Carceri siracusane: protesta ad Augusta, carenze a Cavadonna. Allarme della Polizia Penitenziaria
Diversi detenuti nel carcere di Augusta avrebbero dato vita, ieri, ad una protesta in varie parti dell’istituto di pena. Il Sippe, sindacato di Polizia Penitenziaria, denuncia l’accaduto. “Ogni giorno si affrontato situazioni al limite della legalità e solo grazie alla professionalità degli agenti in servizio si evita l’irreparabile. Alla casa di reclusione di Augusta ogni giorno si verificano eventi critici che stanno portando il personale di Polizia Penitenziaria allo stremo”, dice il dirigente nazionale del Sippe, Nello Bongiovanni. “Assistiamo ad una escalation di eventi critici negli istituti penitenziari, tra i quali continue aggressioni e disordini”, la denuncia del Sippe che chiede “un gruppo, ad ogni livello, di pronto intervento, ben equipaggiato ed addestrato, pronto ad intervenire in caso di necessità”.
Non va molto meglio a Cavadonna, carcere alle porte di Siracusa. In una nota unitaria, le sigle sindacali denunciano “gravi e ripetuti episodi, tutti connotati da violenza e da diverse forme di aggressione al personale” e di una situazione che generale che sottopone il personale di Polizia Penitenziaria “ad una pressione psicologica tale da causare pericolose ripercussioni” . E viene citato il caso del recente infarto occorso ad un ispettore dell’istituto di pena. Chiesta la convocazione di un confronto finalizzato per “analizzare la situazione e adottare urgenti e definitive soluzioni in merito al grave stato inerente la sicurezza nell’Istituto Siracusa, particolarmente colpito da importanti inefficienze strutturali e organizzative che lo rendono indesiderato alla popolazione ivi ristretta”.
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