Basket, A1/F. La prima intervista di Simona Ballardini. "Contenta di essere qui, con coach Coppa per far bene"
Primo allenamento con le nuove compagne al Palapriolo, poi l’appuntamento con i giornalisti. Nella sua prima giornata in biancoverde Simona Ballardini non si risparmia. Sorride al suo fianco coach Coppa. Sa di aver pescato il jolly per quanto l’esperta giocatrice ad oggi rappresenti un’incognita. Classe e talento le sono riconosciute, anche da una carriera costellata di successi, ma bisognerà vedere come il ginocchio risponde dopo un brutto infortunio e una lunga riabilitazione. Ballardini lo sa e spiazza tutti in contropiede. “Niente pressione, non pensate alla Simona prima dell’infortunio.Sono guarita, il ginocchio è ok ma sono ferma agonisticamente da due anni. Voglio vedere quanto sono rimasta giocatrice di basket”. A vedere dall’allenamento, tanto. Grinta e volontà non le mancano. “In effetti sto bene”, ammette. “Il ginocchio deve adesso riabituarsi a correre e saltare con una certa regolarità”. La scelta di Priolo non è casuale, si sa che per rilanciarsi non c’è nessuno meglio di Santino Coppa. “Ci siamo sentiti qualche tempo fa. Non ci abbiamo messo molto a metterci d’accordo. Sono contenta di essere qui. Santino lo conosco tutti e si sa che è tra i migliori nel gestire le infortunate. Tutte con lui hanno fatto bene. Io lo conosco bene, sono almeno vent’anni che ci confrontiamo sui parquet di tutta Italia. So di avere fatto la scelta giusta”. E chissà che già domenica non possa debuttare contro La Spezia, primi minuti in biancoverde per una giocatrice a lungo considerata tra le più forti d’Italia. “Giocare? Vediamo. Non decido io. Chiedetelo a coach Coppa”. Che lì di fianco continua a sorridere.