Tennis. Il TC Match Ball fa quasi il pieno al Torneo Open: 130 iscritti da tutta la Sicilia

Al Torneo Open il T.C Match Ball fa quasi il pieno.
Oltre 130 iscritti provenienti da ogni parte della Sicilia si sono confrontati al Torneo Open con Montepremi da 2.000 euro, patrocinato dall’Assessorato Regionale allo Sport e al Turismo.

Finale tutta Match Ball nel singolare maschile. Vittoria di Antonio Massara su Ettore Zito col punteggio di 7/6 6/1. Finale tanto sperata tra due ragazzi che hanno fatto e continuano a fare la storia del circolo.

Nel singolare femminile vittoria di Marta Giglio sulla siracusana Giuliana Giardina col punteggio di 7/6 7/5.

Finale targata TC Match Ball anche nel doppio maschile che vede vittoriosa la coppia formata da Lele Sammatrice e Flavio Abbate che hanno avuto la meglio su Giovanni Cassibba e Mattia Iannì.

In concomitanza con le finali, il CONI, alla presenza di Liddo Schiavo e dell’Assessore Comunale allo Sport Andrea Buccheri, ha consegnato la Stella di Bronzo al Merito Sportivo come riconoscimento degli risultati conseguiti nel 2019 dalla squadra di Serie A1 capitanata dal Maestro Nico De Simone e da Lele Sammatrice che si è qualificata alla Semifinale Scudetto e per i risultati del Settore Nuoto, diretto dal Professore Marco Lappostato, coronati dalla partecipazione di Claudio Faraci ai Campionati Europei.




Siracusa. Talete chiuso, protesta dei ristoratori Cna: "Servono parcheggi scambiatori"

“L’improvvisa chiusura del parcheggio Talete, principale area di sosta dell’isola di Ortigia, ha messo in seria difficoltà le attività economiche che avevano appena ricominciato a lavorare e se non si metterà in campo un sistema di trasporto pubblico realmente efficiente, il rischio sarà quello di aver creato l’ennesimo disincentivo a raggiungere Ortigia proprio nel pieno della stagione estiva”.

Lo dichiara Stefano Gentile, presidente comunale di CNA Ristoratori Siracusa.

“Al di là delle responsabilità specifiche che qui non interessano, nella vicenda del Talete emerge in primo luogo un’evidente carenza di comunicazione tra il comune e i rappresentanti degli imprenditori – spiega Gentile – che hanno saputo della chiusura soltanto a mezzo stampa e non hanno potuto organizzarsi per tempo”.

“La contestuale attivazione di un sistema di navette che dal parcheggio Von Platen arrivano fino a Ortigia, sebbene sia comunque una buona notizia non può essere l’unica soluzione messa in campo dall’amministrazione – prosegue Gentile – perché considerata la sostanziale impossibilità di raggiungere Ortigia in auto, abitudine diffusissima tra i Siracusani, l’obbiettivo principale deve essere quello di disincentivare l’utilizzo del mezzo privato aumentando in primo luogo i parcheggi scambiatori, ripristinando quello di via Elorina e includendo anche piazza Adda”.

“All’aumento dei parcheggi deve poi seguire un corrispondente aumento delle corse delle navette con tempi di percorrenza certi e ragionevoli – conclude Gentile – in modo tale da limitare i danni e creare tutti i presupposti per una fruizione di Ortigia ancora più comoda, piuttosto che favorirne l’abbandono rischiando di far proseguire una crisi dalla quale speravamo di essere, almeno parzialmente, usciti”.




Siracusa. Circa 300 chili di cavi di rame in auto: denunciati in cinque per ricettazione

Viaggiavano con 300 chili di cavi di rame in auto. I carabinieri della stazione di Ortigia hanno denunciato quattro siracusani ed un sardo, accusati di ricettazione in concorso. I militari, impegnati in un posto di controllo, hanno notato una Toyota Corolla viaggiare a velocità estremamente rallentata e con gli ammortizzatori quasi a terra. Procedendo al controllo del veicolo hanno sorpreso i 5 soggetti mentre trasportavano nel bagagliaio ed in parte nell’abitacolo 300 kg di cavi di rame di cui non potevano giustificare la provenienza e diversi attrezzi atti al taglio ed allo scasso. Inoltre il veicolo era sprovvisto di copertura assicurativa. I cinque sono stati denunciati, la refurtiva, gli attrezzi e l’auto, invece, sono stati posti sotto sequestro.




