Capitale Italiana della Cultura, inizia la corsa di Siracusa: insediato il Comitato cittadino
Siracusa ci crede: il titolo di Capitale italiana della Cultura 2024 può essere suo. Il salone Borsellino di Palazzo Vermexio ha ospitato la cerimonia di insediamento del comitato cittadino che dovrà lavorare al dossier da presentare alla commissione ministeriale. La lunga mattinata di interventi ha tracciato la linea per un lavoro che dovrà confluire in 60 pagine di proposte e certezze per guadagnarsi il prestigioso titolo.
Ad oggi, sono poco più di 30 i componenti del Comitato cittadino. Esponenti del mondo della cultura e dell’industria, delle professioni, del commercio, dell’agricoltura, dell’artigianato, del giornalismo, dell’associazionismo culturale e della promozione del patrimonio artistico, storico e ambientale.
Su cosa punta Siracusa? Sui suoi riferimenti più noti: Archimede, gli spettacoli classici, Santa Lucia, Elio Vittorini, il titolo Unesco. E poi le novità relative alla linea di sviluppo che è stata disegnata dal sindaco Francesco Italia, che nel corso del suo intervento ha fissato quattro punti: sostenibilità, transizione energetica, inclusività e diritti civili. “La città è qui, pronta a questa sfida che deve partire da un racconto di Siracusa per convincere la Commissione ministeriale dell’esistenza di tutti i presupposti per farne la Capitale italiana della Cultura per il 2024”, ha detto Italia. “La grande partecipazione della società civile in tutte le sue articolazioni dimostra un profondo amore verso la città. Adesso questo slancio deve tradursi in un dossier fatto non solo di programmazione culturale ma anche di proposte di cambiamento della città a molte delle quali abbiamo già lavorato: nel dossier infatti entreranno anche quei progetti già finanziati per oltre 35 milioni con in Pnrr ai quali si aggiungono quelli di Agenda Urbana e Bando periferie, che daranno l’idea di sviluppo pensata per Siracusa”.
Il dossier dovrà essere presentato entro il 19 ottobre. “Il supporto al racconto narrativo deve partire dal nostro essere esempio di stratificazione storica che però guarda in prospettiva futura. Dobbiamo cioè sforzarci di mettere in risalto un’identità dinamica della città che ripensa a se stessa. Per diventare Capitale non basta una semplice, per quanto importante, programmazione culturale: occorrono idee di sviluppo della città ed investimenti”, ha spronato l’assessore alla cultura, Fabio Granata.
Umberto Croppi, direttore di FederCulture, ha tracciato alcuni passaggi essenziali del redigendo dossier. “L’obiettivo del riconoscimento non va cercato nelle potenzialità legate al turismo ma nel dimostrare una progettualità che coinvolga il territorio. Mettere idee e sforzi all’interno di un progetto organico per il futuro. In questo il filo conduttore potrebbe essere Archimede e la sua genialità, la sua capacità di pensare il futuro e di anticipare i tempi. Ecco fare di Siracusa una città laboratorio: questo potrebbe dare originalità ed unicità al progetto”.
Hanno partecipato all’insediamento del Comitato cittadino di questa mattina anche Vittorio Pianese (Patto di responsabilità sociale); l’onorevole Stefania Prestigiacomo; il filosofo Roberto Fai; Sean Neri (Confindustria giovani); Diego Bivona (Confindustria); l’ex assessore regionale alla Cultura, Raffaele Gentile; l’ex sindaco Titti Bufardeci; Sergio Cilea (Fai); l’onorevole Paolo Ficara; il filosofo ed ex assessore Alessio Lo Giudice (curò il dossier per la candidatura del 2014); Daniele Valvo (Lamba Doria); Liliana Gissara (Italia Nostra); Giuseppe Brunetti Baldi (Circuito dei castelli); Salvatore Santuccio (Storia Patria); Elio Piscitello (Confcommercio); Benedetto Brandino (Siciliaimpresa); Vito Martelliano e Lucia Trigilia (facoltà di Architettura); Corrado Greco (Asam); la grecista Monica Centanni; Francesco Perez (Valorabile); Sonia Di Giacomo (Ordine degli architetti); Sebastiano Floridia (Ordine degli ingegneri); Anselmo Madeddu (Ordine dei medici); l’imprenditore agricolo ed ex assessore Fabio Moschella; Paolo Tuttoilmondo (Legambiente); l’operatrice culturale Anna Vicentini; Prospero Dente (Assostampa); Valentino De Ieso (Associazione carabinieri); Santi Lo Tauro (Cna); la specialista in marketing culturale Francesca Campioli; l’architetto ed ex assessore Giusy Genovesi; la direttrice della Galleria regionale di Palazzo Bellomo, Rita Insolia.