Capitale della Cultura, nominata la commissione nazionale. Siracusa, “ambizione finale”

Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha firmato il decreto che istituisce la Commissione per la designazione del titolo di “Capitale italiana della cultura per l’anno 2024”, concorso che vede Siracusa tra le città partecipanti.
La Commissione è presieduta da Silvia Calandrelli, direttrice di Rai Cultura e “Genere Cultura ed Educational”; ne fanno parte Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019; Maria Luisa Catoni, ordinaria di Archeologia alla Scuola IMT Alti Studi Lucca; Beniamino dè Liguori Carino, segretario generale della Fondazione Adriano Olivetti; Stefania Mancini, consigliere delegato di Fondazione Charlemagne e vicepresidente vicario di Assifero; Luigi Mascheroni, giornalista e docente all’Università Cattolica di Milano; e Giuseppe Piperata, ordinario di diritto Amministrativo allo Iuav di Venezia.
Saranno loro a valutare i dossier di candidatura fatti pervenire dalle 23 città che concorrono per il titolo di capitale italiana per la cultura 2024. Tra loro c’è Siracusa, che si presenta come “città d’acqua e di luce” e con il logo ispirata alla storica immagine di Aretusa, adattata in Qr code. Il primo passaggio sarà la selezione delle prime dieci finaliste, una short list a cui Siracusa ambisce ad accedere.
“Una giuria prestigiosa e autorevole che entro il 18 gennaio dovrà selezionare le città che si contenderanno il titolo, accedendo in finale. La nostra Siracusa, per la prima volta nella storia dei concorsi, aspira a essere città finalista, un risultato che premierebbe uno sforzo corale e comunitario e una storia unica al mondo come la nostra”: lo dichiarano in una nota congiunta il sindaco Francesco Italia e l’assessore alla Cultura Fabio Granata.