Belvedere. Il presidente del quartiere: "Via di fuga attesa da 20 anni. Subito gli espropri"
La previsione di una via di fuga a Belvedere risale agli anni ’90. Non è, però, mai stata nemmeno progettata. “La revisione del piano regolatore generale sia l’occasione per puntare su questo importante passo nella direzione della garanzia della sicurezza”. A dirlo è il presidente della circoscrizione Belvedere, Enzo Pantano. “Si parla di nuovi progetti e di idee di rilancio del territorio in queste settimane- ricorda il rappresentante del quartiere periferico del capoluogo- Ben vengano leproposte progettuali per migliorare il futuro di Siracusa ma occorre anche ricordarsi di progetti fondamentali, attesi da anni, proprio come la via di fuga che Belvedere aspetta da un ventennio”. In questi ultimi decenni, ricorda Pantano, “il quartiere è cresciuto, demograficamente e urbanisticamente, ed è diventato snodo nevralgico per la zona nord di Siracusa. Ecco perchè deve essere una priorità assoluta. Si tratta di un’arteria prevista dalla legge e comunque necessaria. Fu inseritanegli anni ’90 nel Prg e nel Pianto triennale delle opere pubbliche ma occorre redigere ancora il progetto”.Entrando nel dettaglio, il presidente di Belvedere chiede al Comune di avviare la fase di epsroprio, dove necessario, e di far partire la fase esecutiva per la realizzazioe della via di fuga, che dovrebbe partire da via Scipione l’Africano e sboccare su via Ionica. “Sarebbe, insomma, un anello attorno alla circoscrizione lungo il suo lato nord. La via di fuga metterebbe in collegamento varie arterie di Belvedere oggi senza via di uscita come via Goito, via Pio X, via Attilio Regolo, vicolo Mirto: tutte strade sbarrate-aggiunge il presidente del consiglio di circoscrizione- che diventerebbero invece arterie percorribili in tutta sicurezza e garantirebbero una migliore viabilità”.