Autonomie Differenziate, l’allarme della Cgil e della Rete del No: “Conseguenze devastanti”
“No alle Autonomie Differenziate”. La CGIL di Siracusa e le associazioni che aderiscono alla Rete del No alle Autonomie Differenziate,tornano ad esprimere la loro netta posizione, paventando conseguenze devastanti nel caso in cui il Governo proceda nella direzione già tracciata.
La CGIL di Siracusa e la Rete delle associazioni del NO alle Autonomie Differenziate scendono in campo per opporsi alla legge Calderoli, già approvata da un ramo del Parlamento, “destinata – a loro dire – ad aggravare gli squilibri territoriali e deleteria per la stessa sopravvivenza della coesione nazionale. Il format dell’autonomia differenziata non consente la distribuzione generalizzata a tutti i settori economici delle retribuzioni, – sottolinea la CGIL di Siracusa – con la conseguenza di comportare anche nelle regioni ricche ripercussioni sociali. Il sindacato siracusano, insieme alla Rete del No alle Autonomie Differenziate e ad altre reti territoriali e associazioni, punta all’obiettivo di responsabilizzare l’opinione pubblica siciliana e nazionale, nonché i soggetti politici locali e regionali, “oltre che i parlamentari che hanno il dovere di rappresentare e difendere i territori minacciati da questa riforma”.
Un impegno che la CGIL e la Rete intendono portare avanti, anche ipotizzando l’avvio di una campagna referendaria per l’abrogazione della legge Calderoli.