Siracusa. Rapina in Toscana e truffa, tre anni a Fiaschè: ferito in una sparatoria fra "caminanti"

Arrestato Giuseppe Corrado Fiaschè, 54 anni, pluripregiudicato della comunità dei “caminanti”. L’intervento è stato affidato ai carabinieri, su ordine dell’Autorità Giudiziaria. L’uomo, che è stato successivamente tradotto al carcere di Brucoli, deve scontare la pena di 3 anni e 10 mesi di reclusione in carcere poiché responsabile di una rapina commessa in Toscana ed una truffa commessa a Messina.
Il soggetto sostanzialmente è ritenuto dagli inquirenti un vero e proprio professionista della così detta “truffa dello specchietto”. L’uomo in particolare- secondo quanto appurato- quando non riusciva ad ottenere subito l’indebito risarcimento, faceva valere le sue ragioni mostrando un coltello a serramanico, come è avvenuto nel corso della rapina perpetrata in Toscana e che gli è valsa la condanna oggi in espiazione. Si tratta dell’uomo rimasto gravemente ferito lo scorso settembre durante una sparatoria fra caminanti  in via Rossella,  a seguito della quale i Carabinieri del NORM della locale Compagnia fermarono e sottoposero successivamente a misure cautelari 6 persone, fra le quali lui stesso, che ancora attualmente si trovava agli arresti domiciliari. La cattura è stata infatti per un certo periodo procrastinata poiché l’arrestato era ricoverato in ospedale per  patologie invalidanti. Non appena dimesso, è stato catturato e condotto in carcere.




Siracusa. Hashish e marijuana, due giovani sorpresi dalla polizia

Due giovani, in circostanze diverse, sorpresi con addosso della droga, in un caso hashish e marijuana, nell’altro soltanto hashish. Gli agenti delle Volanti hanno rinvenuto modiche quantità di stupefacente ieri, nel corso di quotidiani controlli finalizzati al contrasto della vendita e del consumo di droga nelle piazze dello spaccio siracusano. Segnalato all’autorità amministrativa un giovane di 22 anni, sorpreso in piazza Santa Lucia con hashish e marijuana, dunque e un 26enne sorpreso, invece, in via Santi Amato.




Siracusa. Dimentica la pentola sul fuoco, principio d'incendio in viale Tunisi

Momenti di paura in un’abitazione della zona di viale Tunisi. Un incidente domestico che avrebbe potuto avere conseguenze più serie e si è per fortuna risolto con uno spauracchio per una donna che, dopo avere messo la pentola sul fuoco, ha dimenticato il fornello acceso. Divampato un piccolo incendio, che ha coinvolto la cappa posta sopra il piano cottura, sono stati allertati i vigili del fuoco, che hanno raggiunto l’abitazione e in pochi istanti domato il principio d’incendio. Sul posto, per sicurezza, anche un’ambulanza del 118. Non è stato, tuttavia, necessario, l’intervento dei sanitari. La situazione è tornata subito dopo alla normalità.




Ippica. Immense conferma, Cuore del Grago di potenza, Signor Arancio stupisce

Ha riservato grandi emozioni il convegno di galoppo andato in scena, sabato 6 Febbraio, all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Se la prima Condizionata riservata a cavalli di 3 anni ha visto vincere l’attesissimo Immense Dream, su Deron Kit e Capellone, seguendo i preannunciati pronostici, l’altra Condizionata, Premio Cassandra, riservata ai soggetti più anziani, è stata travolta dalla performance di Cuore del Grago. Il portacolori dell’Alca Torre di Canicarao ha sfoderato tutta la sua qualità, mostrato tutti i suoi mezzi, e sui 1900 metri di un’insolita pista sabbia affrontata, ha vinto sotto la guida magistrale di Gabriele Cannarella. Strettissimo l’arrivo dei primi quattro protagonisti. Si mette in luce, all’esordio su pista, la novità di Tell William che strappa la piazza d’onore al più atteso Orange Suit, finito terzo.
Quote esorbitanti per la corsa Tris Quartè Quintè legata al Premio Roman Elsie, che ha chiuso il convegno con un Handicap sui 1500 metri di pista grande. Signor Arancio, montato abilmente da Giovanni Cultraro, ha trovato il terreno buono dove esprimere la sua ottima condizione. Vince su un Thrifty One che finalmente risveglia i suoi talenti, mentre la terza piazza è di un Eltabal che attendeva tracciato a lui più congeniale. L’alterno Bentley Wood acciuffa la quarta posizione, mentre la Quintè è chiusa dal qualitativo Murdanova. Piace il betting per chi acciuffa la Trio che vale più di 8 mila euro; la Quartè è 2 mila e 238 euro, mentre nessun vincitore registra la Quintè.

