Rinasce Marina di Melilli, finanziamenti dal Ministero degli Interni per “Spiagge Sicure 2021”

Anche Marina di Melilli ammessa al finanziamento nell’ambito dell’iniziativa promossa dal Ministero dell’Interno denominata “Spiagge Sicure 2021”. Un contributo importante che si somma agli interventi già programmati dall’Amministrazione comunale che mirano a fare rinascere uno dei luoghi più suggestivi del territorio. “La rinascita di Marina di Melilli è uno degli obiettivi che ci siamo posti come Amministrazione, con interventi mirati per la riqualificazione dell’intera area comunale e la pulizia, con la recinzione delle aree di proprietà del comune e la nascita di un area per i bagnanti’’ dichiara il Sindaco Giuseppe Carta.

A questi interventi si aggiunge il finanziamento del Ministero dell’Interno per il progetto Spiagge Sicure 2021. “Marina di Melilli – ha proseguito il Sindaco Carta – è una delle tre spiagge della provincia di Siracusa finanziate dal Ministero per questo importante progetto sulla sicurezza”. “Una serie di iniziative a tutela dei bagnanti e di tutti i frequentatori di Marina di Melilli incentrata sulla lotta all’abusivismo e che prevederà l’istallazione di un sistema di sorveglianza capace di garantire un più rigoroso monitoraggio degli eventuali comportamenti illeciti che dovessero riscontrarsi sul nostro litorale”.

“Una Marina di Melilli pulita, sicura e funzionale – ha concluso il Sindaco Giuseppe Carta – è sicuramente un regalo a tutti i nostri concittadini ma anche e un biglietto da visita importante per veicolare innalzare ulteriormente la qualità dell’offerta turistica del nostro meraviglioso territorio.




Siracusa. Premio Stampa Teatro a Lucia Lavia

“Ha interpretato un dio capriccioso e lascivo, guerrera e compañera. Attrice capace di emettere versi animaleschi come di flautare dolcezze.”
Questa la motivazione del Premio “Stampa Teatro” 2021 consegnato ieri sera, dal segretario provinciale di Assostampa Siracusa, Prospero Dente, davanti alle tremila persone pronte ad assistere alla replica di Baccanti, a Lucia Lavia, splendida e potente Dioniso nella tragedia messa in scena da Carlus Padrissa (La Fura dels Baus).
Il premio, organizzato dalla sezione siracusana dell’Associazione Siciliana della Stampa e giunto alla sua diciottesima edizione, è assegnato grazie alle preferenze indicate dai giornalisti accreditati nel corso degli spettacoli classici.
“Sono emozionata e ringrazio Assostampa per questo riconoscimento – ha detto Lucia Lavia che bissa il successo ottenuto nel 2015 per l’interpretazione di Ifigenia in Aulide – Vorrei lasciarvi a questa tragedia, forse la più bella tra tutte, e trasferirvi la stessa emozione che proviamo ogni sera insieme all’onore che ci dà il poter dire queste parole così importanti a tutti voi.”
“Interpretazione magnifica che ha avuto il riconoscimento dei colleghi accreditati per questo ciclo di spettacoli – ha detto Prospero Dente – La diciottesima edizione del premio Stampa Teatro arriva dopo un anno di pausa e poterlo riproporre alimenta quella grande voglia di ripartire e condividere la magia che ogni anno offre il teatro greco.”
“Un dio umano e ferino, che seduce e punisce – ha aggiunto Marina Valensise, consigliere delegato della Fondazione Inda – Una prova straordinaria di Lucia Lavia che ha conquistato il pubblico e che torna a scrivere il proprio nome sull’albo d’oro di questo premio.”
Alla vincitrice anche una special limited edition di perle di mandorla by Alfio Neri.




Emergenza incendi, provincia devastata: il Centro Coordinamento soccorsi studia nuove strategie

Riunione del Centro coordinamento soccorsi nel tardo pomeriggio di ieri in prefettura. L’emergenza incendi continua a rappresentare un’emergenza prioritaria, come i vasti roghi di ieri purtroppo hanno reso fin troppo evidente.

