Auto si, auto no in via Ofanto, i residenti: “decisioni assunte senza il nostro consenso”

Alla fine, via Ofanto è rimasta chiusa. “In attesa di nuovi elementi”, ha spiegato l’amministrazione comunale dopo una serie di incontro a cui hanno partecipato anche rappresentanti del vicino comprensivo Paolo Orsi, il consigliere Scimonelli, il delegato Neapolis Di Lorenzo ed i residenti di via Ofanto. Solo che, proprio questi ultimi, dicono di non essere stati “né invitati, né interpellati”.
Motivo per cui, scrivono in una nota inviata alla redazione di SiracusaOggi.it, “non si può parlare di una decisione di tutti, piuttosto di tutti i presenti. Eppure siamo cittadini di Siracusa, siamo l’unica parte lesa in questa vicenda. Dobbiamo tutelarci da soli e lo stiamo facendo da due anni nella quieta indifferenza dell’amministrazione comunale e delle Istituzioni locali. Dobbiamo fare le cose con attenzione e con rispetto ma riteniamo di aver diritto di parola e non vogliamo essere relegati al ruolo di convitato di pietra”, lamentano.
“La nostra azione di tutela cominciò prima della materiale istituzione della zona scolastica. Presentammo un esposto al Sindaco, al Prefetto, al Comando della Polizia Urbana, all’assessorato alla mobilità e trasporti, alla Procura della Repubblica nel quale manifestammo i nostri timori e le nostre esigenze nella speranza di contribuire ad una equilibrata gestione degli interessi. La nostra pec fu riscontrata solo dalla Procura che si dichiarò non competente. Dagli altri non ci è giunto nemmeno un avviso di protocollo. Da qui la decisione di ricorrere al TAR contro l’ordinanza. Abbiamo poi incontrato l’assessore dell’epoca – ricordano i residenti di via Ofanto – comunicando la deliberazione dell’assemblea condominiale, in ordine alle possibili soluzioni senza ottenere un riscontro a nostro modo accettabile. In ultimo abbiamo richiesto nel settembre 2023 al Comando della Polizia Urbana ed all’Assessorato alla Mobilità e Trasporti il rilascio di pass da esporre sulle auto, stanti le limitazioni all’accesso sulla Via, autorizzato ai soli residenti. Abbiamo provato a convivere con questo stato di cose ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta nemmeno su questa ovvia richiesta”, prosegue la nota.
I residenti di via Ofanto, strada attigua alla piazza Arcobaleno e parzialmente chiusa al traffico, sollevano alcuni interrogativi. “La via di uscita dell’istituto Paolo Orsi da ultimo aperta sulla via Ofanto dispone di una larghezza sufficiente, in relazione al numero massimo delle persone che possono essere presenti sul luogo? Rispetta insomma le norme di sicurezza? L’accesso alla strada va regolamentato secondo la segnaletica e concesso solo ai residenti o è alla libera interpretazione di chiunque si trovi sul posto? Su queste ed altre questioni chiediamo una immediata interlocuzione con l’Amministrazione e tutti i soggetti a vario titolo interessati”.