 




Siracusa. Come sta il Bosco delle Troiane? Oggi il secondo step con nuove piantumazioni

Dopo qualche mese di sospensione, sono tornati al lavoro i volontari che si occupano della messa a dimore di alberi nel futuro Bosco delle Troiane di viale Scala Greca. Le essenze, autocnone, cresceranno e, in prospettiva, rappresenteranno, nelle intenzioni espresse, un polmone verde nella parte alta della città. Una perdita di piante, considerata fisiologica, si è registrata.  Per il resto, sembra che le cose stiano procedendo bene. Un risultato che non sarà immediato ma che- questo l’obiettivo delle associazioni- sarà duraturo. Il Bosco delle Troiane non sarà un parco o un giardino pubblico, ma un luogo naturale. Il progetto è del Comitato Aria Nuova, prima iniziativa di forestazione del territorio locale. L’amministrazione comunale ha annunciato, intanto, che si farà carico dell’impianto di irrigazione per i  mesi estivi. L’anno scorso, invece, ha spiegato Emma Schembari, consulente per l’Ambiente, “abbiamo agito in maniera artigianale”.

 




Siracusa. Non solo riapertura della Grotta dei Cordari: "Entro il 2021 percorso più ampio e suggestivo"

Commento entusiastico per la prevista riapertura, a breve, della Grotta dei Cordari all’interno della Latomia del Paradiso, nelll’area della Neapolis, vicino all’Orecchio di Dionisio. E’ quello dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Alberto Samonà. L’esponente della giunta retta dal presidente della Regione, Nello Musumeci spiega che “sono in corso in queste settimane, i lavori di manutenzione e ripulitura dei luoghi dalle erbacce, che il direttore del “Parco Archeologico e Paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai”, Carlo Staffile, ha avviato in questo periodo di chiusura dovuto al Covid, per operare in sicurezza e predisporre i nuovi percorsi da offrire ai visitatori una volta che si procederà alla riapertura al pubblico. Il 2021 -garantisce Samonà  – regalerà a tutti i visitatori che avranno come meta Siracusa uno spettacolo in più di colori, profumi, archeologia, natura e paesaggio, tenuto nascosto da decenni: la riapertura della Grotta dei Cordari, infatti, per il valore simbolico e per il contesto suggestivo in cui si trova, assume un significato particolare, perché è concreta espressione e testimonianza dell’impulso dato agli uffici, di impegnarsi con la massima solerzia e senza ulteriori indugi, nella cura del nostro prezioso patrimonio culturale. È un segnale forte – evidenzia ancora l’Assessore Samonà – che conferma come il Governo regionale stia andando nella direzione giusta, operando nell’interesse della comunità, che si riappropria di una ricchezza dell’umanità che è storia, ambiente, tradizione e che testimonia l’operosità del popolo siciliano sin dall’antichità”.

“La Grotta dei Cordari – dice il direttore del Parco, Carlo Staffile – con il ripristino dei percorsi di visita che sono curati dalla Aditus che gestisce i servizi aggiuntivi del Parco, e con la messa in sicurezza delle alte pareti rocciose profonde tra i 20 e i 45 metri, è il luogo simbolico più suggestivo di un itinerario sul quale stiamo intervenendo con lavori di bonifica e nel quale sarà possibile addentrarsi, percorrendo un ricco agrumeto, alla scoperta delle incantevoli grotte artificiali scavate nella parete rocciosa. Un’attività – aggiunge Staffile – che sta molto impegnando il Parco e che costituisce un innegabile valore aggiunto per l’offerta turistico-culturale del territorio. I lavori per la riapertura stanno affrontando tutte le criticità che il luogo comporta, incluse le indagini sulla stabilità strutturale della grotta, in modo da definire in maniera circostanziata gli eventuali dissesti e le possibili soluzioni per garantire le visite in totale sicurezza”.

