Autisti delle navette in cassa integrazione, nessuna intesa. I sindacati contro il Comune
“Ancora quattro soli mesi di cassa integrazione, nessuna notizia sul nuovo possibile bando o sugli affidamenti di parte dei servizi da gestire. I 26 lavoratori della Util Service continuano a girare nel limbo del precariato e il Comune di Siracusa persegue nella sua politica che mette a rischio posti di lavoro.” È duro il giudizio dei segretari generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil (Alessandro Vasquez, Teresa Pintacorona e Anna Floridia) dopo l’incontro con l’amministrazione comunale di Siracusa.
La riunione, fissata dopo la protesta dei 12 ex autisti dei pulmini elettrici che domenica scorsa hanno manifestato in via Von Platen contro l’affidamento dei minibus all’Ast, non ha aggiunto nulla a quanto denunciato dal sindacato unitario negli ultimi mesi.
“L’unica conferma avuta è che il precariato diffuso è l’evidente strategia politica di questa amministrazione – hanno dichiarato i tre segretari – Questi 26 lavoratori sono in cassa integrazione dal 1 maggio scorso e a fine ottobre scadranno anche questi ammortizzatori sociali. Pensavamo che almeno un atto di affidamento parziale per garantire questi servizi fosse pronto e invece nulla. Abbiamo ribadito la necessità di bandire le nuove gare – hanno concluso Vasquez, Pintacorona e Floridia – Se non fosse per la proroga degli ammortizzatori sociali avremmo 26 persone già fuori dal mercato del lavoro da oltre un anno. Questa non può essere una consolazione; parliamo di gente che ha operato, da precario, per venti anni garantendo alcuni servizi per il Comune di Siracusa.”