Avolese muore in ospedale a Ragusa, la famiglia: “accertare responsabilità”
E’ morto in seguito ad un’operazione chirurgica ritenuta di routine. Un lungo arresto cardiaco e una decina di giorni di agonia per il 58enne avolese Corrado Roccaro, ricoverato al Giovanni Paolo II di Ragusa. La famiglia del rappresentante di commercio ha presentato un esposto alla Procura iblea che ha disposto l’autopsia per stabilire le cause del decesso. Il sospetto è che possa trattarsi di un caso di malasanità.
Roccaro, fratello del giornalista ed editore Seby, era stato ricoverato lo scorso 7 gennaio e subito sottoposto ad intervento per un’ablazione atriale, spesso eseguito in regime di day hostipal. Ma la stessa sera è stato trasferito in rianimazione per un “versamento di sangue”. E’ stata necessaria una seconda operazione chirurgica nella notte ma Corrado Roccaro non ha più ripreso conoscenza, attaccato ai macchinari per 11 giorni.
“Sono in attesa di un nuovo intervento di ablazione atriale. L’attesa è stata veramente snervante e proprio ieri, mi hanno comunicato che il 7 di gennaio mi potranno rifare l’intervento con un’altra metodologia a causa dei nuovi problemi che si sono presentati”, scriveva prima del ricovero sulla sua pagina social. Sempre su Facebook, la figlia annuncia battaglia per la verità. “Adesso papino mio faremo di tutto affinché chi ha sbagliato si assuma le dovute responsabilità. È l’unica cosa che possiamo fare per te”.
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa ha avviato una indagine interna. E’ stata completata nelle ore scorse, invece, l’ispezione condotta da due tecnici inviati dalla Regione.