Belvedere. Lo strano caso dei mastelli per la differenziata scomparsi: furti o furbetti del mastello?
E’ un autentico mistero la scomparsa di una settantina di mastelli per la raccolta differenziata dalle strade di Belvedere. Nelle settimane scorse è partito il servizio porta a porta che prevede, nei giorni e negli orari stabiliti, che i residenti della frazione lascino sui marciapiedi – accanto al portone della loro abitazione – i mastelli con i relativi rifiuti differenziati all’interno.
Solo che negli ultimi giorni sono aumentate le segnalazioni di presunti furti dei piccoli contenitori in plastica, con un codice a barre che li “personalizza”. Circa una settantina gli episodi lamentati all’ecosportello di Belvedere, a cui si sono rivolti i residenti per ottenere un secondo kit sostitutivo. Operazione possibile e gratuita ma solo dietro presentazione di una denuncia ai carabinieri. E al momento le denunce sono state appena una dozzina.
Non esiste una casistica precisa però il caso Belvedere è strano forte. A Cassibile, altra frazione siracusana dove è attiva la differenziata con lo stesso sistema, sono stati lamentati solo due episodi simili. Per fare un esempio con una realtà ancora più ampia, Augusta, sono state 12 in tutto le sostituzioni richieste.
Insomma, nel giro di poche settimane di differenziata Belvedere si è già portata avanti in questa strana fattispecie. In realtà, alla storia dei furti paiono credere in pochi. I mastelli sono infatti dotati di un codice che li rende unici, non rivendibili. Insomma, inutilizzabili sul mercato nero. Semmai, potrebbero far comodo a chi ha anche una campagna o per secondi fini (porta vaso, porta mollette in balcone, etc). Insomma, a chi potrebbe puntare ad una seconda dotazione sempre gratis. Il sospetto c’è e – dicono i bene informati – sarebbe rafforzato dal fatto che le denunce, da quando è stato chiesto di andare prima dai carabinieri, sono in numero nettamente inferiore ai casi segnalati all’ecosportello.