Azione ed Italia Viva ovvero il Terzo Polo diviso a Siracusa tra Calenda, Garozzo e Italia

Quel “Garozzo chi è?” pronunciato da Carlo Calenda a proposito dei difficili equilibri elettorali tra Azione ed Italia Viva a Siracusa, agita il Terzo Polo. Prova a seminare pace Filippo Tripoli, responsabile Enti Locali di Italia Viva in Sicilia. “È normale che ancora Carlo Calenda non conosca tutti i dirigenti siciliani di Italia Viva, ma Giancarlo Garozzo è uno dei nostri punti di riferimento in Sicilia nonché già sindaco di Siracusa. Siamo convinti – spiega porgendo un ramoscello d’ulivo – che essendo Carlo il nostro senatore eletto, peraltro grazie anche al contributo di Garozzo che era con lui insieme in lista, avrà in questi anni modo di conoscere bene e meglio le province siciliane e quindi anche la sua classe dirigente”. Non manca, però, anche un pizzicotto da Italia Viva all’indirizzo di Calenda. “Auspichiamo che in futuro le posizioni del Terzo Polo vengano rese pubbliche solo dopo la necessaria concertazione che dovrebbe esserci tra i dirigenti di Italia Viva e quelli di Azione”, riferimento all’annuncio di Carlo Calenda che ha confermato Francesco Italia (dirigente nazionale di Azione, ndr) come candidato sindaco del Terzo Polo per il 2023.
Pochi giorni prima della venuta a Siracusa di Carlo Calenda, Giancarlo Garozzo aveva anticipato il “no” di IV al sostegno di una ricandidatura di Francesco Italia, pupillo del senatore di Azione. Dopo gli anni vissuti insieme al governo della città, tra Garozzo ed Italia i rapporti sono degenerati al punto che tra i due non ci sarebbe più dialogo da tempo. Ragioni di Terzo Polo li vorrebbero ora “alleati” per le amministrative del 2023. Ma la questione non appare poi così scontata.