Calcio giovanile: la Rappresentativa provinciale di calcio a 5 è campione regionale per la prima volta nella storia

 Calcio giovanile: la Rappresentativa provinciale di calcio a 5 è campione regionale per la prima volta nella storia

La Rappresentativa Siracusa-Ragusa Under 17-19 di calcio a 5 si è laureata campione regionale per la prima volta nella sua storia. Al “Trofeo Patti” per rappresentative, la selezione giovanile guidata dal canicattinese Alessio Cassarino ha superato i pari età di Palermo ai rigori, 4-3, dopo che i regolamentari si erano chiusi sull’1-1. La selezione aretusea era riuscita a trovare il pareggio con Di Pietro (che milita nel Sortino) e successivamente è stata infallibile ai rigori, avendo realizzato tutte e tre le reti previste con La Pedota (Maritime), Faraci (Palazzolo) e Bonventre (Maritime), mentre l’unico errore palermitano dal dischetto è stato loro fatale. Una scalata al trofeo partita con il successo contro Catania e in semifinale con Enna per una rappresentativa figlia del lavoro e dell’abnegazione di Cassarino, 32enne allenatore del Canicattini Calcio a 5 che in questi anni ha vinto un campionato di Serie D e disputato i play off in C2 per diverse stagioni (anche in quella attuale la compagine canicattinese è in corsa per un posto al sole) e di un’ossatura di squadra che ha radici nel Sortino, Maritime, Real Palazzolo e Canicattini, oltre che Scicli visto che la selezione raggruppa le province siracusane e ragusane. E a Caltanissetta il felice epilogo per il quale lo stesso Cassarino ha diversi ringraziamenti da fare: “Innanzitutto al presidente della Figc Maurizio Rizza e al delegato del calcio a 5 Paolo Gugliotta, i quali mi hanno dato la possibilità di guidare questo gruppo, poi alle società che hanno fornito i ragazzi e a quelle che ci hanno ospitato per gli allenamenti come Canicattini, Palazzolo e Augusta, oltre Villasmundo dove abbiamo disputato le sfide casalinghe. Che dire, sono soddisfatto perché si trattava della mia prima esperienza con una rappresentativa e per un giovane allenatore come me, visto che faccio tutto questo solo dal 2014, è davvero una bella cosa. E’ chiaro che non ho intenzione di fermarmi qui, perché d’ora in avanti cercherò di prepararmi per il corso di primo livello a Coverciano, propedeutico per poter poi seguire anche la Serie A”.

 

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