L’incendio in zona Catrini a Melilli sta distruggendo ettari di terreno, gli stabilimenti industriali in particolare Sonatrach, non sono stati coinvolti, l’incendio che tiene impegnati da ore il personale della polizia municipale, i vigili del fuoco, la forestale ed i volontari della Protezione civile. È a loro che il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, vuole porgere i suoi ringraziamenti per il lavoro encomiabile svolto fino ad ora con sprezzo del pericolo. “Sin dalle prime ore della giornata i – ha dichiarato il Primo Cittadino di Melilli – la situazione è ancora preoccupante. Siamo in contatto con la Prefettura e con gli uffici preposti ma purtroppo al momento, nessun Canadair o elicottero è nelle condizioni di alzarsi in volo”. “Da stamani chiediamo con insistenza il supporto aereo per domare le fiamme ma senza esito, per questo motivo richiedo formalmente l’intervento d’urgenza da parte della Regione”. Il sindaco Carta lancia anche un appello ai suoi concittadini: “Calma e tranquillita. Chi vive nei pressi del centro abitato di Melilli centro rimanga nella sua abitazione ed eviti di uscire di casa. Chiedo a tutti coloro che dovessero scorgere altri roghi di segnalarlo immediatamente alle autorità competenti”.
“Alle 18:00 si svolgerà la riunione del CCS, Centro coordinamento soccorsi, al termine della quale aggiorneremo i cittadini con gli ulteriori sviluppi”.




La Sicilia a fuoco, da Priolo squadre inviate a Melilli e Petralia Sottana

Due squadre, con altrettanti mezzi antincendio, sono state inviate ieri a Petralia Sottana dal sindaco Pippo Gianni, su richiesta del dirigente generale del dipartimento regionale, Salvatore Cocina, per coadiuvare gli interventi di spegnimento delle fiamme che hanno interessato il comune del palermitano.
Rafforzate nel frattempo le squadre di Protezione Civile nel territorio di Priolo Gargallo, dove sono stati spenti sul nascere quattro focolai; altre due squadre si sono recate a Melilli, per aiutare la forestale e il personale del Comune di Melilli che ieri ha visto il proprio territorio devastato dalle fiamme.
Il sindaco Gianni ha rivolto un sentito ringraziamento alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell’Ordine, ai volontari e a tutti coloro che in questi giorni di caldo torrido sono impegnati negli interventi a salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini e del territorio.

 




Siracusa. Controlli a tappeto dei carabinieri: multe per 4 mila euro

Nel corso dei servizi di prevenzione disposti dalla Compagnia Carabinieri di Siracusa sono state elevate sanzioni al Codice della Strada per oltre 4.000 euro, le violazioni più comuni sono state mancanza di copertura assicurativa; mancata revisione del veicolo; mancato uso di cinture o casco; uso del telefono cellulare durante la guida.
Quattro soggetti sono stati segnalati all’Autorità amministrativa in quanto trovati in possesso di sostanze stupefacenti per uso persone. Lo stupefacente- hashish e marijuana – in modiche quantità, è stato sottoposto a sequestro.
Il dispositivo messo in campo ha permesso di identificare e denunciare per porto abusivo di oggetti atti ad offendere, un soggetto straniero regolare sul territorio che circolava armato di bastone senza giustificato motivo.
Nel corso del servizio è stato rinvenuto un motociclo risultato provento di furto pochi giorni addietro, che è stato restituito al legittimo proprietario mentre il possessore del veicolo rubato un giovane incensurato floridiano è stato denunciato per ricettazione.

 




Siracusa. Pattuglie di polizia in acqua scooter, pattugliato il litorale della provincia

In aderenza ad un’ordinanza del Questore, che disponeva attenti controlli nei pressi delle spiagge in occasione della “Notte di San Lorenzo”, agenti dell’U.P.G.S.P., a bordo di due unita “acqua scooter”, hanno effettuato un servizio di vigilanza costiera lungo il litorale Aretuseo e, nello specifico, hanno svolto un controllo della costa che va dal Porto Grande di Siracusa sino a Lido di Noto.
Durante tale servizi sono stati pattugliati numerosi siti di interesse diportistico e sono stati fatti sgomberare numerosi bivacchi sulle spiagge organizzati da giovani.
Inoltre, agenti delle Volanti, nella mattinata di ieri, sono intervenuti a Fontane Bianche perché numerosi giovani, ancora in evidente stato di ebrezza alcoolica, reduci dalla notte di San Lorenzo, erano saliti su un pullman della linea pubblica e pretendevano di viaggiare senza biglietto.
Uno di questi, un minore di 16 anni, non volendo desistere dal comportamento scorretto, è stato denunciato per il reato di interruzione di pubblico servizio, prima di essere affidato ai suoi genitori




Ciapi e riconversione del Petrolchimico, Biamonte rilancia la proposta: “Subito un tavolo di confronto”

La riconversione industriale del polo petrolchimico di Priolo priorità da affrontare da settembre, riprendendo un percorso avviato nel 2020.

