Avola. Quarantasette anni fa la tragedia che segnò la lotta per i diritti dei lavoratori
Quarantasettesimo anniversario dei tragici fatti di Avola. Sindacati mobilitati per la ricorrenza di uno dei fatti di sangue che maggiormente hanno segnato la lotta per i diritti dei lavoratori italiani. Era il 2 dicembre del 1968 quando – in piena ondata di scioperi contro il caporalato nelle campagne – i lavoratori agricoli attuarono un blocco stradale lungo la Statale 115, unica via di entrata ed uscita da Avola.
Intervenirono le forze dell’ordine ed al rifiuto dell’ordine di sgomberare scoppiò una rivolta. La polizia cominciò a sparare ad altezza d’uomo. Due i morti, 48 i feriti.
Furono la scintilla per mobilitazioni studentesche ed operaie nel resto d’Italia in pieno 68. Il sacrificio di vite umane fece accelerare la trattativa che si concluse come richiesto dai lavoratori poco dopo, ma ad un prezzo troppo elevato.
Questa mattina la commemorazione sul posto, accanto all’ospedale Di Maria. I sindacati hanno deposto una corona di fiori. Una seconda l’amministrazione comunale. Alla cerimonia presenti anche il commissario del Libero Consorzio, Antonino Lutri, i sindaci di Avola (Cannata), Noto (Bonfanti) e Portopalo (Mirarchi). Coinvolte anche le scuole di Avola.