Troppi contagi Covid,Rosolini proclamata zona ad alto rischio

Firmata l’ordinanza regionale con cui Rosolini è stata proclamata zona ad alto rischio Covidi.
In aggiunta alle vigenti misure contenitive del contagio, nel territorio comunale di
Rosolini, dal 14 agosto 2021 fino al 23 agosto 2021 compreso, si applicano le disposizioni
per la c.d. “zona ad elevata circolazione del virus” con conseguente applicazione delle
misure contenitive previste dal decreto-legge del 23 luglio 2021 n. 105 per le fasce ad alto
rischio, come recepite dal parere del Comitato tecnico-scientifico regionale per l’emergenza
coronavirus del 4 agosto 2021 e dalla direttiva del Dipartimento Attività sanitarie e
Osservatorio epidemiologico prot. n. 34884 del 5 agosto . Firmata ordinanza regionale. Nella stessa ordinanza figura il divieto di falò e attendamenti in spiaggia il 14, 15 e 16. Per spingere ancora le vaccinazioni, coinvolti medici di base e pediatri per contattare i non vaccinati.




Siracusa. Green Pass, controlli in 450 locali pubblici in provincia: pugno di ferro

I Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, sin dall’inizio della pandemia da COVID 19, sono incessantemente impegnati nelle attività volte a garantire il rispetto delle disposizioni sanitarie volte a contrastare la diffusione del virus e permettere gradualmente il ritorno alla normalità in piena sicurezza.
I servizi di controllo, improntati prevalentemente a prevenire condotte illecite, si sono susseguiti senza interruzione anche nella settimana di Ferragosto.
L’impegno non è calato neanche col transito della Sicilia nello scorso mese di giugno alla “zona bianca” periodo durante il quale l’Arma dei Carabinieri, per garantire comunque le ultime prescrizioni imposte dalla normativa anti COVID tra cui l’obbligatorietà dell’uso della mascherina e del distanziamento nonché dell’utilizzo del “green pass” per l’accesso ad una serie di attività sociali ed economiche, ha impiegato numerose pattuglie, anche appiedate, soprattutto nei luoghi dove si sarebbero potuti facilmente realizzare assembramenti.
Dall’inizio del corrente mese di agosto infatti i Carabinieri hanno controllato circa 1850 persone e proceduto a sottoporre a verifiche circa 450 attività ed esercizi commerciali.
I servizi di prevenzione verranno intensificati in questa settimana di Ferragosto soprattutto nei luoghi maggiormente affollati e nelle località turistiche per verificare il rispetto della normativa vigente.




Siracusa. “Green Pass, pronta a chiudere”: lo sfogo della direttrice del Museo di Archimede e Leonardo

Non usa troppi giri di parole Maria Gabriella Capizzi per esprimere tutto il proprio disappunto e rammarico verso una misura che rischia di penalizzare ulteriormente il settore dei musei già duramente colpito dalla pandemia. La denuncia suona quasi come un allarme perché anche questo pesa nel bilancio educativo. Come spiega la direttrice del museo Archimede e Leonardo, “le ricerche più recenti stanno indagando gli effetti anche psicologici del Covid sui più giovani. E dopo un anno e mezzo di limitazioni il green pass è la goccia che fa traboccare il vaso. Così i divari sociali ed educativi già esistenti anche tra i minori finiscono con l’allargarsi mentre nel Paese dove domina la retorica sulla famiglia è proprio quest’ultima a essere penalizzata. Senza contare l’importanza della cultura per lo sviluppo dell’identità delle persone. Come si può pensare di limitare o in qualche modo scoraggiare, perché di questo si parla, la presenza nei luoghi di cultura come i musei in un momento in cui, complice anche la pandemia da Covid-19, la povertà educativa sta divenendo una vera e propria emergenza?” si chiede la direttrice del museo Archimede e Leonardo che aggiunge: “Senza entrare nel merito dello scopo che ha inteso il Governo, vorrei ricordare a tutti che i musei sono per loro vocazione luoghi di inclusione e che l’accesso paritario all’arte e alla cultura è un diritto di tutti. Tra l’altro abbiamo fatto degli investimenti notevoli in termini di sicurezza: sanificazioni, mascherine, percorsi unidirezionali con ingressi contingentati, distanziamento che sarebbero allora del tutto inutili? In un luogo per giunta dove, ahimè, non c’è mai l’affollamento dei centri commerciali e dove si sta perlopiù in silenzio e a piccoli gruppi ad ammirare ciò che i grandi del passato ci hanno lasciato in eredità”.

