Rosolini. Riapre il mercato: dopo il lungo stop arriva il disco verde dell'amministrazione

Semaforo verde alla riapertura del mercato a Rosolini. Dopo l’incontro di giovedì scorso, tra il sindaco, Pippo Incatasciato e i rappresentanti di categoria, l’amministrazione comunale ha deciso di riavviare l’attività, nel rispetto di tutte le norme imposte dal Covid-19.
All’incontro erano presenti i dirigenti provinciali e regionali dell’ANA insieme al presidente AVAK.
Soddisfatti dell’incontro gli ambulanti, che potranno riaprire i banchi dopo un interminabile stop.




Siracusa. Ubriaco e con un coltello a serramanico: denunciato 56enne

Porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Nel pomeriggio di ieri, gli Agenti delle Volanti hanno denunciato uomo di 56 anni perchè trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere vietato.
L’uomo, portato in Questura, si è rifiutato di sottoporsi al controllo alcolemico ed è stato quindi denunciato, altresì, per il reato di resistenza a P.U. e rifiuto all’accertamento dello stato d’ebrezza,. Altresì gli veniva contestata la guida senza patente e la mancanza della copertura assicurativa obbligatoria per il mezzo condotto.

 




Siracusa. Incidente in largo Ganci tra un bus e un'auto: ferita una donna

Incidente questa mattina in Largo Ganci, all’altezza dell’incrocio semaforico che conduce in via Von Platen. Coinvolti nell’impatto, un autobus di linea e un’auto. I mezzi viaggiavano entrambi in direzione viale Teocrito. Secondo una prima ricostruzione, l’auto viaggiava in direzione via Politi Laudien, mentre il bus in direzione via Von Platen. Non è escluso che il conducente dell’autobus sia passato con il semaforo arancione. La donna alla guida dell’utilitaria è stata condotta in ospedale per accertamenti. Le sue condizioni non desterebbero, comunque, particolare, preoccupazione. Sul posto, una pattuglia della polizia municipale di Siracusa per i rilievi del caso.




Melilli avrà una Consulta e un Garante delle persone con disabilità: "via libera" della giunta

Anche Melilli avrà una Consulta e un Garante delle persone con disabilità.
E’ quanto ha deciso la giunta comunale,  dopo un lavoro condiviso. Approvato anche il relativo regolamento. L’obiettivo è rendere la città accessibile a tutti non solo dal punto di vista fisico ma anche sociale e culturale.
“L’amministrazione- si legge in una nota del Comune- intende tutelare le persone con disabilità in tutti i sensi, concretamente e moralmente, con a sostegno una figura che potrà intervenire a loro sostegno portando avanti la loro causa e attenzionandone i bisogni”.

Per il sindaco Giuseppe Carta l’istituzione del garante e della consulta è un passo di civiltà che rende Melilli una città migliore anche per quanti la vivono in maniera differente, con problemi e barriere giornaliere che ostacolano anche ciò che ai più sembrano delle azioni banali della vita quotidiana.
Inoltre non meno importante è realizzare i progetti di inclusione sociale ed integrazione che nel tempo saranno promossi mirati a supportare fattivamente le persone disabili e le loro famiglie in maniera tale che tutti si sentano parte attiva della comunità.

L’assessore alle Politiche Sociali, Mirko Caruso si dice fiero del “risultato raggiunto di concerto con la giunta, perché porre l’attenzione primaria su coloro che hanno difficoltà è la base di una comunità sana, una comunità in cui tutti si sentono sullo stesso piano e possono vivere senza privazioni e ciò che è più importante in autonomia. Promuovere una cultura attiva dell’inclusione e del superamento delle disabilità nel mondo della scuola, del lavoro e della società in genere è infatti il primo punto del regolamento. Inoltre sarà la figura del Garante che garantirà il sostegno per il raggiungimento degli obiettivi, supportando l’attività dell’amministrazione attraverso il raccordo con gli organi politici e gli uffici amministrativi”.