Il presidente del consiglio comunale di Priolo, Alessandro Biamonte non ha dubbi e indica la strada da seguire alla ripresa delle attività, dopo le vacanze estive.

“Nel 2020 -ricorda Biamonte- avevamo intrapreso e iniziato insieme ai colleghi della provincia il tour dei consigli comunali Priolo, Melilli e Augusta per discutere sul futuro della nostra provincia,purtroppo la pandemia stravolse e blocco il tutto. La priorità per tutti deve essere il lavoro! La salvaguardia e la creazione di nuovi posti di #lavoro . A settembre dobbiamo ritornare a parlare continuando quel lavoro iniziato nel 2020”.

Secondo Biamonte questo vuol dire, dunque, “aprire un tavolo di confronto per la riconversione industriale del polo petrolchimico di Priolo Gargallo. Le aziende si rimpiccioliscono o addirittura pensano di chiudere gli impianti. Bisogna prevenire, molto prima di trovarsi a curare un malato terminale.
L’atto propedeutico di una richiesta decisiva per salvare il Petrolchimico: l’istituzione della cosiddetta “area di crisi industriale complessa”, che dovrà riconoscere il ministero dello Sviluppo economico. Ed è proprio il Mise a definire le aree che riguardano specifici territori soggetti a recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale e con impatto significativo sulla politica industriale nazionale, non risolvibili con risorse e strumenti di sola competenza regionale.Bisogna attivare tutte le possibili misure di sostegno economico e finanziario, attivando risorse finanziarie comunitarie, nazionali e regionali e individuando le agevolazioni, gli incentivi e gli strumenti finanziari utili alla realizzazione della riconversione industriale.Bisogna portare il tema sui tavoli nazionali -prosegue- per evitare che le difficoltà incipienti possano portare ad una crisi vera e propria e irreversibile del polo petrolchimico di Siracusa che avrebbe anche serie ricadute anche sul sistema industriale nazionale”.
I numeri che fornisce sono importanti. Parla di circa 7500 occupati nel petrolchimico fra diretti e indotto, il 37,5 per cento dell’export regionale in campo, 12 miliardi di fatturato sul Pil della Sicilia.

Biamonte sollecita l’intervento del Governo attivando l’ “area di crisi industriale complessa”, per mettere in moto tutti quei meccanismi virtuosi al fine garantire la transazione energetica con i nuovi investimenti. Entra, poi, nel dettaglio e parla di:

1. Decarbonizzazione ed efficienza energetica
Ammodernamento del ciclo produttivo mirando alla significativa riduzione delle emissioni di CO2 e della lavorazione di petrolio grezzo per la produzione di combustibili e carburanti tradizionali, con la riduzione della produzione di combustibili e carburanti tradizionali.

2. Economia circolare
Avviamento di un programma di sostituzione delle fonti fossili con materie prime rinnovabili o circolari, che hanno un’impronta carbonica inferiore, permettendo al contempo di innalzare la quota di recupero del Paese. Implementazione di impianti di recupero per la produzione di prodotti chimici basilari per l’industria riducendo al contempo l’approvvigionamento di materie prime vergini, e quindi la dipendenza dei Paesi importatori.

3. Idrogeno
All’interno del progetto di decarbonizzazione ed economia circolare, l’idrogeno è parte fondamentale del piano per affrontare la transizione. Il gas di sintesi prodotto dagli impianti di recupero servirà anche alla produzione di idrogeno oltre che ad energia elettrica, a sua volta da utilizzare per ulteriore produzione di idrogeno green, così come il biogas prodotto dal processo di produzione biocarburanti.
I nuovi investimenti sono da prevedere nuove assunzioni,ma anche specifici percorsi formativi tecnici allo scopo di «creare nuove figure professionali per accompagnare la transizione energetica.
Grazie ad accordi di programma tra Regione, comuni, parti sociali e aziende, si potrebbe trasformare il Centro Interaziendale Addestramento Professionale Integrato (Ciapi) in un incubatore di questo nuovo sviluppo che, soppiantando di fatto la formazione tradizionale, possa avviare processi formativi decisamente più innovativi.

