Boss mafioso siracusano scrive al Papa dal carcere di Novara
Papa Francesco si è mostrato un Papa “comunicativo”. Chiama i fedeli al telefono, risponde alle lettere. Chissà cosa farà quando si ritroverà tra le mani una missiva partita dal carcere di Novara. A scrivergli, il boss siracusano Alessio Attanasio, 43 anni, che in PIemonte sta scontando una condanna che supera i vent’anni in regimi di 41 bis. In un primo momento, la lettera è stata ritenuta “sospetta” dai funzionari del carcere e trasmessa al magistrato di sorveglianza per essere meglio analizzata. Della vicenda si è venuti a conoscenza attraverso il blog di Carlo Musumeci, ergastolano rinchiuso a Padova da dove cura una pagina internet. Musumeci è entrato in possesso del documento che notificava al capo della malavita siracusana il temporaneo “blocco” della lettera indirizzata al pontefice. Immediato il clamore negli ambienti giudiziari. La lettere – di cui non sono forniti i contenuti – è stata comunque tradotta in italiano e spedita in Vaticano.