Braccianti stagionali e ostello di Cassibile, focus in Prefettura: nuove iniziative allo studio

Ancora un focus in Prefettura, a Siracusa, dedicato all’analisi delle azioni di contrasto al caporalato e ad ogni forma di illegalità nella filiera alimentare. Se ne è discusso durante una delle periodiche riunioni di coordinamento previste dal “Protocollo per la prevenzione delle attività illecite in agricoltura e degli insediamenti abitativi spontanei”, sottoscritto nel maggio dello scorso anno con i sindaci della provincia, l’INPS, il Centro per l’impiego, l’Ispettorato del Lavoro, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e l’Ente bilaterale agricolo territoriale (EBAT).
Tema principale dell’incontro congiunto, i risultati conseguiti con le prime azioni sinora poste in essere. Ovviamente sguardo concentrato sull’ostello di Cassibile che una capienza di 110 posti. Il recente sgombero di quanti si erano accampati all’esterno, ha spinto ad una nuova azione di sensibilizzazione nei confronti delle aziende agricole che hanno sede in Comuni diversi da Siracusa (risultanti dai contratti di lavoro acquisiti per l’accesso all’ostello, ndr) ai fini di una diversa sistemazione alloggiativa dei lavoratori stagionali assunti, anche sfruttando il contributo di 100 euro deliberato dall’EBAT, proprio per scoraggiare il fenomeno degli insediamenti spontanei. Via libera, intanto, alla sperimentazione della piattaforma realizzata dall’EBAT in modo da disporre, prima della prossima stagione di raccolta, sia del reale fabbisogno di manodopera da parte delle aziende sia della disponibilità dei lavoratori, anche stanziali. Si sta poi valutando, tra i requisiti per l’accesso all’ostello di Cassibile, un contributo a carico del lavoratore per le spese di funzionamento.
“Istituzioni e parti sociali di Siracusa stanno dimostrando di volere affrontare con serietà il problema e, soprattutto, collaborando lealmente; alle Forze di polizia, territoriali e locale, un ringraziamento per la costante azione di controllo sul territorio a tutela della sicurezza dei cittadini”, ha detto al termine il prefetto Giusi Scaduto.