Siracusa. Incendi in tutta la provincia, fiamme a ridosso dell'autostrada: disagi per il fumo denso

Fuoco in tutta la provincia. La giornata di oggi è stata particolarmente impegnative per i vigili del fuoco, la protezione civile, gli uomini della Forestale. Incendi ad Augusta, come nel capoluogo e nella zona Sud. Disagi lungo l’autostrada, nel tratto che da Melilli conduce a Siracusa per un incendio divampato nel pomeriggio e che ha reso particolarmente difficoltoso il transito, vista la scarsa visibilità determinata dal denso fumo che si era venuto a creare a causa delle fiamme, appiccate a sterpaglie con le conseguenze del caso. Per alcuni minuti il tratto è stato momentaneamente bloccato, in attesa che la nube di fumo di dissolvesse. Nulla di particolarmente preoccupante per la sicurezza degli automobilisti.
Sempre a Siracusa, zona Sud, altri incendi sono stati domati dai vigili del fuoco, in un caso alcune ville sono state minacciate dal fuoco, ma per fortuna senza conseguenze nè per gli abitanti e nemmeno per le loro proprietà. Il super lavoro di oggi è la conseguenza dell’emergenza incendi ormai pienamente partita nel Siracusano e dietro i quali si nascondono nella maggior parte dei casi atti dolosi.




Siracusa. Il destino del Parcheggio Talete, Italia: "Subito interventi, in futuro si vedrà"

Il dibattito sul destino del parcheggio Talete continua a tenere banco in città.

Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia fa delle puntualizzazioni su un tema che sembra destinato ad essere  argomento di cui parlare sotto l’ombrellone, anche in assenza di elementi concreti su cui costruire la propria opinione.

Il primo cittadino non esclude a priori l’ipotesi di demolizione, ma precisa anche che non si tratta di possibilità percorribile in un futuro prossimo. Ricorda, infatti, il contenzioso in corso, che comporterà un’attesa di qualche anno ancora prima di conoscerne l’esito.

Italia ricorda anche che la funzione del Talete al momento è anche quella di argine “tra il mare e il mercato. Chi pensa di demolirlo -dichiara Italia- non si capisce come abbia risolto questo problema.Ne parleremo -garantisce- ma non in un futuro prossimo”.

Nell’immediato continua a ritenere opportuno  mitigare l’impatto estetico del “mostro di cemento”, anche con le somme che il proprietario dell’albergo di piazzale delle Poste mette a disposizione come da accordi. Si tratta, inoltre, fa notare, “di rendere il parcheggio più funzionale”. Per i progetti a lunga scadenza, invece, Italia ribadisce la disponibilità dell’amministrazione comunale a discuterne. 




Trainano una betoniera rubata e per fuggire dalla polizia la sganciano verso la Volante

Erano le prime luci dell’alba di oggi quando gli agenti del commissariato di Avola hanno notato un veicolo sospetto che trainava una betoniera. Ritenendo opportuno effettuare delle verifiche, i poliziotti hanno intimato l’Alt per operare il controllo.A bordo dell’autovettura in questione, una Ford Fiesta, vi erano tre persone. Il conducente, per eludere l’accertamento, avrebbe dapprima accelerato la sua corsa, dando inizia ad un inseguimento.
Gli uomini a bordo della Volante, diretti dal dirigente Venuto, hanno ingaggiato un rocambolesco inseguimento per le vie cittadine, terminato con una mossa disperata quanto pericolosa da parte dei fuggitivi. Nel tentativo di “fermare” la Volante, infatti, qualcuno ha sganciato la betoniera dall’auto, cosi da lanciarla verso l’autovettura della Polizia. Prontissimi i riflessi del poliziotto alla guida, che con una manovra veloce è riuscito ad evitare il rovinoso impatto con il mezzo per l’edilizia.
La Ford è riuscita in quegli attimi a dileguarsi. Gli agenti, avendo annotato il numero di targa, hanno però raggiunto poco dopo il proprietario dell’auto nella sua abitazione, denunciandolo per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, un avolese di 36 anni, ha ammesso di essere stato l’autore dello sganciamento della betoniera, rifiutandosi, tuttavia, di fornire i nomi degli altri due complici. Sono in corso indagini per risalire alla loro identità.




