Siracusa e Acireale, lungo post partita sui social. E striscioni incrociati con la Juve Stabia
Mentre il Siracusa si prepara alla finale play-off di domenica prossima, tiene banco la polemica via social con l’Acireale, in una sorta di lungo post-partita. I granata sono stati sconfitti per 3-0 al De Simone ma al loro presidente, Di Mauro, non sono andate giù alcune cose extra campo: docce fredde e ospitalità in un “gabbiotto”, su tutte.
“Francamente, il giorno dopo, dal presidente dell’Acireale Di Mauro mi sarei aspettato delle scuse e non una lettura surreale di quanto visto al De Simone. Delle scuse per tutte le offese che ha rivolto alla mia persona e alla mia famiglia (degli eventuali aspetti disciplinari se ne occuperà chi ha il compito di farlo ed era presente)”, dice un piccato Ricci, perdendo il suo usuale aplomb.
Ma Ricci sottolinea: “Quello che Di Mauro chiama ‘gabbiotto’ è in realtà uno skybox, di 50 metri quadrati, dove abbiamo avuto il piacere di ospitare, tra gli altri, i presidenti Antonini e Caffo con tutti i loro graditi accompagnatori. Riguardo ‘all’impossibilità di garantire sicurezza’, nello skybox esattamente accanto a quello destinato alla dirigenza dell’Acireale c’erano i quattro inviati (due giornalisti e due tecnici) arrivati da Acireale: uno di loro ha ritenuto di dover pubblicamente ringraziare la nostra società e in particolare il nostro ufficio stampa per l’accoglienza e l’assistenza. Se un problema c’è stato negli spogliatoi con le docce, chiediamo scusa. Vede? Non è così difficile”, chiosa il presidente del Siracusa.
Risposta da sponda Acireale pochi minuti dopo la pubblicazione del post di Ricci sui social azzurri. “Le scuse per l’episodio delle docce sono accettate. L’augurio è quello di incontrarci presto, in condizioni che facciano onore a entrambi. Lasciamo alle spalle simili fatti e guardiamo al rispettivo futuro”, chiosa Di Mauro. Una lettura invero parziale di quanto esposto da Ricci nel suo comunicato, con aspetti “caldi” non citati o chiariti dall’omologo acese.
Ma ad agitare il mondo del tifo azzurro è soprattutto il recente “trauma” della cancellazione dello storico gemellaggio con la tifoseria della Juve Stabia. I rispettivi gruppi organizzati si sono dedicati striscioni poco lusinghieri. Ma in molti sperano che si possa ritrovare spazio per il dialogo, per non cancellare un’amicizia trentennale.