Belvedere. Antico lavatoio, polemiche sulla "paternità" del progetto di recupero
Diventa un vero e proprio “caso” il progetto di recupero dell’antico lavatoio, che presto potrebbe essere riqualificato, insieme all’area che lo circonda, per farne un parco urbano. L’idea del consiglio di circoscrizione, guidato da Enzo Pantano è stata ritenuta valida da alcuni sponsor privati, pronti ad analizzare il progetto ed eventualmente a investire su questa iniziativa. Una partenza “avvelenata”, però, quella dell’iter che potrebbe portare verso il via agli interventi. Reazione piccata, infatti, quella dell’associazione “Group Music Service 2000” e del Gruppo di Ricerca Storica di Belvedere. Dall’associazione, infatti- questo il motivo del rammarico- sarebbe partita nei mesi scorsi l’idea, “protocollata il 26 aprile per ottenere l’autorizzazione necessaria per far partire ilr estauro dell’antico lavatoio e di adottarlo, procedura che permetterebbe la cura e la custodia del sito. Il fine è riportare alal luce la storia e la tradizione di Belvedere ma anche implementare tutte le forme di democrazia partecipata, inclusa la cura dei beni comuni”. Qualche giorno dopo questo passaggio- secondo quanto spiega Giulia Intagliata- Pantano avrebbe convocato una seduta del consiglio di circoscrizione, “inserendo all’ordine del giorno la riqualificazione del sito, proponendo il restauro con fondi pubblici, per poi affidarsi ai privati”. I componenti del gruppo da cui l’idea sarebbe partita esprimono delusione per la presunta “paternità rubata”, sottolineando l’esigenza di lanciare “segnali di crescita, andando oltre i meccanismi politici, spesso nocivi per la comunità” .