Siracusa. "Un casco vale una Vita", premiati gli studenti vincitori: FMITALIA media partner

Si è svolta nei giorni scorsi, nel pieno rispetto delle norme anti-covid, al dopolavoro “LUKOIL” di Città Giardino, la premiazione degli studenti vincitori della 13^ edizione dell’iniziativa “Un Casco vale una Vita”, progetto ideato dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Siracusa e sviluppato in sinergia con l’Ufficio Scolastico Territoriale, la società ISAB-Lukoil e l’Istituto d’Istruzione Superiore ad indirizzo artistico, “A. Gagini” di Siracusa, che ha coinvolto gli studenti delle terze medie degli Istituti Scolastici della provincia.
Per la corrente edizione, al progetto è stato assegnato il titolo: “IO NON CI CASCO: contro le trappole della strada e di internet”, scelto per rimarcare l’importanza della sicurezza stradale, ma ancor di più quella sulle strade virtuali della rete, in un periodo in cui le limitazioni di socialità fisica fanno incrementare quella “virtuale” ed i rischi correlati.
L’evento conclusivo, è stato articolato con un “Talk Show Telematico” con FMITALIA media partner dell’iniziativa, alla presenza del Vice Prefetto Antonio Gullì, del Comandante Provinciale dei Carabinieri Giovanni Tamborrino, del Responsabile dell’Ufficio Scolastico Territoriale Nicola Neri Serneri, del Dirigente dell’Istituto Superiore Gagini, Giovanna Strano e del Direttore delle risorse umane e relazioni esterne di Isab-Lukoil, l’ingegnere Claudio Geraci in collegamento in diretta web con i 33 Istituti Comprensivi che hanno partecipato all’iniziativa nell’anno in corso.
A moderare l’incontro, il direttore di FMITALIA e SiracusaOggi.it Gianni Catania, che ha riassunto il progetto che ha avuto inizio con le conferenze tenute dai comandanti delle Stazioni e delle Compagnie dell’Arma dislocate in provincia che hanno raggiunto oltre 1000 studenti, svolte a causa del periodo di emergenza sanitaria e dell’impossibilità di riunirsi in presenza, con collegamenti telematici effettuati nell’ambito delle lezioni a distanza. Successivamente, gli alunni hanno prodotto degli elaborati connessi al tema scelto e gli Istituti scolastici hanno selezionato un elaborato per ogni 3^ classe, al cui autore è stato donato un casco
messo in palio da ISAB. Successivamente una Commissione composta da rappresentanti del Comando Provinciale dei Carabinieri, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dell’Istituto Gagini e della Società ISAB, ha selezionato, tra i vincitori d’istituto, i tre lavori ritenuti migliori, in quanto giudicati maggiormente rappresentativi del tema del progetto. A questi tre alunni è stato donato, oltre al casco, un premio speciale (quest’anno si tratta di 1 personal computer cadauno); con gli stessi premi (casco e computer) è stata ricompensata anche la studentessa della sezione ad indirizzo grafico del Gagini che ha realizzato il logo prescelto e rappresentativo della 13^ edizione che è stato applicato sui caschi.
Nel corso della manifestazione, il Col. Tamborrino ha evidenziato l’attività dell’Arma dei Carabinieri sulla diffusione della legalità tra i giovani, per garantire un domani con una società che rispetti sempre di più le regole. Ha altresì posto l’attenzione sui pericoli legati alla circolazione stradale che purtroppo mietono anche giovani vittime ed alla navigazione web che, in questo periodo di pandemia, è stata più intensa, sensibilizzando i giovani a farne un uso sempre prudente ed attento.
Il Vice Prefetto Gullì, dopo avere portato i saluti di S.E. il Prefetto di Siracusa dott.ssa Giusi Scaduto, assente per concomitanti impegni istituzionali, ha elogiato le finalità del progetto, soffermandosi sul concetto di educazione alla legalità nelle scuole e che aiuta anche a comprendere che i Carabinieri, come tutte le altre forze dell’ordine, sono da considerare “amici” e che obbedire alle regole significa rispettare se stessi, concludendo che la rete internet offre molte possibilità di comunicazione in questo periodo di emergenza sanitaria, ma che comunque non se ne deve abusare, soprattutto da parte dei più giovani.
Il Dott. Neri Serneri, ha rimarcato sulle finalità educative e di legalità del progetto per il mondo dell’insegnamento, la grande forza che la scuola ha avuto in questo periodo di emergenza sanitaria e che la legalità è un insieme di regole, a difesa della gente, da rispettare per il buon vivere in una comunità, ricordando che la prima comunità che si frequenta è proprio la scuola.
La Prof. Strano nell’augurare che la didattica torni presto di presenza ha chiarito come l’indirizzo del suo Istituto è di istruire gli alunni anche ad una forma di cittadinanza attiva per mettere a disposizione del territorio e delle Istituzioni le competenze acquisite, nello specifico caso quelle di grafica che hanno fatto realizzare il logo del progetto.
L’Ing. Geraci ha illustrato ai giovani studenti collegati i temi della sostenibilità e della transizione che comprendono la riduzione della produzione dei combustibili fossili in favore di quella di idrogeno, in una prospettiva di crescente compatibilità della produzione con la tutela di salute e ambiente.
I 133 caschi destinati ai vincitori di classe saranno consegnati in modalità “progressiva”, nei prossimi giorni, alle sedi delle scuole da parte di ISAB.
Nell’anno scolastico 2020-2021, i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, impegnati in progettualità a favore dei giovani come “Un Casco vale una Vita”, hanno tenuto, attraverso l’utilizzo delle piattaforme web, numerose conferenze alle quali hanno partecipato oltre 1000 studenti degli Istituti Scolastici della provincia. I militari, negli incontri, hanno trattato i temi della sicurezza stradale, delle precauzioni da prendere nella navigazione web e delle dipendenze in generale.