  1. I fatti parlano chiaro: “Il museo Archimede e Leonardo è reduce da un weekend, in un periodo di vacanza per giunta, a dir poco avvilente. Con numeri pressoché dimezzati – rileva Maria Gabriella Capizzi – rispetto ai fine settimana precedenti. E il motivo è chiaro: il museo, e il mio in particolar modo, con tante scoperte interattive dei due geni, è per eccellenza la casa dei bambini e di tantissime famiglie. Qui c’è amore, tenerezza, gioco e gioia non certo disparità e disuguaglianze. Con quale pretesa possiamo immaginare un mondo migliore se escludiamo le persone, e i nostri ragazzi soprattutto, dai luoghi della cultura? E allora ribadisco – conclude Maria Gabriella Capizzi – pur di non venir meno alla mia coscienza, contribuendo anch’io a un processo di discriminazione, sono pronta a chiudere. Seguendo quanto sostenuto da Leonardo da Vinci con il suo invito a prendere sempre una posizione, perché chi si si disinteressa è, agli occhi del maestro toscano, un disonesto. Lavoro con questa filosofia da sempre, ed è un mio dovere affrontare questo momento con coerenza”



Avola. Festa per l’oro olimpico Busà: il sindaco lo accoglie in aeroporto

L’oro olimpico Luigi Busà torna a casa e il sindaco di Avola, Luca Cannata, sta preparando una festa dopo il trionfo a Tokio del karateka. Oggi il primo cittadino lo accoglierà in aeroporto al rientro dal Giappone e domani alle 21 a Palazzo di Città consegnerà la benemerenza all’atleta. “Questo successo olimpico di Busà è la dimostrazione che il sacrificio paga e i risultati arrivano – ribadisce Cannata – Grande uomo, un grande atleta, il più forte del mondo . Adesso vogliamo festeggiarlo e celebrarlo in città”.




Siracusa. Resort di Ognina, il progetto non convince Sos Siracusa: “Resta un’area sotto tutela”

Il progetto della società Siracusa Sun LLC per la realizzazione di un Resort con campo da Golf a Torre Ognina non piace a Sos Siracusa. Il gruppo di associazioni a tutela dell’ambiente torna ad esprimere preoccupazione per l’impatto che le strutture avrebbero nell’area individuata. Lo fa presente in maniera chiara attraverso un comunicato diffuso nelle scorse ore, dopo l’annuncio, da parte della società, dell’avvenuta comunicazione allo sportello per le Attività Produttive del Comune di una nuova versione del progetto inizialmente proposto. Questa la posizione espressa da Sos Siracusa (vicina, peraltro, all’assessore al Verde Pubblico, Carlo Gradenigo).

