Campi da tennis della Cittadella: c’è un nuovo gestore ma è di nuovo polemica

 Campi da tennis della Cittadella: c’è un nuovo gestore ma è di nuovo polemica

Affidata all’Asd Circolo Tennis Farina la gestione dei campi da tennis della Cittadella dello Sport, ma la vicenda potrebbe subito approdare al Tar e non è escluso che arrivi al Giudice Civile e perfino in Procura. L’aggiudicazione definitiva è arrivata con una determina dirigenziale del 23 gennaio scorso, al termine delle procedure avviate nei mesi scorsi, con l’avvio della procedura nell’ambito della quale il Comune ha inizialmente invitato dieci associazioni sportive della città a partecipare. Solo due di queste hanno, entro il termine del 26 agosto, presentato la loro offerta: da una parte, l’Asd Circolo Tennis Farina, dall’altra il Country Club Tennis Siracusa 2.0, che negli anni passati ha svolto l’attività all’interno della struttura sportiva pubblica fino alla chiusura dei campi, decisa dal Comune lo scorso aprile.
Dopo l’apertura, in seduta pubblica, delle buste, entrambe le associazioni sono state ammesse, inizialmente con riserva per via della documentazione amministrativa incompleta. Il soccorso istruttorio si è concluso a settembre, quindi si è proceduto alla verifica delle offerte tecniche e poi a quelle economiche. Il punteggio accordato al Circolo Tennis Farina è stato di 73,41, mentre all’Asd Country Club Tennis Siracusa 2.0 è stato attribuito un punteggio di 56,47.
L’Asd Country Club Tennis Siracusa 2.0 contesta la decisione del Comune, ritenendo che possano esserci diversi profili di anomalia. Per questo, attraverso l’avvocato Giuseppe Fera, si prepara a ricorrere in diverse sedi della giustizia. “Il primo problema che salta all’occhio- spiega il legale dell’associazione sportiva esclusa- è che ad aggiudicarsi la gestione sia stata un’associazione che ha offerto, come canone annuo, una cifra più bassa rispetto alla concorrente, un danno per i siracusani che potranno contare, quindi, su un importo inferiore per il loro bene. Parlando in cifre, mentre il circolo Farina ha proposto un canone annuo di 15 mila euro, il Country Club ha messo sul tavolo 16 mila 200 euro l’anno. In secondo luogo-prosegue Fera- sorprende che si preferisca un’associazione che non ha mai lavorato all’interno della Cittadella rispetto ad un’associazione che ha anche investito nella struttura, per oltre 70 mila euro, in cui ha lavorato negli ultimi anni, tanto da ottenere targhe di encomio dallo stesso Comune. Non si comprende- aggiunge il legale del Country Club – cosa sia accaduto solo qualche settimana dopo la consegna di quelle targhe di encomio”. Un altro aspetto riguarda, a questo punto, “i beni che la nuova associazione aggiudicataria dovrebbe utilizzare. La titolare di tali beni (impianto di illuminazione, impianto idrico, panchine ecc) è l’Asd che rappresento. Non si capisce come il nostro concorrente debba adesso utilizzarle, cosa esattamente sia stato affidato all’associazione, insomma”. Secondo il legale del Country Club Tennis Siracusa 2.0 parla di “una serie di incoerenze al cospetto delle quali adesso ci troviamo. Teoricamente dovremmo riprenderci i nostri beni, sono nostri. In caso contrario potremmo anche trovarci davanti ad un’ipotesi di appropriazione indebita”. A questo si aggiungerebbero altre questioni, che riportano alla stessa stesura del bando. “La realtà descritta in quel bando- sostiene Fera- non esiste. Sono stati rappresentati beni con determinate caratteristiche, ma in realtà sono diverse. In un mondo di buon senso bisognerebbe fermare tutto”. Infine un’ultima considerazione. “Non ci scandalizza che si possa aver seguito un’opzione più politica che tecnica- conclude l’avvocato dell’associazione esclusa- ma questo orientamento si deve comunque muovere secondo criteri di legalità e ci sembra siano stati travalicati”.

Foto: repertorio

 

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