Melilli. "A festa i Maiu" di San Sebastiano è Eredità Immateriale della Sicilia: iscrizione nell'ambito registro

Importante riconoscimento per la città di Melilli. “A festa i Maju”, il rito che celebra la festa patronale di San Sebastiano entra a far parte del REIS, il registro che raccoglie le Eredità Immateriali della Sicilia. Tale riconoscimento è stato deliberato dalla Commissione di valutazione istituita dall’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, presso il Centro regionale per il catalogo, diretto da Laura Cappuggi.
Le Eredità Immateriali, definite dall’UNESCO Intangible Cultural Heritage, sono l’insieme delle pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e tecniche che le comunità riconoscono come parte del loro patrimonio culturale.
Soddisfazione per l’assessore alla cultura e al turismo Rosario Cutrona.: “È sotto gli occhi di tutti il cambio di rotta che vive Melilli, stiamo procedendo, spediti, verso il recupero della nostra identità territoriale e questo porta ad un riconoscimento totale del nostro brand, “Melilli, Terrazza degli Iblei, e delle nostre tradizioni”.
Entusiasta il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta che ha tanto lavorato per raggiungere questo prestigioso obiettivo : “Grazie a questo riconoscimento, fortemente voluto dall’amministrazione che ho l’onore di rappresentare, si accelera il processo di riconoscimento Unesco della nostra festa”. “Oggi è un giorno di giubilo per la nostra comunità, per il nostro Santo Patrono e per il nostro Santuario”. I grandi risultati si ottengono grazie alle sinergie e al lavoro di più persone, per questo motivo voglio ringraziare la giunta municipale, i collaboratori dell’amministrazione, le associazioni culturali, il parroco e la comunità parrocchiale”. Siamo pronti – ha concluso il sindaco CArta – a mostrarvi, nel 2022, la nostra festa, patrimonio immateriale della Sicilia”.
Melilli, quindi, è pronta a svelarsi e a programmare una “Festa I Maju” 2022 con una rilevanza ancora maggiore: ricorderemo, per sempre, i fuochi d’artificio, i “nuri”, i tamburelli, la statua, le grida “o Santu Nostru” di Melilli.




Ippica. Siciliano Bello protagonista indiscusso del Premio Beatrice Adams all'Ippodromo del Mediterraneo