“Da quanto si ricava dalle informazioni e dalle immagini pubblicate l’area degli interventi edilizi previsti nel progetto (5 lotti di abitazioni residenziali di tipo turistico alberghiero e  12 lotti di abitazioni residenziali di tipo alberghiero a  destinazione di residenza alberghiera privata, oltre a servizi e al recupero dei ruderi di due masserie esistenti) occupa quasi 150 ettari, oltre al percorso golfistico a 18 buche. Si tratta di interventi edilizi, per quanto al di fuori della fascia di inedificabilità assoluta dei 150 metri dal mare, da realizzare all’interno di un’area sottoposta al livello di tutela 3 del vigente piano paesaggistico, dove è comunque vietato “realizzare nuove costruzioni e aprire nuove strade e piste”, oltre che in prossimità di aree di interesse archeologico (vedi la sovrapposizione del progetto con la tavola di piano allegata). Dunque non comprendiamo come il progetto possa essere definito “perfettamente conforme con la normativa del vigente Piano Paesaggistico di Siracusa”. A meno che la nuova conferenza dei servizi per la discussione del progetto, che la società proponente intende promuovere, non abbia proprio la finalità di “aggiustare” il Piano consentendo
interventi oggi espressamente vietati. Per quanto incredibile, questa ipotesi è stata prevista dalla legge regionale 3 febbraio 2021, n. 2 recante “Intervento correttivo alla legge regionale 13 agosto 2020, n. 19 recante norme sul governo del territorio”. Si tratta di due leggi che sono state impugnate dal Consiglio dei Ministri (https://palermo.repubblica.it/…/legge_urbanistica…/) sulle quali la Corte Costituzionale deve ancora esprimersi. Allo stato, dunque, senza conoscere nel dettaglio il progetto, non possiamo che ribadire quanto affermato nel 2015, in occasione della vasta mobilitazione che ci vide impegnati nella difesa di Sole Ognina contro la precedente versione del progetto di edificazione insieme a tanti cittadini, e cioè che si costruisca dove le norme attuali lo consentono (a monte dell’attuale strada provinciale) ma si impedisca ad ogni costo che si costruisca nell’ultimo tratto di costa delle zone
balneari risparmiato dal cemento, occludendo così la vista e la libera fruizione di un’area di grande pregio dove, tra l’altro, il Comune, nell’ambito del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) ha previsto la realizzazione di una pista ciclabile.
Chiediamo infine con forza all’Amministrazione Comunale di Siracusa di procedere senza ulteriore ritardo all’adeguamento del Piano Regolatore Generale alle vigenti norme di tutela paesaggistica”.




Siracusa. Covid-19, sale il numero dei positivi: 191 nel capoluogo, +110 in provincia

Un aumento esponenziale dei contagi nel capoluogo e la preoccupazione che cresce per il possibile ritorno della Sicilia in zona Gialla. Nella giornata di ieri i numeri sono stati particolarmente significativi. Dai 156 del giorno precedente, ai 184 delle ore successive,ai 191 di oggi. Secondo indiscrezioni ci sarebbero anche dei presunti casi Covid (da confermare con tampone molecolare, come previsto in questi casi) tra i dipendenti di uffici pubblici del territorio. Ieri in provincia sono stati 110 i nuovi positivi accertati. Anche in questo caso un incremento significativo e per certi versi allarmante del numero di chi ha contratto il virus. In Sicilia i nuovi casi sono stati 1134. Nemmeno questa rappresenta ovviamente una notizia incoraggiante in attesa delle decisioni da adottare per Sicilia e Sardegna.




Siracusa. Via alla ristrutturazione dell’immobile della Borgata confiscato alla Mafia

Un tratto di via Bainsizza e uno della vicina via Gorizia, alla Borgata, a partire dal 23 agosto, saranno interdetti alla sosta delle auto per consentire i lavori di ristrutturazione e ampliamento dell’immobile confiscato alla criminalità e destinato a ospiterà l’accademia sartoriale de “Le tele di Aracne”, il progetto di inclusione sociale per giovani ex detenuti.
L’intervento, iniziato lo scorso 2 luglio, infatti, dopo la pausa feriale entrerà nel vivo, ragione per cui si è resa necessaria un’ordinanza per evitare intralci nelle ore di cantiere. Il provvedimento è del settore Trasporti e diritto alla mobilità e resterà in vigore fino al 31 marzo del 2022. Tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17, nei due lati di via Bainsizza compresi tra i numeri civici 133 e 151 e di via Gorizia compresi tra via Bainsizza e i numeri 32 e 43 sarà in vigore il divieto di sosta con obbligo di rimozione delle auto. Negli spezzoni di strade indicati nell’ordinanza potranno sostare solo i mezzi utilizzati per i lavori.
«Finalmente – commenta il sindaco, Francesco Italia – ci avviamo alla realizzazione di un progetto di cui andiamo particolarmente fieri perché per la prima volta a Siracusa destiniamo a fini sociali un immobile confiscato alla mafia. L’accademia sartoriale nascerà in un quartiere non privo di criticità ma per il quale l’Amministrazione ha avviato una serie di attività di reupero e rilancio. Essa rappresenterà un’opportunità per il futuro di giovani usciti dai circuiti penali o che sono alla ricerca di un’alternativa rispetto a un destino che spesso appare segnato. Avranno la possibilità di imparare un mestiere in cui gli italiani sono maestri e di realizzarsi dando sfogo alla loro creatività producendo capi sartoriali».
L’accademia “Le tele di Aracne” nascerà in via Bainsizza 145. Il progetto, basato sui principi di legalità, riconversione e inclusione sociale, si avvarrà dei fondi strutturali stanziati dal Pon Legalità, per un importo totale di 836.561,80 euro interamente a fondo perduto. L’intervento edilizio – finalizzato alla messa in opera di un centro servizio per il miglioramento delle condizioni di legalità di giovani in uscita da circuiti penali – sarà eseguito sotto la direzione del Comune con il Rup Gaetano Brex e il geometra Salvatore Iocolano. Il progetto prevede la creazione di 10 postazioni di lavoro, un’area espositiva e un ufficio per colloqui individuali con pedagogisti e personale specializzato.




