Ben-Vivere, la classifica di Avvenire: Siracusa 101.a, male in Salute e Capitale Umano
Si chiama Ben-Vivere ed è la classifica elaborata dal quotidiano cattolico Avvenire con la Scuola di economia civile e il supporto di Federcasse. E’ una graduatoria che mette in fila i capoluoghi di provincia italiani in base a vari indicatori di qualità della vita. Non solo Pil e ricchezza ma anche demografia e famiglia, salute, impegno civile, ambiente turismo e cultura, servizi alla persona, legalità e sicurezza, lavoro, inclusione economica, capitale umano, accoglienza. Tutto per dare una misura del benessere guardando in particolare alla qualità dei servizi alla persona, alla possibilità di dar vita a nuove iniziative economiche, all’offerta formativa, alla salvaguardia dell’ambiente, alla capacità di accogliere e tutelare la vita nelle sue varie forme.
I ricercatori della Università di Roma Tor Vergata e della Lumsa, Lorenzo Semplici e Dalila De Rosa – coordinati dai docenti Leonardo Becchetti, Luigino Bruni e Vittorio Pelligra – hanno quindi rielaborato i dati a livello provinciale di Istat e altre istituzioni.
Siracusa è in posizione 101 come dato composito. Il dato è provinciale. Due indicatori meritano attenzione: Salute e Capitale Umano. Per Salute la provincia di Siracusa si piazza in posizione 102 ed è la peggiore in Sicilia. Non va meglio come Capitale Umano, posizione 103. Il Capitale Umano “misura” il livello di istruzione e la capacità di innovazione della popolazione, specie nella sua componente giovanile.
Altre spigolature: Demografia e famiglie 45.a; Impegno civile 77.a; Ambiente 84.a; Servizi alle persone 95.a; Legalità e Sicurezza 50.a; Lavoro 94.a; Economia e inclusione 93.a; Accoglienza 91.
foto Dario Ponzo