Avola. Nove ordigni bellici individuati e fatti brillare a Gallina, erano residuati della Seconda Guerra Mondiale
I palombari dello Sdai di Augusta hanno completato una delicata operazione subacquea nelle acque antistanti il litorale di contrada Gallina, ad Avola. Neutralizzati numerosi pericolosi ordigni esplosivi.
A seguito di una segnalazione da parte di un pescatore in apnea della presenza di 2 probabili manufatti esplosivi, la Capitaneria di Porto di Siracusa ha provveduto ad interdire la navigazione nel tratto di mare interessato alla bonifica per motivi di sicurezza ed informare la Prefettura di Siracusa che ha richiesto un intervento di bonifica d’urgenza al Gruppo Operativo Subacquei (GOS) della Marina Militare.
I palombari si sono immersi per ricercare ed effettuare il riconoscimento degli oggetti segnalati, ma anziché due soli contatti hanno individuato e identificato 2 proiettili di grosso calibro, 2 di medio calibro e 5 di piccolo calibro, risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e posti a 3 metri di profondità e 10 metri dalla scogliera.
Gli ordigni sono stati quindi rimorchiati, tenendoli a distanza di sicurezza, fino a giungere in un’area individuata dall’Autorità Marittima, dove sono state condotte le operazioni subacquee che ne hanno permesso il brillamento.