Camera di Commercio “a cinque”: Massimo Conigliaro nominato commissario

 Camera di Commercio “a cinque”: Massimo Conigliaro nominato commissario

La Camera di Commercio della Sicilia Orientale non esiste più. Quella di Siracusa fa adesso parte della Camera di Commercio “a cinque”, che riunisce anche le province di Ragusa, Trapani, Agrigento e Caltanissetta. Ne è commissario Massimo Conigliaro. La Camera di Commercio di Catania, invece, ha a capo Giuseppe Giuffrida.

Sono le novità determinate dai decreti di nomina dei commissari firmati dal ministro dello Sviluppo  Economico. A parlarne è la parlamentare Stefania Prestigiacomo di Forza Italia. “Le Camere di Commercio siciliane -ricorda la deputata- sono state riformate in forza dell’emendamento da me presentato assieme ai colleghi Minardo Raciti e Ficara e approvato dal Parlamento ad amplississima maggioranza. Non esiste più la Super-Camera di Commercio della Sicilia Orientale, ma la camera di Commercio di Catania dove finalmente potranno avere maggiore peso le categorie produttive metropolitane mentre le camere di commercio di Siracusa e Ragusa, sono state associate ad una piu grande Camera di Commercio “a cinque” che riunisce anche le province di Trapani, Agrigento, Caltanissetta”.
Secondo Prestigiacomo, “con questo atto, che dà esecuzione ad una scelta del Parlamento, è stata riconosciuta la specificità e la diversità delle esigenze della Sicilia sud-orientale che per storia, economia, vocazione sono diverse da quelle, certamente importanti ma diverse dall’area etnea.
Da questo momento sono quindi decaduti tutti gli organi che gestivano le Camere di Commercio commissariate, compresi i revisori dei conti, e ci sarà anche l’opportunità per fare chiarezza sui molti temi sul tappeto, oggetto nei mesi scorsi di un confronto anche aspro”.
L’ex ministro esprime soddisfazione per “l’attenzione dedicata dal ministro Giorgetti ai nostri territori. Si apre adesso una pagina nuova per la rappresentanze delle imprese e di tutto il mondo produttivo e del commercio della Sicilia sud-orientale alle prese con la difficile fase economica che stiamo attraversando e che ha quindi di una gestione dedicata e concentrata su ciò di cui i territori hanno bisogno per ripartire e riprendere un percorso di crescita socio-economica. Avremo modo più avanti-conclude Prestigiacomo-  di valutare se questo assetto sarà soddisfacente o se saranno necessari ulteriori interventi”.

 

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