Siracusa. Buoni spesa regionali, via alla selezione dei negozi in cui spenderli

Il Comune pronto a “reclutare” esercizi commerciali in cui spendere i nuovi buoni spesa, quelli regionali, che saranno attribuiti nelle prossime settimane agli aventi diritto. Pubblicato l’avviso destinato ai negozianti che vendono prodotti di prima necessità e che decidono di aderire all’iniziativa. Un percorso burocratico più o meno analogo a quello relativo ai buoni spesa nazionali ma che vedrà alcune modifiche, soprattutto per la selezione dei cittadini che avranno diritto al contributo per i propri acquisti di beni essenziali. I commercianti interessati ad accettare buoni spesa potranno presentare istanza a partire dal 22 febbraio prossimo, come prevede l’avviso pubblicato all’albo pretorio e scaricabile dalla home page del sito istituzionale del Comune di Siracusa. I buoni spesa regionali saranno spendibili per l’acquisto di alimenti, prodotti farmaceutici, di igiene personale e della casa, per pasti pronti e per bombole del gas. Esplicitamente esclusi dall’utilizzo dei buoni spesa regionali gli acquisti relativi ad alcolici e superalcolici, così come l’oggettistica, gli elettrodomestici, i telefoni cellulari. Una volta determinati gli esercizi commerciali aderenti, l’Ufficio Politiche Sociali provvederà alla pubblicazione dell’avviso pubblico relativo ai cittadini che ambiscono all’ottenimento del bonus.




Siracusa. Prima minaccia di lanciarsi da un palazzo, poi si scaglia contro gli agenti: 29enne arrestato

Minacciava di lanciarsi giù da un palazzo. Un giovane di 29 anni ha chiamato per annunciare la sua intenzione il numero delle emergenze.  Avviate le ricerche, utilizzando anche il segnale del cellulare del giovane, gli agenti appuravano che il soggetto si trovava in via Isonzo.
Giunti sul posto, alla vista della volante, il giovane andava in escandescenza scagliandosi contro i veicoli della polizia e mordendo la mano uno degli agenti operanti che tentava di calmarlo.
Immobilizzato con non poche difficoltà, il giovane veniva identificato per Jonathan Andrea Tribastone di 29 anni, e condotto al pronto soccorso, dove veniva dimesso nel pomeriggio.
Successivamente, alle 16,30 circa, Tribastone si scagliava nuovamente contro una Volante, che si trovava in un rifornimento di carburante sito in viale Teracati, minacciando e tentando di aggredire fisicamente gli agenti che, per tali motivi, lo hanno arrestato per i reati di minacce e resistenza a pubblico ufficiale nonché per violenza sulle cose e danneggiamento della volante che, a seguito dei calci e dei pugni ricevuti, è completamente inutilizzabile. L’ uomo è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Villaggio Cassibile, Salvini pronto a prendere posizione: dissidenti in diretta su Rete4

Il senatore Matteo Salvini pronto a prendere posizione sulla vicenda del villaggio della solidarietà di Cassibile. In collegamento in diretta dal quartiere periferico di Siracusa,l’ex presidente della circoscrizione,Paolo Romano e un gruppo di residenti contrari alla realizzazione della struttura dia accoglienza hanno preso parte a Dritto e Rovescio,su Rete Quattro.  “Ci troviamo in quella che dovrebbe essere una piazza – ha detto Romano – e invece vedete quali sono le condizioni in cui viviamo già noi. Immaginate realizzare un villaggio per migranti proprio qui”. Poche parole quelle pronunciate,ma sono bastate al leader della Lega per rendersi disponibile,come esponente della forza adesso nuovamente di Governo, ad approfondire la vicenda e a riprendere il percorso precedentemente avviato in tema di gestione dell’immigrazione. Salvini si trova a Catania per il processo che lo vede imputato e legato alla vicenda Gregoretti”.




Assolta dopo 13 anni: non era una grossista della cocaina

Assolta dal giudice monocratico del Tribunale di Siracusa, dopo 13 anni, la pachinese Rita Falco, accusata di essere una grossista della cocaina. La donna, difesa dall’avvocato Luigi Caruso Verso è stata assolta per insussistenza del fatto.

Era stata arrestata, nel luglio del 2008, su ordinanza del GIP di Catania, insieme ad altre 60 persone della zona sud della provincia di Siracusa, nell’ambito dell’operazione “Nemesi” che aveva coinvolto presunte organizzazioni mafiose della zona.

