Autodromo, ex carcere Borbonico ed ex cine Verga in vendita ma nessuno li vuole (per ora)
Nessuna offerta per l’acquisto dell’ex cinema Verga o dell’ex carcere Borbonico. Nessuna offerta per l’autodromo di Siracusa. Si è chiusa così, con un nulla di fatto, l’asta pubblica attraverso la quale il Libero Consorzio Comunale (ex Provincia) ha provato a fare “cassa”, mettendo in vendita alcuni pezzi del suo patrimonio immobiliare. Edifici storici e storiche incompiute, considerate – a ragione – non più essenziali per l’attività dell’ente.
La Commissione di Liquidazione aveva avviato le procedure di liquidazione e fissato prezzi e modalità per procedere. Dall’eventuale vendita erano attesi fondi per finanziare la massa passiva che ha portato al dissesto l’ente siracusano.
Il fatto che non siano pervenute offerte di privati o società interessate ad acquistare i pezzi pregiati della ex Provincia Regionale non ha, però, scoraggiato la commissione di liquidazione. Ecco allora il secondo tentativo, sempre per una vendita tramite asta pubblica. I manifesti con l’avviso saranno affissi in tutto il territorio provinciale e si cercherà di dare visibilità nazionale alla vendita attraverso il sito web dell’ente, la Gazzetta Ufficiale della Regione e tramite l’acquisto di uno spazio tra le pagine di un quotidiano nazionale di settore. Inoltre, per rendere più appetibile l’affare e seguendo le procedure previste, i prezzi a base d’asta sono stati “scontati” del 15%.
E così, se per l’ex carcere Borbonico si partiva prima da una cifra di 6,8 milioni di euro, questa volta ne “basteranno” 5,7. Il cineteatro Verga era stato posto in vendita con base d’asta fissata a 5,6 milioni di euro scesi adesso a 4,7. L’autodromo di Siracusa era stato valutato 5,4 milioni: adesso 4,6.
Gli interessati, possono fare arrivare la loro offerta in busta chiusa all’ufficio protocollo del Libero Consorzio di Siracusa. In caso di eventuali offerte, l’aggiudicazione della vendita verrà stabilita sulla base di quella economicamente più conveniente per l’ex Provincia e comunque non al di sotto della base d’asta. Richiesto un deposito cauzionale, pari al 5% del prezzo a base d’asta. Le offerte sono vincolanti per 180 giorni.