Bagni Pubblici: “Chiusi da novembre, non ci sono fondi”
Bagni pubblici chiusi, almeno fino al 31 dicembre.
L’appalto di gestione del servizio, a Siracusa, scadrà il prossimo 31 ottobre e non sembra prevista alcuna nuova gara e nemmeno una proroga per quest’anno. Tutto potrebbe essere rinviato agli inizio del 2023. Questa, almeno, sarebbe la previsione della cooperativa sociale che gestisce attualmente i bagni pubblici del capoluogo, impiegando sei operatori (soggetti fragili)
Il servizio costa al Comune circa 60 mila euro l’anno, 4900 euro mensili corrisposti alla cooperativa.
“Abbiamo chiesto per mesi all’amministrazione comunale di darci notizie in merito al futuro immediato del servizio di cui ci occupiamo- commenta Natale Caruso della coop. “Tempi Nuovi”- Non abbiamo ottenuto riscontro fino a quando, qualche giorno fa, ci è stato comunicato che il 31 ottobre dovremo riconsegnare le chiavi e che per il momento non sarà pubblicato alcun bando per il rinnovo e nemmeno concessa una proroga per carenza di fondi. L’argomento è spostato, forse al prossimo gennaio. Per il momento, dunque- ipotizza Caruso- i lavoratori saranno messi in cassa integrazione o licenziati, in attesa e nella speranza di poter presto ripartire”.
Dagli uffici comunali trapela una debole possibilità di evitare che i bagni pubblici rimangano chiusi fino al 31 dicembre, che significherebbe anche durante il periodo delle festività natalizie. Secondo indiscrezioni, tuttavia, l’eventualità di garantirne l’apertura sarebbe poco probabile.