Caro carburanti: c’è chi specula? Il Codacons presenta esposto alle 9 Procure siciliane

 Caro carburanti: c’è chi specula? Il Codacons presenta esposto alle 9 Procure siciliane

La corsa al rialzo dei carburanti non si arresta. Si mobilitano le associazioni dei consumatori. Il Codacons si rivolge alla magistratura. In ognuna delle 9 Procure siciliane, Siracusa compresa, sono stati presentati degli esposti sul tema. Il Codacons si è rivolto anche all’Antitrust chiedendo di indagare sugli abnormi rincari dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa e su possibili speculazioni in atto a danno di consumatori e imprese.
“In questi giorni i listini dei carburanti venduti presso i distributori sono letteralmente fuori controllo, – spiega l’associazione in una nota – con la benzina che in modalità self viaggia verso i 2,3 euro al litro e costa in media il 39,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il gasolio sale addirittura del +51,3%. Aumenti la cui entità non appare giustificata né dalle attuali quotazioni del petrolio, né da riduzioni delle forniture sul territorio legate alla guerra in Ucraina, senza contare che benzina e gasolio venduti oggi presso i distributori sono stati acquistati mesi fa, a prezzi sensibilmente inferiori”.
Per il Codacons “il rischio è i rincari dei prezzi alla pompa possano essere dopati da fenomeni speculativi tesi a sfruttare la delicata situazione in Ucraina per incrementare i guadagni a danno di consumatori e imprese”. Lo dice il segretario dell’associazione a difesa dei consumatori, Tanasi. “Presentiamo un esposto all’Antitrust e alle 9 Procure di tutta Sicilia, chiedendo di aprire indagini sul territorio con l’ausilio della Guardia di Finanza e accertare eventuali speculazioni e illeciti, alla luce delle possibili fattispecie di aggiotaggio e manovre speculative su merci”.

 

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