Avola. Un anello da 1.200 euro mette nei guai un dipendente comunale e un imprenditore: si muove la Procura
Un dipendente del Comune di Avola ed un imprenditore sono i destinatari di una ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco. Si tratta – rispettivamente – di Umberto Masuzzo, 60 anni, e Sebastiano Buscemi, 57 anni.
Le indagini compiute dal commissariato di Avola, dirette dalla Procura e coordinate dal sostituto Pagano, hanno permesso di accertare che il dipendente comunale, nella sua veste di addetto al Settore Autonomo Tutela Ambientale incaricato di varie procedure di selezione per lavori pubblici da svolgere nel Comune di Avola, nella primavera del 2016, avrebbe ricevuto dall’imprenditore un anello del valore di circa 1.200 euro. Una “insolita” regalia, consegnata per il tramite di un noto gioielliere locale. Si sarebbe trattato, per l’accusa, di un “incentivo” per compiere atti contrari ai doveri d’ufficio, tutti finalizzati a favorire le imprese riconducibili a Sebastiano Buscemi. A cui, nello stesso periodo, sono stati assegnati diversi lavori.
Umberto Masuzzo è stato sospeso per mesi 6 dall’esercizio del pubblico ufficio. Per l’imprenditore, invece, il gip ha disposto il divieto di dimora nel centro urbano di Avola.