, già noto alla polizia, ed un altro di 28 anni, denunciati dagli agenti del Commissariato di Noto.
Il 2 febbraio un uomo si era presentato presso gli uffici del Commissariato per sporgere querela per truffa. Nello specifico, la vittima riferiva di aver acquistato, a dicembre, un veicolo per il proprio figlio e di aver stipulato online una polizza assicurativa corrispondendo la somma di 500 euro.
In particolare, l’uomo si era collegato al sito di una compagnia assicurativa e, subito dopo, aveva ricevuto una telefonata da parte di un operatore che lo informava del premio annuo da corrispondere pari a 500 euro. Per definire il tutto, il sedicente operatore assicurativo aveva richiesto l’invio tramite Whatsapp di una copia del documento del contraente, della carta di circolazione del veicolo da assicurare ed il pagamento della quietanza concordata, effettuando una ricarica su una carta. La vittima effettuava la transazione, utilizzando la propria carta di credito ricevendo, sempre su Whatsapp, un file PDF contenente un certificato di assicurazione riportante i dati del veicolo ed il numero di polizza.
Successivamente la vittima ha contattato la compagnia di assicurazioni ma- amara sorpresa-  l’operatore, dopo aver controllato sia la targa che il numero di polizza, ha comunicato al  malcapitato che l’autovettura non risultava assicurata con la loro compagnia.
Gli accertamenti investigativi espletati sull’utenza cellulare dell’operatore con il quale aveva interloquito nonché sull’intestatario della carta mooney, hanno consentito di risalire a due individui ritenuti responsabili della truffa in concorso. Si tratta di un napoletano e di  un uomo originario del Burkina Faso, entrambi residenti in Italia.




Servizi straordinari di controllo del territorio: in campo anche il Reparto Mobile di Reggio Calabria

Servizi straordinari di controllo del territorio. Sono stati condotti ieri, su ordinanza del questore Benedetto Sanna. Il dirigente del commissariato di Lentini, Alessandro Sciacca ha, dunque, diretto le attività, alla presenza degli agenti del Reparto Mobile di Reggio Calabria. Tali servizi hanno la  finalità di alzare il livello della sicurezza percepita nella cittadinanza lentinese ed hanno visto anche la collaborazione delle Volanti del locale Commissariato che hanno identificato 75 persone, controllato 35 veicoli ed elevato 13 sanzioni amministrative per varie effrazioni al codice della strada. Controllati , inoltre, 22 soggetti sottoposti a misure limitative della libertà personale.




Divieto di avvicinamento per un uomo violento: minacce e percosse ai danni dell'ex

Divieto di avvicinamento per un uomo di 42 anni. Nel pomeriggio di ieri, agenti della Squadra Mobile hanno eseguito l’Ordinanza di Applicazione della Misura Cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa. All’uomo è stato vietato di avvicinarsi all’ex convivente. Dovrà mantenersi ad una distanza di almeno 200 metri dalla persona offesa e dai luoghi frequentati dalla donna, con divieto di comunicazione con qualsiasi mezzo.
La misura cautelare si è resa necessaria per porre fine alle condotte persecutorie reiterate nel tempo, consistenti in atti persecutori, minacce e aggressione fisica anche in presenza di figli minori, poste in essere dall’indagato nei confronti dell’ex  dal momento in cui quest’ultima ha deciso di interrompere la convivenza.




Truffa aggravata e tentato furto: un anno e tre mesi ad una 59enne di Priolo

E’ stata riconosciuta colpevole di truffa aggravata e tentato furto. Per questo una donna di 59 anni è stata arrestata dai carabinieri della Stazione di Priolo Gargallo in ottemperanza ad un ordine di esecuzione pena emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino. La donna dovrà scontare la pena di un anno e tre mesi in detenzione domiciliare.




Ruba un'auto a Siracusa, bloccato a Carlentini: arrestato 22enne

Aveva rubato un’auto a Siracusa. I carabinieri l’hanno bloccato e arrestato a Carlentini. Sorpreso a bordo del veicolo, il 22enne è stato arrestato, mentre l’auto è stata restituita al legittimo proprietario. Il giovane è stato posto agli arresti domiciliari.