Capitale della cultura, Siracusa non in lizza. Reale: "la città andava difesa"
Si dice “perplesso” Ezechia Paolo Reale. Il leader di Progetto Siracusa ha seguito le ultime polemiche sulla mancata candidatura della città a capitale italiana della cultura e non nasconde la su sorpresa davanti alla posizione del vicesindaco Italia. Quest’ultimo, nei giorni scorsi, aveva motivato la mancata partecipazione parlando anche di un suggerimento arrivato da Roma. “Ma a me sa di goffo tentativo di giustificazione. Non riesco a credere che un vicesindaco non provi neanche a difendere la sua città quando qualcuno a Roma la definisce non in grado di concorrere ad un simile titolo”. Per Reale “Siracusa non ha niente di meno rispetto alle altre in lizza e poteva ben figurare. Magari poteva anche vincere sfruttando la sua rinomata bellezza e la coincidenza del millenario anniversario della sua fondazione”.
La mancata candidatura diventa allora un problema politico. “Non si può fare un paragone con quanto accaduto nella tentata corsa come capitale europea della cultura. Fu comunque una prima sconfitta dell’attuale amministrazione, solo che questa volta è mancata la programmazione: un calendario di appuntamenti da collegare alla candidatura. Magari ci si era dimenticati della cosa, presi come sempre da altro…”, punzecchia Reale.