Bocciata la riforma delle Province, maggioranza sotto e governo nella bufera
Giornata turbolenta per la maggioranza a Palermo. Il governo regionale è andato sotto, numericamente, nel voto segreto sull’articolo 1 del DDL sulle Province. Opposizioni all’attacco. “Il parlamento regionale ha sfiduciato palesemente per la seconda volta il presidente Schifani presente in aula. La prima volta con il disegno di legge che salvava gli ineleggibili, ed oggi con l’altro suo cavallo di battaglia ovvero la restaurazione delle province regionali e delle relative poltrone. Se fossi il Presidente Schifani trarrei le dovute considerazioni da questa ennesima bocciatura. La maggioranza di destra non esiste più e non rappresenta i siciliani”, dice il deputato regionale Nuccio Di Paola (M5S).
Dalla maggioranza, fa sentire la sua voce il presidente dei deputati di Forza Italia Stefano Pellegrino. “I siciliani hanno perso oggi una grande opportunità per ridare dignità e rappresentanza istituzionale all’ex province, che ormai da anni, dopo una scelta scellerata del governo Crocetta, versano in stato di gravissima crisi in termini di servizi per i cittadini e i territori. Non può che dispiacere che una norma di alto valore istituzionale sia stata bocciata, trincerandosi dietro scuse false come quella che si sarebbe trattato di una mossa pre-elettorale. Ad essere uscita oggi sconfitta da Sala d’Ercole è la democrazia e la rappresentanza democratica dei siciliani, che dovranno continuare a subire i danni della cancellazione degli Enti di area vasta.”
“Oggi a Sala d’Ercole con il no al ddl province è stata scritta una brutta pagina della politica siciliana: le ripicche e i piccoli interessi personali hanno prevalso sulla necessità di restituire ai siciliani enti funzionanti ed eletti democraticamente” lo afferma Francesca Donato, europarlamentare e vice presidente nazionale della Democrazia Cristiana.
“Esprimiamo piena delusione per un disegno di legge che avrebbe consentito il voto democratico per le nostre province, ormai da troppo tempo lasciate in balia dell’assenza di politica e di governo delle cose”. È quanto dichiarano unanimemente i deputati del gruppo Popolari e Autonomisti, on. Giuseppe Castiglione, on. Giuseppe Lombardo, on. Giuseppe Carta, insieme all’assessore on. Roberto Di Mauro, all’esito della seduta d’aula che ha registrato la bocciatura del testo che avrebbe reintrodotto l’elezione diretta degli organi delle province siciliane.
“Sono sotto gli occhi di tutti – proseguono i deputati – le condizioni drammatiche in cui versano tutte le strutture scolastiche e le opere infrastrutturali in generale di competenza delle ex province e soltanto il ritorno alle elezioni democratiche degli organi può determinare un’effettiva inversione di rotta su questi fronti”.