Balneabilità e Aia, nuovo botta e risposta tra Isab e l'on. Segoni: "legga i dati del ministero"
Nuovo botta e risposta tra il deputato di Alternativa Libera, Samuele Segoni, e l’Isab. Non contento dei chiarimenti ricevuti sullo scarico a mare della raffineria (autorizzato, ndr) e sul ciclo di deourazione interna verificato da controlli anche a sorpresa, il deputato contesta il monitoraggio Aia perché “misura solo cloro e la temperatura delle acque marine non la presenza di altre sostanze pericolose. Aspettiamo quindi con ansia la risposta del ministro Galletti perché i cittadini sono stanchi dei soprusi e meritano di vederci chiaro“.
Sin qui Segoni. Ma dall’impianto siracusano spiegano invece come “la lista dei parametri oggetto di controllo in Aia è ben più lunga e strutturata dei due soli parametri citati. La lista di tutti questi parametri comunque è disponibile sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per chi la volesse consultare”.
Le parole del deputato nazionale vengono però rilanciare da Mara Nicotra, presidente di Melilli Bene Comune.
“Se le acque depurate fossero così pulite come sostiene l’azienda perché in tutta Marina di Melilli esistono cartelli che indicano la non balneabilità delle acque? E’ evidente che lo scarico dell’Isab ne compromette la balneabilità”.
Isab, relativamente a questa tematica, rimanda al “Portale balneazione” del Ministero della Salute, “dove le acque del litorale in oggetto sono dichiarate balneabili, con qualità dell’acqua eccellente. Il divieto di balneazione, a cui probabilmente si fa riferimento nel comunicato stampa, è limitato ad una piccola area, per motivi di sicurezza dovuti alla presenza di pompe di prelievo di acqua mare e non per ragioni ambientali”.