Insieme alla Grotta dei Cordari tornerà ad essere aperta al pubblico anche l’adiacente Grotta del Salnitro così chiamata perché vi veniva lavorato il salnitro, un deposito costituito da sali minerali che si trova sulle pareti umide della grotta; la monumentale imboccatura è coperta da un gigantesco masso della volta crollato sul quale sono visibili in forma quasi di gradinata i piani di stacco dei blocchi calcarei, segno tangibile dell’estrazione della pietra da questa cava.
Entro il 2021 verrà, inoltre, ampliato il percorso di visita dell’area archeologica che attraverserà la Latomia di Santa Venera, posta più a oriente di tutto il Parco. Nota per il suo giardino subtropicale coltivato fin dall’epoca settecentesca presenta, in alcune delle sue pareti, gli incavi rettangolari, in cui in antico erano posizionati dei quadretti in pietra di natura votiva, a testimonianza che in questa latomia si praticava il culto degli Eroi.

Percorrendo una ampia scalinata immersa nel verde si potrà, infine, sostare all’ombra di un esemplare plurisecolare di ficus macrophylla, detto anche fico delle pagode per raggiungere la “Tomba di Archimede”, denominazione inesatta attribuita a questo luogo ma ormai storicizzata: si tratta in realtà di una tomba di epoca romana, e non del sepolcro del grande scienziato siracusano che, come raccontano le fonti, venne ucciso nel 212 a.C. durante la presa di Siracusa da parte dei Romani.

La Grotta dei Cordari, conosciuta in età greca come cava di pietra e prigione, secondo quanto tramandano gli storici,  fu trasformata successivamente in giardino, un “paradiso” di alberi di limoni e aranci tipici del paesaggio siciliano.

Per tre secoli e fino agli anni ’80 è stata luogo in cui i cordari siracusani hanno prodotto le corde con il sistema tradizionale delal ruota a mano, favoriti in questo dalla naturale umidità e dall’ampiezza del luogo che permetteva loro di stendere le fibre vegetali e trasformarle in fili. La chiusura, con l’abbandono da parte dell’ultimo cordaro, risale al 1983.

 




Noto. Una famiglia per Shon (adesso Garpez): adottato il cane tripode

Shon può essere adottato. Il cane tripode di Noto entra ufficialmente nella famiglia di Alessia Aleppo, che se ne occuperà. Il Comune ha analizzato la richiesta e la prossima settimana l’ufficio Randagismo perfezionerà la pratica. Nella sua nuova vita si chiamerà Garpez. “Con una mia direttiva del 3 febbraio – spiega il sindaco, Corrado Bonfanti – ho incaricato il Comandante della Polizia Municipale di effettuare una circostanziata indagine per definire, a norma di legge, la questione. Dalle risultanze istruttorie, ben condotte e circostanziate, si evince che nulla ostacola il perfezionamento della richiesta di adozione formata dalla affidataria. Per questo motivo già dalla prossima settimana sarà perfezionata la pratica e Garpez sarà ufficialmente dato in adozione alla signora Alessia Aleppo, attuale affidataria dopo la sua cattura”. Non manca qualche polemica. Alcuni volontari che si sono occupati di lui fino ad oggi, infatti, ritengono che portarlo via dalla sua “casa” non è esattamente la migliore soluzione per il cane.




