Caiazzo, il sindaco che piace ai no-vax: “dico no alle divisioni, ma io sono per il vaccino”
Con una delle ultime comunicazioni via social ai suoi concittadini, il sindaco di Buccheri si è guadagnato nuove simpatie. In particolare quelle dei no-vax e di quanti guardano con perplessità al vaccino. Potrebbe sembrare un paradosso, in una cittadina peraltro con percentuali di vaccinazione tra le più alte della provincia (68% prima dose, 68% ciclo completo).
Cosa ha scritto Alessandro Caiazzo? Ecco il testo integrale del suo post:
“Colgo l’occasione per ricordare che nessuno è esente da contagio, inclusi i soggetti vaccinati, e rinnovo pertanto l’invito ad attenersi scrupolosamente alle uniche misure di reale prevenzione: uso delle mascherine ove necessario e divieto di assembramenti.
Per quanti ancora non hanno deciso di vaccinarsi, rispettando la loro decisione ed anche i legittimi dubbi o paure, e volessero provvedere, ricordo che il punto vaccinale di Buccheri continua ad essere attivo tutti i giovedì mattina e che è ancora possibile prenotarsi.
A tutti coloro che invece hanno deciso di vaccinarsi, rispettando egualmente tale decisione, rivolgo un invito a rispettare a loro volta la libera scelta di ciascuno e di evitare di additare o di discriminare chi legittimamente e liberamente ancora non ha voluto usufruire di un diritto, ma al momento non certamente di un obbligo.
Ricordiamoci che oltre ai casi “medici” per cui un soggetto non può vaccinarsi, potrebbero anche esserci ragioni psicologiche o remore personali che credo nessuno possa sentirsi in diritto di sindacare”.
Schietto, richiama tutti al rispetto dell’obbligo di indossare la mascherina e poi si pone da argine nella sempre più accesa diatriba tra vaccinati e non vaccinati, mostrando di comprendere le decisioni degli uni e degli altri. Tanto è bastato, però, per far sì che venisse da alcuni interpretato come una sorta di difensore dei cosiddetti negazionisti. “Ma io non sono un no-vax. Mi sono vaccinato, ne sono fiero, ed ho sempre invitato a vaccinarsi”, spiega quasi sorpreso. “Da sindaco ho il dovere di difendere tutti; sia chi si è vaccinato, sia chi non lo ha fatto per paura. Mi metto proprio nei panni di chi ha ancora paura, perché anch’io ne ho avuta. L’ho superata, certo. Ma per altri potrebbe non essere così facile. E non voglio che chi ha deciso di non vaccinarsi, a torto o ragione, venga messo alla gogna. Non posso accettarlo”, chiarisce ancora il sindaco di Buccheri alla redazione di SiracusaOggi.it.