Buscemi. Chiude il museo del contadino, l'ex assessore regionale Sgarlata: "Si preferiscono sagre e mostre"

 Buscemi. Chiude il museo del contadino, l'ex assessore regionale Sgarlata: "Si preferiscono sagre e mostre"

“I fondi dell’assessorato regionale ai Beni Culturali andrebbero usati meglio, magari per aiutare il museo di Buscemi a sopravvivere anzichè usarli per mostre sconclusionate”. Non usa mezzi termini l’ex assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata. L’esponente di “Democratici per la Città” contesta la gestione di “un percorso che non meritava di essere interrotto, partito a marzo del 2014, quando veniva dichiarato di eccezionale interesse etnoantropologico un intero circuito museale intercomunale”. All’epoca Sgarlata era componente della giunta retta da Rosario Crocetta. L’itinerario etnoantropologico si articola fra i comuni di Buscemi e Palazzolo Acreide, denominato “I Luoghi del lavoro contadino”, realizzato da Rosario Acquaviva e dalla sua équipe. Un percorso che, ad un certo punto, si sarebbe interrotto,secondo quanto spiega Mariarita Sgarlata, “virando” verso “mostre, sagre, eventi collaterali per prepararsi alle prossime elezioni regionali. Soprintendenze senza risorse- prosegue l’ex assessore regionale- musei senza fondi per il funzionamento ordinario e nessuna visione per il bene comune e nemmeno attenzione vera per i territori”.

 

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