Cane ucciso a Priolo: a causa di omonimia, minacce ad un medico estraneo ai fatti
Sui social ha suscitato reazioni accese la vicenda del cane ucciso a Priolo. Le generalità dell’uomo sospettato di essere l’autore del gesto (e per questo denunciato) sono subito finite sulla rete persino con tanto di sua foto. Una palese violazione degli stessi diritti del deferito di cui potrebbero essere chiamati a rispondere gli autori dei post su Facebook. Intanto fioccano i commenti ed oltre ai prevedibili insulti, si moltiplicano anche le minacce.
Una situazione seguita da vicino dai Carabinieri. E complicata dal fatto che, per una sorta di omonimia, decine di pesanti minacce sono state rivolte – via social- anche al primario del reparto di Pediatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Non è chiaramente lui il soggetto denunciato. Il noto medico, oggetto nelle ultime ore insieme alla famiglia di pesanti minacce e calunnie, è completamente estraneo ai fatti. Ma per ovvie ragioni di sicurezza si è visto costretto a denunciare l’accaduto.