È Siciliano Bello il protagonista della corsa principale del convegno di galoppo svoltosi, ieri, all’ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. L’allievo di Guerrieri, sfrutta forma e perizia, progredisce benissimo sui 1500 metri di pista piccola del Premio Beatrice Adams e si impone su una dignitosissima compagnia di avversari che lasciava spazio a poche speranze. Ma sotto l’energica guida di Sebastiano Guerrieri, il numero 7 dello schieramento risale benissimo dal centro della pista e supera il battistrada Murdanova che deve accontentarsi della terza piazza visto lo slancio finale del leggero Osho.
La II Tris Nazionale, abbinata al Premio Raimondo da Capua, invece, ritrova La Guira, condotta magistralmente da Marcello Belli; la sua performance chiama a rivalutare il suo scarno recente curriculum. La giocata Tris vale più di 512 euro e iscrive sul podio i numeri dell’ottima Wakanda Beau e di Beautiful Disaster, che inizia a raccogliere risultati anche a Siracusa.
Apre il Premio Adelaide Adams, che finisce nelle mani di Secretinthedark, novità milanese che si adatta benissimo sulla pista siracusana. L’allieva di Vincenzo Caruso è chiamata a difendersi dalla prontissima portacolori giallo-verde Nikitis, mentre un’altra debuttante finisce sul podio: è Fix You.
Basile fa subito bis con una seconda corsa che regala la vittoria a My Big Gift che fa splendida volata finale su un affollato arrivo con la presenza di più pretendenti al successo.
Vale tanto la vittoria di Valley Belle nel Premio Isidoro Di Carace, sui 1500 di pista grande. Si impone ai qualitativi Berenson e Beautiful Vintage.
Cuschieri, poi, vede resistere Approved Dream, in un veloce e intenso handicap sui 1200 metri di pista piccola, all’attacco irruente di Belong You; terzo gradino del Premio Landolfo Da Carcano al risvegliato Giovane Holden.




Siracusa. Nuova caserma dei carabinieri: firmato il protocollo, il Comune avrà in cambio degli immobili

Nello studio verde di Palazzo Vermexio, è stato firmato stamattina il protocollo attuativo dell’intesa sottoscritta un anno fa tra Comune, Arma dei Carabinieri e Agenzia del Demanio che prevedeva una permuta di beni, senza altri oneri, tra lo Stato e l’ente locale; questi mette a disposizione l’area ricevendo in cambio alcuni immobili. La caserma sarà realizzata dai Carabinieri.
L’atto è stato sottoscritto dal sindaco, Francesco Italia, dal Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Generale di Brigata Rosario Castello, e dal vice direttore regionale dell’Agenzia, Michele Baronti. Presenti anche chi materialmente ha seguito tutte la fasi dal punto di vista amministrativo: il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Giovanni Tamborrino, il segretario generale del Comune, Danila Costa, l’assessore al Patrimonio, Rita Gentile, e il capo di gabinetto del sindaco, Michelangelo Giansiracusa.
La caserma nascerà su una proprietà comunale di 20 mila 169 metri quadrati che il Prg destina già ad “attrezzature per la gestione della giustizia e della pubblica sicurezza”. Il terreno viene ceduto in permuta e Palazzo Vermexio otterrà 4 immobili il cui valore, come quello dell’area, è stato stimato in poco più di un milione di euro. Si tratta di un ex fabbricato doganale di largo Molo sant’Antonio; di una porzione dell’ex monastero delle Clarisse d’Ara Ceoli, tra piazza San Giuseppe e via Zummo, che in parte è già occupata dalla Scuola dell’infanzia e dal Museo del mare; di due terreni di circa 4 mila metri quadrati ciascuno: l’ex batteria Lido Armenia, in contrada Calderini, e l’ex Centro radiogoniometrico di località Costa Mulini.
Il sindaco Italia ha ringraziato l’Arma e il Demanio per lo spirito di collaborazione e si è detto «felice del fatto che la città si doterà di una caserma moderna e funzionale, collocata in una vasta area accanto alla caserma del Vigili del fuoco, oggi in costruzione, e vicina al palazzo di giustizia. Una soluzione – ha concluso il sindaco – che consolida il rapporto tra Siracusa e i Carabinieri già cordiale e collaborativo».
Il generale Castello si è detto onorato per l’accoglienza e felice di essere a Siracusa, sottolineando l’importanza che l’Arma, presente in maniera capillare nei territori, assegna alle caserme intese come presidi a garanzia della sicurezza dei cittadini.
Il vice direttore Baronti ha definito «strategico» per il Demanio il risulto raggiunto, evidenziando la volontà di tutti nel portare a termine un percorso che non è mai scontato.
L’Agenzia, acquisito il terreno, lo passerà immediatamente al Ministero dell’interno per la successiva destinazione all’Arma, a cui spetterà la progettazione e la realizzazione dell’opera. Per completare l’iter manca solo il definitivo atto di permuta che sarà sottoscritto entro il 30 settembre.