“La donna-racconta l’avvocato Caruso Verso- completamente estranea alle contestazioni di mafia, era rimasta coinvolta nell’operazione perché, in una sola conversazione, due soggetti intercettati sembrava facessero il suo nome con riferimento ad una fornitura di 50 grammi di cocaina” .

Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, la donna si è dichiarata innocente ed il difensore ha sempre sostenuto che la Rita di cui parlavano i soggetti intercettati fosse persona diversa dall’indagata.

Per oltre nove mesi la donna è rimasta in carcere, a Catania, e successivamente rimessa in libertà.

A causa del mutamento dei Giudici, il processo si è protratto dal febbraio del 2009 ad oggi.

Nel corso della discussione, l’avvocato Luigi Caruso Verso ha duramente criticato la conduzione delle indagini, ritenendo “assurdo che, sentita la conversazione in cui si parlava dei 50 grammi di cocaina, gli investigatori avessero deciso di non  effettuare né appostamenti, né perquisizioni, né intercettazioni a carico della donna , per non correre il rischio di vedere smentite le farneticanti affermazioni dei due tossicodipendenti intercettati.Non è possibile  – ha concluso l’avvocato – che,  in un paese civile, una imputato possa essere condannato sulla base di conversazioni intercorse tra altri soggetti, soprattutto se rimaste prive di qualunque riscontro per precisa scelta di chi conduceva le indagini. La donna ora potrà agire per ottenere la riparazione dell’ingiusta detenzione subita”.




VIDEO. Tentato omicidio: due fermati, avrebbero sparato ad un uomo dopo una lite

Sono ritenuti gli autori di un tentato omicidio. Avrebbero sparato ad un uomo, lo scorso 29 gennaio, raggiungendolo con due colpi di fucile.  I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile (NORM) della Compagnia di Noto hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due uomini, entrambi pastori. La vittima, un cittadino bulgaro domiciliato in un’abitazione delle campagne di Rosolini, è stato salvato grazie ad un intervento chirurgico a cui è stato sottoposto dopo l’episodio. Ad allertare i carabinieri era stata una telefonata giunta al 112 . I carabinieri di Noto hanno raggiunto un casolare dove i militari hanno rinvenuto l’uomo,  gravemente ferito al collo ed al capo da un colpo di fucile sparato quasi a bruciapelo .La vittima, soccorsa da personale del 118, fu condotta all’ospedale di Avola e sottoposta ad un delicato intervento chirurgico, che gli ha salvato la vita. Sul posto i Carabinieri identificarono nell’immediatezza il proprietario dell’immobile, testimone oculare. Le sue dichiarazioni hanno consentito agli inquirenti di ricostruire quello che sembrava fosse l’accaduto. Le indagini, subito avviate, sarebbero state inizialmente intralciate per via della mancata collaborazione da parte della  vittima e dell’unico testimone, che hanno fornito la stessa versione, ritenuta dai carabinieri poco credibile e secondo cui, mentre si trovavano soli in casa, una vettura si sarebbe avvicinata all’ingresso ed una persona ignota avrebbe inspiegabilmente sparato un colpo alla vittima, allontanandosi subito dopo.
Tali dichiarazioni, anche alla luce delle risultanze investigative emerse fin dal primo sopralluogo, sono tuttavia subito apparse inverosimili. Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore Dott. Grillo – hanno consentito  di raccogliere successivamente gravi e concordanti indizi, arrivando alla conclusione che si sarebbe trattato un tentato omicidio, ricostruendo nel dettaglio la dinamica dei fatti e consentendo inoltre di recuperare l’arma utilizzata dai rei per colpire la loro vittima: un fucile calibro 12 a canne mozze.
Secondo la ricostruzione degli uomini del NORM della Compagnia di Noto, quella sera, vittima e testimone non erano da soli in casa, ma con altri due uomini, identificati in  Fethi Nhari tunisino pregiudicato, sprovvisto di permesso di soggiorno di anni 37 e  Natale Savarino, agricoltore di anni 28 di Rosolini. Il primo avrebbe avuto un litigio con la vittima e per vendicarsi avrebbe aizzato contro di lui  Savarino, al quale, conoscendolo come persona rissosa e violenta, avrebbe raccontato falsamente che il bulgaro aveva intenzione di rovinargli il raccolto. Savarino, imbracciato un fucile a canne mozze che deteneva illegalmente, avrebbe raggiunto la vittima, tendendogli un agguato nel cortile, sparandogli mentre usciva di casa. Si erano poi dati alla fuga convinti che la vittima fosse deceduta.
Così in realtà non era, ed i Carabinieri hanno avuto modo di registrare delle ulteriori minacce mosse alla vittima per telefono dal tunisino, deciso a “finire il lavoro” senza questa volta “sbagliare il bersaglio”. Proprio questo dettaglio, che lasciava intendere un’imminente tentativo di reiterazione del reato, ha indotto il Pubblico Ministero ad emettere un decreto urgente di fermo di indiziato di delitto nei confronti di entrambi gli autori del delitto.
Il tunisino, che dopo il delitto, temendo di essere rintracciato dai Carabinieri di Noto, si era allontanato dal comune siracusano e si era rifugiato nelle campagne di Bronte, è stato raggiunto nella mattinata del 15 febbraio e catturato mentre accudiva alcuni bovini. Savarino è stato arrestato a Rosolini.




