Carmen Consoli: eco di Sicilia al teatro greco, tra Rosa Balistreri e Peppino Impastato

 Carmen Consoli: eco di Sicilia al teatro greco, tra Rosa Balistreri e Peppino Impastato

Oltre 3.500 spettatori hanno seguito “Terra Ca Nun senti”, il particolare spettacolo live di Carmen Consoli. La musica della cantantessa si intreccia ed incrocia con i suoni della tradizione per poi lasciare la scena a delicate riflessioni su temi come la lotta alla mafia e la violenza sulle donne. Un progetto particolare, che trova la sua cornice perfetta nel teatro greco di Siracusa, pronto ad applaudire per sottolineare i momenti.
Carmen Consoli si presenta con il suo tocco d’ironia: “staiu squagghiannu” (mi sto sciogliendo, ndr) dice in dialetto, per sottolineare “in maniera oxfordiana” la temperatura elevata. Vestita di blu, con la sua chitarra inseparabile chitarra e l’Orchestra Popolare Siciliana alle spalle.
Dalle note di una zampogna, all’omaggio a Rosa Balistreri per arrivare ai suoi grandi successi: Carmen Consoli travolge di generosità artistica il teatro greco di Siracusa, con quasi due ore di show. E il pubblico ricambia accompagnando ogni nota, da Volevo fare la rockstar a Confusa e Felice, passando per Fiori d’arancio, Le cose di sempre, Parole di burro, Pioggia d’Aprile, L’ultimo bacio.
Spazio anche all’omaggio al maestro Franco Battiato, con cui la Consoli ha più volte collaborato: Stranizza d’amuri è una piccola perla. A proposito di dediche, vale il tutto in piedi il pensiero finale a Tony Carbone, il bassista dei Denovo venuto a mancare nei giorni scorsi.
Quattro monologhi si inseriscono tra le note. I primi tre sono affidati all’attrice Donatella Finocchiaro. Il primo, sulla Sicilia: terra in cui “nulla è come sembra”. Il secondo è incentrato sul tema della violenza sulle donne, e viene seguito in un silenzio partecipato dal pubblico del teatro greco di Siracusa. Poi, a sorpresa, la suocera. E tutto prende senso appena la Consoli intona la sua Masino. Il quarto monologo rompe lo schema e arriva Giovanni Impastato, il fratello di Peppino ucciso dalla mafia. Quella mafia perfettamente descritta come “una montagna di m*rda”. Parla alle coscienze Giovanni, e l’applauso che saluta il suo intervento è di quelli sinceri e che sembrano poter durare per sempre. Un applauso che si prolunga e diventa caloroso saluto a Carmen Consoli ed all’Orchestra Popolare Siciliana.

E questa sera al teatro greco di Siracusa, appuntamento con un’altra straordinaria inteprete: Giorgia, con il suol Blu live outdoor tour.
Prosegue, così, la programmazione di “Siracusa stelle al Teatro”, rassegna promossa dal Comune di Siracusa, in collaborazione con la Regione Siciliana, con gli assessorati regionali al Turismo, sport e spettacolo e alla Cultura e con il Parco Archeologico di Siracusa. La rassegna è inserita nel progetto “Anfiteatri Sicilia” ed è organizzata da Puntoeacapo e Shake it con Associazione Development e GG Entertainment.

Foto di Franca Centaro

 

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