Bonus Affitto, dal 21 febbraio via alle domande per la misura finanziata dalla Regione

Si apriranno il prossimo 21 febbraio i termini di presentazione delle istanze per ottenere il Bonus Affitto della Regione Siciliana per l’anno 2020. La dotazione complessiva stanziata d Palermo ammonta a 16.135.707 euro. Il bando individua le fasce reddituali a cui è destinato il bonus – Isee fino a 15mila euro annui – fra i titolari di un contratto di locazione valido nel 2020. Potranno accedere al contributo anche coloro che hanno subito perdite dovute all’emergenza Covid-19 nel periodo marzo-aprile 2020, fino a redditi con valore Isee di 35mila euro. Come previsto dal bando, consultabile sul sito istituzionale del Dipartimento regionale Infrastrutture, sarà possibile fare domanda per i contributi previsti dalla legge 431/1998 sul Fondo nazionale per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione dalle ore 9 del 21 febbraio alle ore 18 del 21 aprile 2022. Le richieste vanno presentate attraverso la piattaforma siciliapei.regione.sicilia.it/fondolocazione.
«Dopo quasi un decennio in cui la Regione non ha dato alcun aiuto a chi ne aveva bisogno, l’anno scorso abbiamo ripristinato il Bonus affitti e oggi lo riproponiamo – dichiara l’assessore Falcone – mettendo a disposizione delle famiglie più di 16 milioni di euro in contributi per i costi di locazione della propria casa. Con il Governo Musumeci, la Regione è divenuta protagonista delle difesa del diritto ad un’abitazione per tutti, con azioni che vanno dalla rivalutazione del patrimonio abitativo alle iniezioni di liquidità nel sistema».
L’assessore Falcone ha presentato la misura agli Istituti autonomi case popolari e alle rappresentanze sindacali degli inquilini nel corso dell’ultima riunione dell’Orca, l’Osservatorio regionale sulla Casa istituito per la prima volta dal governo Musumeci. «Secondo le stime dei nostri uffici – sottolinea l’assessore – il Bonus affitti si rivolge a una platea potenziale di oltre 10mila beneficiari i singoli aiuti potranno raggiungere anche i tremila euro su base annua per ciascun nucleo più fragile. – conclude – In Sicilia, dunque, un nuovo argine anche per le pesanti ripercussioni della crisi sui bilanci familiari».