Caos studenti pendolari, Ast fa chiarezza: “La responsabilità è di altri”

“Botta e risposta”  tra il sindaco di Floridia, Marco Carianni e l’Ast, l’azienda siciliana trasporti dopo le polemiche legate al mancato avvio,fino ad oggi, del servizio di trasporto degli studenti pendolari dei comuni della provincia. Carianni ha usato parole dure, sostenendo che “in attesa  che qualcuno riconosca il fallimento di una azione politica della Regione che non ha né capo né coda, i ragazzi che siamo riusciti a recuperare nelle fermate li ho fatti accompagnare davanti alle loro scuole, assumendomi la responsabilità di usare i nostri scuolabus per non fare perdere loro un altro giorno di scuole. Sto valutando con i nostri legali-ha aggiunto il primo cittadino di Floridia-  di sporgere denuncia per interruzione di pubblico servizio”. L’Ast ha chiarito, con una nota diffusa oggi, alcuni aspetti delle vicenda.  “È inaccettabile-sostiene l’azienda –  che venga insinuato, anche indirettamente, che l’Ast non stia attualmente garantendo il servizio di trasporto. Il Comune di Floridia non si è sostituito ad Ast, come risulta dalle dichiarazioni rese alla stampa dal sindaco; l’intervento del Comune è stato in sostituzione e ausilio dell’impresa privata, che non ha ottemperato all’atto impositivo emanato dall’assessorato regionale alle Infrastrutture non garantendo il servizio ai pendolari e le varie corse”. Poi un’ulteriore precisazione. “L’Azienda siciliana trasporti, nel giugno 2024, aveva inoltrato una richiesta formale all’assessorato regionale ai Trasporti per essere autorizzata a svolgere il servizio scolastico -prosegue l’Ast- per la tratta in questione. Servizio che per anni era stato svolto senza alcuna autorizzazione formale e regolarità amministrativa. Solo lo scorso settembre l’Assessorato alle Infrastrutture ha risposto con una nota che recitava “nelle more di ulteriori accertamenti, si autorizza il servizio scolastico”. L’Ast non può assumersi responsabilità che non le competono né tantomeno subire attacchi infondati per situazioni gestite da terzi”. L’Ast chiede che venga fatta chiarezza pubblicamente, ribadendo di avere “sempre dimostrato il massimo impegno per garantire il trasporto pubblico in Sicilia e continuerà a farlo-  conclude la nota dell’azienda- ma non può accettare di essere usata come capro espiatorio per inefficienze e responsabilità altrui”.