Caro Bollette, Carta: “Nessun provvedimento per i Comuni, pronti a scelte dolorose”
“Famiglie e imprese in ginocchio a causa della grave e persistente crisi economica, acuita dalla pandemia e poi dalle congiunture politico-economiche negative a seguito del conflitto russo-ucraino”.
Il sindaco di Melilli e deputato regionale del movimento Popolari e Autonomisti interviene con una lettera indirizzata alla Regione, al Governo, alle associazioni di categoria sul caro bollette.
Il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, neo-deputato regionale per il movimento Popolari e Autonomisti, scrive al governo regionale, nazionale e a tutte associazioni di categoria in merito al caro bollette, entrando nel merito delle conseguenze che questa drammatica situazione ha sugli enti locali.
“Perfino i più virtuosi- fa notare Carta- si ritrovano con la difficoltà di aumenti delle loro “bollette” fino al 200 per cento. Gli ultimi provvedimenti adottati tempestivamente dal Governo con l’approvazione del NADEF sono rivolti a famiglie e imprese ma non prevedono il sostegno agli enti locali”.
Il parlamentare regionale autonomista utilizza l’esempio del Comune che amministra per dare la misura dell’impatto sugli enti locali. “A Melilli sarà necessario prevedere nell’esercizio finanziario 2023 un incremento del capitolo di spesa relativo alla fornitura elettrica e di gas consistente: da un milione 700 mila euro circa a oltre 3 milioni 350 mila euro. Non è retorico chiedersi come faranno i Comuni nei prossimi anni a garantire i servizi essenziali ai cittadini”.