Biglietti aerei con tariffa sociale per i siciliani: c’è il decreto. A Roma con 38 euro
“Buone notizie per tutti i siciliani. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha firmato il decreto ministeriale per imporre gli oneri di servizio pubblico su alcune rotte da e per gli aeroporti di Trapani e Comiso. Significa che sarà possibile viaggiare dai due scali siciliani da e per le principali destinazioni italiane a prezzo calmierato, per i residenti in Sicilia”. Ad annunciarlo è il parlamentare siracusano Paolo Ficara insieme alla collega Marialucia Lorefice (Movimento 5 Stelle). Il decreto è necessario per assicurare la continuità territoriale aerea siciliana attraverso servizi aerei che siano adeguati, regolari, continuativi e da svolgersi con voli di linea. Gli oneri di servizio diventeranno obbligatori dal 29 marzo 2020.
“In particolare saranno soggette a oneri di servizio pubblico le rotte da Comiso a Roma Fiumicino e Milano Linate e viceversa; da Trapani a Trieste, Brindisi, Parma, Ancona, Perugia e Napoli e viceversa. Per ogni singola tratta il vettore dovrà garantire all’utenza frequenze minime (uno o due voli quotidiani), orari e un numero minimo di posti. Il decreto prevede anche le tariffe massime da applicare per tutto l’anno su ciascuna rotta onerata, sia per i residenti in Sicilia che per i non residenti. In particolare, per fare alcuni esempi, i siciliani potranno viaggiare da Comiso a Roma con una tariffa massima di 38 euro oppure da Comiso a Milano con tariffa massima di 50 euro. Il costo rimane identico anche per la tratta di ritorno”, aggiungono ancora Lorefice e Ficara.
Per assicurare la continuità territoriale da e per gli aeroporti di Comiso e Trapani si è stimato un fabbisogno finanziario massimo complessivo di 48.373.020,30 euro, di cui 31,057 milioni di euro a carico dello Stato e 17,315 milioni a carico della Regione Siciliana, indispensabile per far fronte agli obblighi di compensazione nell’eventualità si debba procedere all’aggiudicazione del servizio per il triennio tramite gare pubbliche, per mancata presentazione di accettazione da parte di un vettore senza compensazione e senza diritti di esclusiva.
Il Ministero, dopo attenta valutazione, ha dato il via libera per le tratte individuate dalla Regione Siciliana e che adesso dovranno passare all’esame della Commissione Europea.