Una proposta in campo è quella di creare un centro di ricerca e  applicazione delle nuove tecnologie, in particolar modo nel campo delle energie rinnovabili, che preveda la formazione di nuove figure e la riqualificazione delle tantissime persone che hanno perso il lavoro. In questo dovrebbe impegnarsi il Ciapi.




Siracusa. Divieto di avvicinamento all’ex fidanzata: la perseguitava dal 2019

La pedinava ogni giorno, la tempestava di messaggi e email, si appostava nei luoghi che la donna frequentava e scriveva frasi dal significato amoroso nei pressi del luogo di lavoro.

Una vita impossibile per la vittima, che da dicembre 2019 e per molto tempo era perseguitata dall’ex fidanzato, un 47enne siracusano. A suo carico è scattato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex compagna, con la prescrizione di non poter comunicare con lei con nessun mezzo. Ad eseguire la misura disposta dal Gip di Siracusa sono stati gli agenti della Squadra Mobile.
Alla vittima, i comportamenti dell’uomo, insieme ad alcune velate minacce, avevano causato uno stato d’ansia e terrore, nonchè il fondato timore per la propria incolumità.




Siracusa. Canale Galermi, Cafeo: “Il Consorzio di Bonifica fa acqua da tutte le parti”

“Come annunciato lo scorso 29 luglio, il consorzio di Bonifica ha provveduto ad effettuare i lavori in emergenza nelle vasche di contrada Baragne, al fine di rendere fruibile l’acquedotto anche nelle zone attualmente non raggiunte e per questo in grave sofferenza ma, al netto della paradossale propaganda mediatica, le cose non sono purtroppo andate come dovevano”.
A renderlo noto è l’On. Giovanni Cafeo, segretario della III Commissione ARS Attività Produttive.
“Mentre si provava ad immettere l’acqua nelle vasche di Baragne, dopo la sistemazione del collettore, ci si è resi conto che a causa di una valvola di fondo difettosa, gran parte dell’acqua è andata perduta – spiega l’On. Cafeo – impedendo così anche alle vasche Monteforte di raggiungere il livello necessario per poi alimentare l’acquedotto”.
“Nei giorni in cui Siracusa conquista il poco invidiabile primato di città più calda d’Europa – prosegue Cafeo – apprendere che per sistemare la paratia difettosa bisogna aspettare fin dopo il 20 agosto a causa delle ferie delle squadre di intervento non può essere accettabile, specie per gli agricoltori che hanno già in buona parte compromesso il raccolto”.
“Fatto salvo il lavoro importante degli operai impegnati, è chiaro che non si può restare indifferenti di fronte all’inefficienza e alla supponenza di chi crede di poter prendere in giro i concessionari e gli agricoltori che non vedono acqua da mesi – conclude l’On. Cafeo – pensando di camuffare prima a colpi di nomine dirigenziali e poi con immaginari successi mediatici un fallimento che è invece sotto gli occhi di tutti”.




La tragedia di Priolo, giovane si toglie la vita lanciandosi da un cavalcavia: sgomento e dolore

Il dolore e lo sgomento. A Priolo la comunità è sconvolta dopo la tragedia che ha portato alla morte un giovane, che ha voluto compiere l’estremo gesto lanciandosi dal cavalcavia di San Focà. Forse un crollo nervoso alla base di quel salto nel vuoto compiuto per lasciare questo mondo. Saranno le indagini a stabilire le motivazioni che hanno spinto il giovane, Claudio Ganci, a togliersi la vita.

Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni ha espresso il suo cordoglio e quello dell’amministrazione comunale che guida. Insieme al primo cittadino, ad esprimere vicinanza alla famiglia è il presidente del consiglio comunale, Alessandro Biamonte. “Un gesto che ci lascia addolorati- commenta Gianni- e sgomenti”. “Siamo disorientati e ci riscopriamo impotenti e senza parole- aggiunge Biamonte- che si fa portavoce dei consiglieri nell’esprimere ai familiari del giovane le condoglianze dell’assise cittadina.

I nodi da sciogliere sono tanti. Quando i soccorritori hanno raggiunto il luogo della tragedia, non hanno potuto far altro che constatare il decesso.