Buche in città, l’assessore Tota dà i numeri: “Obiettivo 75% raggiunto, impegno continua”

 Buche in città, l’assessore Tota dà i numeri: “Obiettivo 75% raggiunto, impegno continua”

Era il 5 febbraio scorso quando l’assessore alla Mobilità, Dario Tota, prometteva: “entro il 31 maggio rattopperemo il 75% delle buche sulle strade cittadine”. Una percentuale su cui si sono sprecate ironie e facezie. Ma quella promessa è stata mantenuta? Quali sono i numeri di arrivo e di partenza per definire se il 75% è obiettivo raggiunto o meno?
“Quando mi sono insediato, a dicembre 2021, era state censite con geolocalizzazione poco più di 1.600 buche. Alla fine di aprile 2022 ne avevamo rattoppate già 1.109 (mancano i dati di maggio, ndr). I primi mesi non sono stati semplici perchè abbiamo trovato strade martoriate dal maltempo di ottobre”, ha spiegato Tota incontrando i giornalisti per fornire il suo report. Per dovere di cronaca, il 75% di 1.600 è pari a 1.200. Presumibilmente, con i dati di maggio che mancano all’appello quella somma è raggiunta. In ogni caso vanno aggiunte nel novero ulteriori riparazioni. “Abbiamo migliorato altri 770 mq di strati di asfalto deteriorati. Abbiamo iniziato a tappare le buche seguendo un nuovo sistema, con una scarifica più ampia per interventi duraturi di qualità. Un lavoro più costoso ma efficace a cui abbiamo affiancato il rifacimento di interi tratti stradali. E siccome le migliorie purtroppo non vengono notate, voglio evidenziare la nuova linea di procedura per gli scassi delle ditte che si occupano di sottoservizi, poi chiamate a ripristinare un’ampia porzione di sede stradale e non un semplice rattoppo. E spesso questi sono stati lavori di ripristino a costo zero per l’amministrazione”, rivendica Dario Tota.
Finisce qui l’attenzione e l’impegno per limitare la presenza di buche sulle strade del capoluogo? “No, continuiamo a lavorare”. Complessivamente sono stati impegnati circa 200mila euro.
Le buche in città, però, ci sono ancora. L’assessore sorride. “Non possiamo arrestare il fenomeno per cui se ne vengono a creare di nuove. Abbiamo dato una netta accelerata alle riparazioni”.

 

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