Caldo intenso, piogge e medicane: per difendere Siracusa serve più attenzione al verde
Anche per Siracusa è arrivato il momento di fare i conti con il cambiamento climatico, da fronteggiare con un rinforzo deciso – nei numeri, nella cura e nelle attenzioni – del verde pubblico. L’antropizzazione ha modificato le “caratteristiche climatiche” della città, finendo per incidere su parametri come la temperatura, l’umidità relativa, la ventosità. La cosa più evidente: edifici e strade assorbono il calore di giorno, senza la protezione degli alberi, e lo rilasciano lentamente nell’ambiente circostante nelle ore notturne, innalzando la temperatura percepita, e creando anche differenze di alcuni gradi tra la periferia e il centro, i viali alberati e quelli senza alcuna barriera anti-calore. E questo vale due volte di più in una città che guida la classifica dei giorni di sole in Italia, come Siracusa.
Individuare degli spazi per la piantumazione di nuovi alberi diventa allora parte importante nell’azione di governo cittadino. In un tessuto disordinatamente urbanizzato, come il nostro, i problemi però sono diversi. Non basta infatti mettere a dimora un arbusto: bisogna misurarsi con la manutenzione e la gestione, non brillante per la verità negli ultimi anni. L’irrigazione, ad esempio, spesso deve avvenire manualmente e con una ciclicità non sempre ponderata.
Il Censimento Arboreo recentemente redatto dal servizio di sviluppo sostenibile e tutela dell’ambiente di Palazzo Vermexio aiuta a fornire un quadro della situazione. A Siracusa le aree a verde urbano comunali occupano una superficie di 532.065 metri quadrati (al 27.02.2023, ultimo dato disponibile). Rappresentano il 7,6% del totale della superficie comunale.
Quanti alberi ci sono in aree comunali, parchi e giardini pubblici? Dal rapporto Ecosistema Urbano 2022, realizzato da Legambiente, si evince il dato: 10.800 circa. Le specie classificate nel patrimonio arboreo sono oltre 40, le più comuni sono Ficus nitida, Tiglio, Nerium Oleander, Phenix canariensis (ed altre varietà di palme), Ligustrum.
Altra domanda, maggiormente indicativa: quante piante sono state messe a dimora nel periodo 2018-2022? Le ditte affidatarie del servizio di manutenzione del verde pubblico forniscono il dato esatto: 1.254. Altre piantumazioni sono avvenute attraverso progetti “esterni”. Il primo, del 2019, è noto come Bosco delle Troiane: sono state messe a dimora circa 900 piantine di leccio, carrubi, olivastri e roverelle lungo viale Scala Greca. C’è poi l’accordo con i volontari dell’associazione Natura Sicula, che ha portato alla piantumazione di 420 mirti, messi a disposizione dal Dipartimento Foreste della Regione Siciliana nelle aiuole di via Braille; altri 400 lecci e carrubi dovevano essere piantati tra via Freud e via Caduti di Nassyria. Operazione programmata ma – incredibile – non effettuata perchè si è poi scoperto che in quell’area doveva sorgere un edificio.
Attraverso un finanziamento del Ministero della Transizione Ecologica (“Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano”) il Comune di Siracusa ha avviato nelle settimane scorse tre interventi “che porteranno alla messa a dimora di 113 alberi”. Il totale di nuove piantumazioni tra il 2018 ed il 2022 è quindi pari a 2.687.
Esiste dal 2013 una legge per cui in Italia, ogni Comune, dovrebbe mettere a dimora un albero per ogni nuovo nato. A Siracusa, tra il 2018 ed il 2022, sono nati 4.098 bimbi. Pertanto, il rapporto tra alberi messi a dimora e nuovi nati è pari a 0,68, a fronte di una previsione normativa di 1:1.
“In relazione all’obbligo di piantare un esemplare arboreo per ogni nato – spiegano dal Comune di Siracusa – a causa delle disponibilità delle aree a parchi utili per la piantumazione di nuovi alberi, il Comune di Siracusa, ha potuto piantare la quantità di 2867 alberi. Le aree destinate a parchi sui quali poter piantare nuovi alberi sono pari a mq 112.474; tale superficie permetterebbe la piantumazione di 2811 esemplari poiché ogni albero occupa potenzialmente una superficie utile compresa tra i 30 e i 50 mq per poter crescere adeguatamente, dato che si può desumere dal rapporto tra la superficie totale di aree destinate a parchi e la media della superficie occupata da ogni singolo albero (112.474:40). Mettendo a confronto i dati appena esposti – concludono dal settore – si può constatare come gli alberi da mettere potenzialmente a dimora (2811) sono in misura minore rispetto a quelli effettivamente messi a dimora (2867); occorre, inoltre, considerare che all’interno di queste aree erano già presenti delle specie arboree”.
Capitolo abbattimenti: sono stati 213, “per lo più effettuati per motivi di pubblica incolumità legati alle calamità naturali che hanno interessato il territorio di Siracusa”.
Sin qui i numeri, che guardano soprattutto a parchi ed aree già a verde. La vera sfida, da adesso in avanti, deve però riguardare la necessaria ombreggiatura di viali e strade delle aree residenziali e commerciali maggiormente frequentate. Una partita di “decoro” urbano ma soprattutto di “sopravvivenza” urbana tra le evidenze di una sempre più probabile transizione climatica dagli effetti imprevedibili.