Siracusa. “Fermare la caccia? Qualcuno spieghi a Granata che serve all’agricoltura”, l’affondo di Agriambiente

“Sciacallaggio e poca conoscenza”. Non è affatto tenero il commento di Giuseppe Impallomeni, responsabile provinciale di Agriambiente dopo la proposta dell’assessore Fabio Granata, in qualità di presidente di Articolo 9 indirizzata al presidente della Regione, Nello Musumeci affinchè blocchi la partenza della nuova stagione venatoria dopo la morte di numerosi animali selvatici a causa dei devastanti incendi che stanno dilaniando in lungo e in largo la Sicilia.

La richiesta di Granata sembra poco opportuna a Impallomeni, che ne spiega le ragioni. “Al mondo dell’agricoltura -spiega- la figura del cacciatore occorre per mantenere un equilibrio nelle specie in sovrannumero e che ci creano problemi.  Qualcuno  spieghi a Granata che il rapporto dell ‘agenzia regionale stima che ad incendiarsi sono per 80% aree sottoposte a vincoli come riserve, forestali e parchi; come si sa, in quelle aree la attività venatoria è da sempre chiusa. Quindi , il nostro eroe- conclude con tono sarcastico  l’ex consigliere- rivolga altrove le sue attenzioni onde avere un po’ di visibilità”.

 




Siracusa. La Sicilia brucia, strage di animali. Granata: “Non si apra la stagione venatoria”

Dopo l’appello dei promotori di Articolo 9 contro l’apertura della stagione venatoria, torna sull’argomento il Presidente della Associazione Fabio Granata.

“Mentre continua la tragica stagione degli incendi devasta e distrugge boschi e campagne, determinando una vera strage di animali selvatici, non si può consentire che si pensi di aprire la stagione venatoria come nulla fosse.
Per questo motivo il Presidente della Regione che tanto ama gli animali ha il dovere morale di sospendere per il 2021/22 ogni attività venatoria consentendo cosi il ripopolamento della fauna selvatica tragicamente decimata dalle fiamme, mettendo tutte le energie possibili nel contestuale e sistematico ripristino del paesaggio boschivo e agricolo.
Musumeci imponga invece la istituzione di nuovi Parchi che attendono da anni il riconoscimento, dando spazio negli stessi a quelle professionalità indispensabili per la tutela della biodiversità e delle piante, come agronomi e esperti di paesaggio agrario, e a una efficace azione di controlli diffusi attraverso associazioni, guide escursioniste, forestali.
Tutelare le specie animali, la biodiversità, l’agricoltura e il Patrimonio boschivo deve rappresentare la priorità per aprire in Sicilia una nuova stagione di cura, attenzione e bellezza”




Tentano di rubare rame dal vecchio ospedale di Lentini: sorpresi dalla polizia

Nella mattinata di ieri, agenti del Commissariato di Lentini hanno denunciato due lentinesi per  tentato furto e porto di strumenti atti allo scasso due uomini, entrambi residenti a Lentini, rispettivamente di 42 e di 47 anni, entrambi già conosciuti alle forze di polizia.
I due ladri sono stati sorpresi dagli uomini diretti dal dirigente Monaco, in servizio di controllo del territorio, all’interno dei locali del vecchio ospedale di Lentini, struttura in stato di abbandono, con l’intensione di asportare rame ed altro materiale ivi presente. Ai due è stato sequestrato uno zaino con vari arnesi utilizzati per lo scasso.