Caro-voli, per Ryanair “gli sconti per i siciliani porteranno ad aumento delle tariffe”
L’iniziativa della Regione che con 13 mesi garantirà sconti sui biglietti aerei per i residenti in Sicilia viene bocciata da Ryanair. Per la compagnia low cost, questa strategia si rivelerà un boomerang, incentivando ad alzare le tariffe. Lo ha detto all’Ansa il direttore commerciale Ryanair, Jason McGuinness.
Al tavolo promosso a Roma dal ministro Adolfo Urso e dedicato al confronto sull’accessibilità del servizio aereo e sulla competitività e concorrenza del settore, Ryanair ha presentato le sue tre proposte per la Sicilia: togliere lo sconto dal 25 al 50% per introdurne uno fisso in euro; eliminare la soglia minima di 50 euro per la sua applicazione; e inserire tutte le rotte nazionali e non solo gli scali su Roma (Ciampino, Fiumicino) e Milano (Malpensa, Linate, Orio al Serio).
Secondo Ryanair il problema per l’Italia è di posti disponibili. “Per garantire tariffe basse in Italia serve ridurre i costi che ci sono per le compagnie aeree ma questo purtroppo non sta avvenendo. L’Italia non è competitiva. Il governo deve rendersi conto di questo. Non c’entra l’algoritmo, è roba senza senso, si sta abbaiando alla cosa sbagliata”, le parole all’Ansa di McGuinness. La compagnia irlandese ha segnalato come il costo dei controllori del traffico aereo in Italia sia del 70% più alto che in Spagna.
Intanto, le associazioni dei consumatori lanciano l’allarme: i costi dei voli verso le isole (Sicilia e Sardegna) per le prossime festività natalizie avrebbero già subito un aumento del 78% rispetto all’inizio di novembre.