Balza Acradina, Via Libera del consiglio comunale all’illuminazione del parco

 Balza Acradina, Via Libera del consiglio comunale all’illuminazione del parco

“Via Libera” del consiglio comunale di Siracusa alla valorizzazione del Parco della Balza Acradina.

La mozione presentata da Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia è stata condivisa dall’assise cittadina, approvata a maggioranza.

Con la mozione originaria, si chiedeva all’amministrazione di provvedere alla riqualificazione del parco, alla sistemazione dei muretti a secco, all’illuminazione dell’ampia area. (Leggi qui)

L’assessore  Salvo Consiglio, presente ieri in aula, ha tuttavia evidenziato una serie di problematiche inerenti la sicurezza del luogo, vista la presenza di grotte naturali e ipogei. Osservazioni che hanno condotto il consigliere di minoranza a “restringere l’atto di indirizzo al ripristino dell’illuminazione installata durante l’amministrazione Fatuzzo e alla sostituzione della lapide marmorea vandalizzata, dedicata a Papa Giovanni Paolo II in ricordo della sua visita a Siracusa, nel 1994. Sugli altri punti della mozione-puntualizza Cavallaro-  recepiti dall’Amministrazione come raccomandazione, potrà essere utile un approfondimento in Commissione”.

Nulla di fatto o quasi, invece, sul tema dell’Infanzia, proposto dallo stesso Cavallaro. Momenti di tensione tra l’esponente di opposizione ed il presidente del consiglio comunale, Alessandro Di Mauro.

Se, infatti, Cavallaro ha evidenziato quella che ritiene una mancanza da parte del sindaco, Francesco Italia nonostante l’importanza dell’argomento e nonostante sia obbligatorio, da statuto, che si svolga una volta l’anno una seduta consiliare sul delicato tema, il presidente Di Mauro ha replicato sostenendo che le modalità di convocazione nel caso specifico segue un altro iter e richiede la presenza di buona parte degli assessori, a diverso titolo competenti in materia di infanzia (intesa come periodo dalla nascita al diciottesimo anno, in questo caso). Garantita la convocazione di una seduta ah hoc entro giugno, dunque entro un anno dall’insediamento del primo cittadino.

“Prima della mia relazione, che mi ha visto sottolineare l’importanza della recente approvazione del regolamento della consulta giovanile, della consulta scuola ed educazione e tra non molto del regolamento del garante dei bambini, esempi concreti di luoghi concreti di confronto anche per i giovani, è nato un dibattito sterile sulla trattabilità dell’ordine del giorno- ritiene Cavallaro- motivato dall’assenza del Sindaco e dalla necessità della sua presenza, come se qualcuno gli avesse impedito di esserci e di condividere uno spazio di confronto e riflessione”.
Cavallaro ha abbandonato l’aula in segno di protesta, per sottolineare il proprio disappunto . “Mi auguravo potesse essere utile a fare un bilancio delle azioni svolte a favore dei giovani e a suggerire proposte e soluzioni-il suo commento- Così non è stato.In ogni caso auspico che le parole spese per i giovani saranno pesate e valorizzate dall’Amministrazione comunale, rafforzando, all’interno di una società fatta anche di doveri, la tutela degli stessi che reclamano diritti in tutti gli ambiti della vita, dalla salute alla formazione culturale e professionale, dalla partecipazione concreta alla vita politica all’opportunità lavorativa e alla sicurezza nelle strade, senza dimenticare il diritto al gioco e a ritmi della città più umani e meno frenetici.Mi auguro che sul tema si ritorni presto, perché ieri sono mancate le risposte degli assessori, probabilmente a causa delle frenesie del fatidico quanto indigeribile e mortificante rimpasto-conclude Cavallaro-  a cui ovviamente i cittadini non sono affatto interessati”.

 

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