Priolo. Case popolari di via De Gasperi: "Si" ai lavori anche nell'area esterna

Iniziative da avviare a Priolo, con una sinergia tra il Comune e l’Iacp, l’istituto autonomo case popolari. Di questo si è parlato ieri, durante un primo incontro tra il sindaco, Pippo Gianni, l’assessore Tonino Margagliotti e, per l’Iacp, la presidente Marielisa Mancarella, insieme al direttore generale Marco Cannarella e all’ingegnere Carmelo Uccello.  Tra le priorità da affrontare, la vicenda relativa allo stato di degrado degli alloggi popolari di via De Gasperi . Dopo un’attenta disamina delle diverse problematiche, sia di natura gestionale che di natura tecnica, i rappresentanti dei due enti hanno convenuto di avviare con tempestività ogni utile azione volta a risolvere i problemi presenti nel gruppo di alloggi. In particolare, preso atto della disponibilità manifestata dall’Assessore regionale alle infrastrutture, Marco Falcone a dare ogni utile contributo alla soluzione della problematica, sono state concordate le azioni concrete che ciascuno dei due enti è chiamato ad avviare in tempi brevi.
L’I.A.C.P. di Siracusa si è impegnato a predisporre tutti gli atti tecnici necessari per ottenere il finanziamento regionale e avviare i lavori di rifunzionalizzazione degli alloggi di via De Gasperi;
il Comune di Priolo Gargallo, oltre ad affrontare alcuni problemi gestionali relativi agli alloggi in questione, si è impegnato a predisporre gli atti tecnici necessari per realizzare i lavori di sistemazione esterna delle aree limitrofe agli alloggi stessi, con un intervento che dovrebbe migliorare l’aspetto ambientale e dare soluzione al grave problema della raccolta delle acque meteoriche, per impedire che, in caso di fenomeni estremi, si ripetano condizioni di pericolo per la pubblica incolumità.

“Il Comune di Priolo – ha fatto sapere il Sindaco Gianni – oltre ad affrontare i problemi gestionali, predisporrà gli atti tecnici necessari per realizzare i lavori di sistemazione esterna delle aree limitrofe, con un intervento che migliorerà l’aspetto ambientale e risolverà il grave problema della raccolta delle acque meteoriche. Tutto ciò – ha continuato il primo cittadino – per impedire che, in caso di fenomeni estremi, si ripetano condizioni di pericolo per la pubblica incolumità. Ringrazio l’Assessore Falcone – ha concluso il Sindaco Gianni – per la disponibilità e per l’impegno nel risolvere la questione”.
Soddisfatta la presidente dell’Iacp. “La sicurezza degli inquilini dei nostri immobili -ha dichiarato a margine dell’incontro- è prioritaria rispetto ad ogni altro aspetto. La vicenda degli alloggi di Via De Gasperi di Priolo Gargallo è una questione irrisolta da troppo tempo. L’intervento che abbiamo in mente sarà radicale ed efficace.”