Recovery Plan, Ficara (M5S): "Piano regionale ambiguo, vaghezza sul porto hub"

“La linea confusa volutamente tenuta della Regione sugli interventi da finanziare con il Recovery Plan inizia a mostrare tutta la sua pericolosità. Il piano regionale varato dalla giunta Musumeci ha ambiguamente parlato di porto hub del Mediterraneo, senza espressamente indicare Augusta che eppure è riconosciuto dall’Europa come porto Core inserito nella rete europea Ten-T. Nonostante le rassicurazioni a parole dell’assessore regionale Marco Falcone, si rafforza con il passare dei giorni il sospetto che si voglia dirottare altrove quelle risorse che senza ombra di dubbio spettano all’hub megarese, se davvero con quei fondi si punta al bene della Sicilia e non ad altro…”. Così il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s).
Nei giorni scorsi, la parlamentare di Forza Italia, Giusi Bartolozzi, ha chiesto l’inserimento nel Piano Nazionale di Resilienza del progetto per la realizzazione del porto hub di Gela. “L’onorevole Bartolozzi ha esplicitamente fatto riferimento alla proposta di porto hub di Gela inserita nel piano regionale, chiedendone l’inserimento nel PNRR, nonostante il piano approvato dalla giunta Musumeci parlasse genericamente di un ‘hub del Mediterraneo’. A suo dire, l’inserimento nel Pnrr dell’intervento sarebbe strategico per la Sicilia. Nessun accenno al ben più importante e attivo porto di Augusta, a conferma della miope visione regionale. A scanso di equivoci – puntualizza Paolo Ficara (M5s) – nessuno pensi di poter giocare con il Recovery Plan e mettere in secondo piano il porto hub di Augusta. Si lavori piuttosto ad ampliare i confini dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale, comprendendo anche Gela, con una visione di sviluppo appunto di ‘Sistema’. Se la Regione non ha alcun interesse verso Siracusa e la sua provincia, sappia che qui a Roma non lesineremo azioni e risorse perchè venga riconosciuto al territorio aretuseo il peso che merita anche alla luce del volume di export ed ai punti di Pil che garantisce per l’intera Sicilia”, le parole di Ficara.




Siracusa. "Spariti i nuovi bus", protesta degli utenti: erano in revisione, lunedì operativi

Dovrebbero tornare su strada lunedì i bus dell’Ast che nei giorni scorsi erano “spariti” e sostituiti con veicoli più vecchi. Motivo di malcontento per gli utenti, preoccupati che la scelta dell’azienda siciliana dei trasporti potesse essere duratura o addirittura definitiva. Nel dettaglio, il riferimento era alle linee 2, 4 e 6. La scorsa settimana, dunque, i passeggeri hanno notato la poco apprezzata novità nella gestione del servizio, lamentando mancate e adeguate comunicazioni e spiegazioni in merito da parte dell’azienda. A fornirli, l’assessore alla Mobilità e Trasporti, Maura Fontana. Da parte di Ast, la garanzia che si è trattato di una fase temporanea, dettata da ragioni tecniche. Nel dettaglio, i mezzi sono stati sottoposti a revisione e per questo non utilizzati. Lunedì , stando alle garanzie dell’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico, dunque, torneranno  a disposizione dei passeggeri le linee 2 e 6.




Siracusa. Caserma dei Vigili del Fuoco: "Niente fughe in avanti, no all'uso per altri uffici"

“I locali della costruenda Caserma Provinciale dei Vigili del Fuoco non possono essere destinati ad altre finalità, né tantomeno ad ospitare altri uffici che non siano quelli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco”.
A sostenerlo è Vincenzo Vinciullo. “Chi ha prospettato l’ipotesi di ospitare Uffici Regionali, ricordo che il progetto non prevede questa possibilità e quindi sarebbe in totale difformità con l’autorizzazione a suo tempo concessa- dichiara Vinciullo, Assessore alla Ricostruzione della Città di Siracusa quando il progetto fu approvato e finanziato- Rammento altresì che la Legge non prevede la possibilità di trasformare una struttura, con un finanziamento ben definito e quindi concesso, destinata alla sicurezza di un’intera provincia, fra quelle più a rischio d’Italia, in qualcosa che non sia previsto già nella Legge 433/91. L’utilizzo dei locali da parte di Uffici Regionali sarebbe in contrasto con l’obiettivo finale del finanziamento, a suo tempo ottenuto dal Comune di Siracusa.
Invito, quindi, tutti a riflettere prima di lanciare messaggi e proclami non appropriati che rischiano di accendere polemiche inutili e sterili”.