Carcere Borbonico, cinema Verga, Ostello grandi incompiute: Granata incalza l’ex Provincia

 Carcere Borbonico, cinema Verga, Ostello grandi incompiute: Granata incalza l’ex Provincia

Ex Carcere Borbonico, Ostello della Gioventù ed ex Cine-Teatro Verga.
Tre edifici che hanno in comune un aspetto motivo di rammarico: sono tre incompiute storiche della città e per nessuno dei tre immobili è mai stata individuata una soluzione definitiva, nonostante in diverse circostanze le prospettive siano sembrate, in passato e a tempo determinato, buone.
L’Assessore alla Cultura, Fabio Granata annuncia l’intenzione di chiedere al commissario dell’ex Provincia (Libero Consorzio Comunale), Mario La Rocca un cambio di passo deciso, innanzitutto sul metodo. La sua non è solo una disamina, è per certi versi il riconoscimento di una responsabilità che le amministrazioni che si sono susseguite, al Comune come all’ex Provincia, hanno avuto su queste vicende. “Colpe” da cui non esclude nemmeno se stesso.
Granata definisce “scandaloso” lo stato in cui versa il Carcere Borbonico e il fatto che “si tenga in quelle condizioni. Si tratta di una competenza del Libero Consorzio Comunale ma si deve trovare una strada per uscire dalla stasi- dice l’assessore alla Cultura- Non possiamo accettare l’idea che possa accadere qualcosa di grave da un momento all’altro. Basta che un’inferriata ceda mentre qualcuno percorre la strada sotto perché si possa dover parlare di una tragedia. Del resto delle inferriate sono già cadute in passato, per fortuna senza danni a persone”. Nei giorni scorsi,l’attenzione è tornata alta sull’ex carcere borbonico per via di un video virale che mostrava una coppia di giovani amanti consumare momenti di intimità all’interno di una cella, proprio davanti alla finestra con le inferriate sempre più arrugginite. La destinazione d’uso dell’edificio è da decenni al centro di un dibattito che non ha mai compiuto nessun concreto passo avanti. Granata sembra avere le idee chiare in proposito: “Escludiamo l’idea di farne un albergo- chiarisce- Non è possibile per diverse ragioni. Dovrà essere oggetto di un grande investimento pubblico, rigenerandolo e facendone luogo che racconti la presenza borbonica a Siracusa. Il primo passo è tornare a parlare del destino di questa struttura, ma in maniera concreta”.
Analogo ragionamento, secondo l’assessore alla Cultura, deve riguardare l’Ostello della Gioventù di Belvedere, quasi del tutto ristrutturato negli anni passati e che sembrava destinato agli studenti universitari, secondo un accordo con l’Ersu dell’Università di Catania. L’accordo alla fine sfumò. L’Ostello (altro immobile di proprietà dell’ex Provincia) continua a rimanere chiuso. “Serve pochissimo per riaprirlo assicura Granata- Queste vicende sono frutto della follia di chi ha cancellato le Province”. Sul tavolo, all’attenzione del commissario del Libero Consorzio, ma coinvolgendo anche l’Università ed il consorzio di gestione dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, Granata vuole mettere anche il destino e la gestione della riserva orientata del Ciane. “Deve essere gestito come il meraviglioso luogo dell’anima che è merita, in linea con il suo altissimo valore”.
Il punto secondo l’assessore è uno: “Si deve avviare una riflessione che vada oltre le competenze”. Questa, secondo l’assessore della giunta Italia, è l’unica strada perseguibile, minimo comune denominatore per tutte le incompiute su cui focalizza la sua attenzione.
Non esiste, a suo dire, un problema di fondi, in realtà. “Esistono, al contrario, numerose possibilità di accesso a finanziamenti pubblici, non solo con il Pnrr ma anche con altri bandi, praticamente sempre aperti”. Il problema resta, quindi, esclusivamente di modus operandi.
Nel caso dell’ex cine-teatro Verga, la struttura di Ortigia ha subìto interventi di riqualificazione quasi completati. “Nemmeno in questo caso occorrono ingenti somme- garantisce Granata- e avremmo pronto un contenitore da utilizzare per la convegnistica posto nel cuore del centro storico”.
Granata aggiunge che “è responsabilità nostra sederci con il commissario ed individuare davvero l’iter giusto per riconsegnare questo patrimonio alla città. Serve un’importante azione di reindirizzo”. Intanto si inizia ad ipotizzare la possibilità di organizzare concerti allo stadio Nicola De Simone o in una grande struttura privata del territorio. “Questioni rimandate almeno alla prossima estate- chiosa Granata- Avremo modo di approfondire e di riparlarne”.

 

Potrebbe interessarti