Avola si ferma per l’ultimo saluto a Roberta: ai domiciliari il 19enne alla guida della Ford
Avola oggi si ferma per l’ultimo saluto a Roberta Racioppo, falciata a 21 anni dall’auto guidata dal 19enne Francesco Magliocco mentre passeggiava con un’amica al lungomare Morante. Forte lo sconcerto della comunità locale, profondamente colpita dall’accaduto e pronta a stringersi attorno alla famiglia della ragazza, dilaniata dal dolore. “I giovani riflettano sul valore della vita”, l’invito del sindaco di Avola, Luca Cannata. Niente lutto cittadino, come da regolamento comunale. Ma l’amministrazione comunale ha fatto sentire la sua vicinanza alla famiglia.
Roberta sognava di fare la parrucchiera e per questo si stava formando in una scuola di Siracusa. Uno dei tanti sogni spezzati da quell’auto piombatale addosso. Chissà se il 19enne arrestato per omicidio stradale ha compreso la portata dell’accaduto, cosa ha combinato e le stupide cause di un dramma che – rabbia nella rabbia – poteva essere evitato.
Il gip del Tribunale di Siracusa, Salvatore Palmeri, ha intanto confermato l’arresto di Francesco Magliocco. Disposti per lui i domiciliari. Era alla guida della Ford che nella notte tra venerdì e sabato scorso ha travolto e ucciso Roberta. Come anticipato da SiracusaOggi.it, il ragazzo era alla guida nonostante la patente gli fosse statta revocata un mese e mezzo fa per guida ins tato di ebrezza.
Dell’incidente, ha raccontato al magistrato, non ricorda nulla. Colpa dello shock. Quella sera era uscito per incontrare una ragazza. Per riuscire ad incontrarla, avrebbe sottratto le chiavi dell’auto a suo padre, che sarebbe stato all’oscuro di tutto. Si sarebbe quindi fermato a bere delle birre, poi l’incidente.